Member Since: 19/02/2007
Band Website: www.giorgiopenotti.blogspot.com
Band Members: Gianfranco Calorio
chitarra e voce
Gianni Ghé
voce
Raffaella Scala
violino
Giorgio Penotti
fiati, voce e arrangiamenti
Daniela Caschetto
basso
Massimo Grecchi
batteria e percussioni
Influences:
MyGen
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Sounds Like: Dalla rivista inglese FOLK AND ROOTS una recensione di GIRA RA ROVA, la traduzione è nostra.
Gianni Ghé and Gianfranco Calorio were founder members when I Nuovi Trovieri was formed in the late 1960s. This influential folk group disbanded towards the end of the 1970s, but Ghé and Calorio, revived the name when they started performing together again in 2002 and the band has since expanded into a six piece. The album contains 28 traditional songs that were collected by musicologist Franco Castelli in the province of Alessandria in Piedmont and sung in the local dialect. This is an exceptionally large number of songs to squeeze on to one CD and this is only possible because some are short, unaccompanied chants that clock in at around 20 seconds. The songs have subjects that would concern a rural population (such as the changing seasons, religion, war and death) set to varied and imaginative arrangements. Giorgio Penotti’s soprano sax and flute and Raffaella Scala’s violin work especcially well together and weave some interesting textures, with Canzone delle uova being a particularly fine example. The singing styles vary broadly between the vocalist in the band,but they work together well, especially on the delightful unaccompanied harmonies at the opening of Le Satire Religiose. Not all the ideas work successfully, such as the synthetic jovialiity of Donna Lombarda and the bouncy beat of the war theme of Canti Sulla guerra, but with so many tracks with such diverse settings, there are bound to be a number that please.
Michael Hingston
Gianni Ghé e Gianfranco Calorio erano membri fondatori quando I Nuovi Trovieri si formarono negli ultimi anni ’60. Questo influente gruppo folk si sciolse verso la fine degli anni ’70, ma Ghé e Calorio, rivitalizzarono il nome quando cominciarono a suonare di nuovo insieme nel 2002 e la band si era nel frattempo estesa a sei membri. L’album contiene 28 canzoni tradizionali che sono state raccolte dal musicolgo Franco Castelli in provincia di Alessandria in Piemonte e sono cantate nel dialetto locale. È un numero eccezionalmente vasto di canzoni racchiuse in un solo CD, il che è possibile perché alcuni di questi canti sono brevi, senza accompagnamento e durano circa 20 secondi. Le canzoni trattano argomenti che riguardano il mondo contadino (come il cambio delle stagioni, la religione, la guerra, la morte) e sono arrangiate in modo vario e fantasioso. Giorgio Penotti al sax e al flauto e Raffaella Scala al violino lavorano particolamente bene insieme e intrecciano alcune interessanti tessiture, di cui la Canzone delle Uova è un esempio particolarmente buono. Gli stili vocali variano largamente tra i cantanti del gruppo, ma stanno bene insieme, soprattutto nelle deliziose armonie a cappella all’inizio delle Satire Religiose. Non tutte le idee funzionano egregiamente, come la artificiale giovialità di Donna Lombarda o il tonante ritmo di guerra di Canti Sulla Guerra, ma con tutte queste tracce, con arrangiamenti così diversi, un buon numero è destinato a piacere.
Record Label: unsigned
Type of Label: Indie