GENNARO MARTONE (STEVENDRAGO)

.. Segno Zodiacale: ACQUARIO ascendente:LEONE. Era il 1970 a Roma nel quartiere di Casalbertone , viveva un ragazzo di anni dodici con una grande passione per la musica e la chitarra, un autodidatta, si tuffava nel mondo del rock . Così lui iniziò con grande tenacia una strada difficile, un sogno che ancora oggi batte forte nel suo cuore. Non posso dirvi con certezza com’è iniziata la storia, all’epoca ero un piccolo spettatore e un suo grande fan che avrebbe voluto avere la stessa età per condividere le emozioni di quelle note che nascevano spontanee di una creatività fuori dal tempo. Il suo nome era già l’eco in tutti i quartieri di Roma, le persone si fermavano stupite di quella genialità del suo talento e quelle mani che non resistevano di fronte ad una chitarra. Riusciva a tirar fuori il meglio da qualsiasi tipo di chitarra anche se mancavano alcune corde o si rompevano; la passione era immensa e la trasmetteva agli altri con lo stessa forza. Lui infatti i brani non li prepara, ma l’improvvisa sull’istante come se vicino ci fosse qualcuno che gli dicesse cosa fare,un talento uno stile veramente originali e quanti ce ne sono così “Umili” e totalmente sconosciuti. La sua musica, le sue note guardavano già al futuro e pensandoci bene, le sue performance musicali del passato le paragono oggi a stili e a tecniche di grandi chitarristi rock contemporanei. Ricordo quando suonava la chitarra elettrica con i denti , dietro le spalle , al buio assoluto, sfiorava velocemente le corde imitando il suo grande mito “Jimi Hendrix” e da qui il saluto che tutti gli conferivano: “Ciao…Jimi!!”, inoltre il suo grande desiderio di iscriversi al conservatorio, ma a quei tempi, purtroppo, la mentalità e le circostanze non furono a suo favore. La nostra casa era frequentata spesso da ragazzi e ragazze provenienti da tutti i quartieri romani desiderosi di imparare da lui o che erano alle prime armi, io contrariamente da bambino lo accompagnavo con una batteria immaginaria, fatta di elenchi telefonici, coperchi di pentole, spilli e cucchiarelle. Promettevo bene, tanto che mia sorella, con i soldi che aveva messo da parte, mi aveva regalato una batteria giocattolo che purtroppo è subito tornata al negozio. La mia storia finì sul nascere anche perché i miei genitori non volevano essere richiamati dal condominio che aveva già tollerato un chitarrista; diciamo inoltre che a differenza di lui, non ho avuto la stessa tenacia e lo stesso coraggio per non demordere e continuare là dove avevo iniziato. Gennaro si esibì in tanti concerti a Roma con notevoli successi e io lo seguivo con tanta passione, mentre Chitarristi popolari lo consideravano un autentico Chitarrista della strada, ancora oggi stimato e apprezzato da tutti. Nell’estate del 1976 in particolare al campo sportivo di Tagliacozzo (AQ) presenti quattromila persone, ricordo che sì esibì da solo con la chitarra classica al concerto di Gino Paoli e Toni Esposito, prima del sua esibizione gli avevo chiesto: ”Gennaro, ma stasera hai una scaletta musicale, suoni qualcosa in particolare?” e lui: ”No”! Assolutamente… salgo sul palco e suono”. Quella sera, credetemi, suonò di tutto e talmente bene per più di mezz’ora, che all’uscita dallo stadio alcune persone commentarono: ”Certo, Gino Paoli e Toni Esposito sono bravi, ma quel chitarrista che si è esibito prima è veramente un mostro”. In quel momento, non so cosa mi aveva trattenuto, ma avrei voluto gridare a tutti: “Signori, quel fenomeno di un chitarrista è mio fratello Gennaro”. Adesso, quando faccio ascoltare qualche suo brano a persone di un certo livello musicale e lo mantengo anonimo, sento paragonarlo a grandi chitarristi rock, ancora oggi, voglio dirgli: “Fratello mio, sei il migliore!”.Attualmente Gennaro Martone vive a Latina Scalo (Latina) Italy, nasce a Portici (Napoli), il 02.02.1958. Biografia di: Gennaro Martone scritta da: Alessandro Martone