A few words about us and "back on the good foot": it is the ideal follow up of the first studio album, called "on the good foot", where we enjoyed paying a tribute to our music legends: Wilson Pickett, Ray Charles, James Brown, Aretha Franklin and so on with a list of soulful / bluesy musical mixture. This was in 1997...in 2004, after so many live concerts, festivals, people, places, songs and experiences, it was the time to try to capture the energy of one of our live concerts on a cd: this was the idea behind "back on the good foot". The same sincere and respectful tribute to our legends, with some new persons in our band but with the same strong spirit and devotion towards soul music. And so, two incredible nights were spent live-recording this cd within the magical frame of a theatre of our home town, with live versions of many soul, funky, rhythm'n'blues classics such as "Ain't no mountain high enough", "Superstition", "Piece of my heart", "(Sittin' on) the dock of the bay", "Dont' play that song", "just the two of us", with an eye also to our own creativity: three original studio tracks, in English language, were included. Our band is made of 10 people, we are hitting the road since 1992...so it is a long way the one we walked! A way not always smooth and easy, but always undoubtedly worthless to walk, crossed by a lot of interesting encounters and walked, run tirelessly and with a smile on our faces.
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La Back in Blues Band nasce nel 1992 a Milano. A fondarla sono alcuni giovani musicisti accomunati dal desiderio irrefrenabile di suonare musica soul, rhythm'n'blues, funky; e questo, in effetti, è da subito il repertorio del gruppo. Un gruppo che, per dire la verità , appare poco ortodosso rispetto al panorama delle formazioni musicali italiane degli anni Novanta, generalmente poco inclini ai ritmi e alle sonorità resi celebri da James Brown e Aretha Franklin.
Ma diventa proprio questo il punto di forza di questi ex sbarbatelli del soul, perché costituisce l'elemento di originalità sul quale i musicisti della Back in Blues ha saputo costruire negli anni un seguito e un'eco di tutto rispetto.
A soli tre anni dalla fondazione riceve il primo riconoscimento a livello nazionale: il premio del Pistoia Blues Festival va alla BBB, impostasi in quell'occasione su una rosa di cento formazioni.
Incoraggiati da questo primo successo, e sorretti dalla padronanza dei propri mezzi e del proprio entusiasmo accumulati in decine e decine di esibizioni dal vivo, i musicisti della Back in Blues decidono di entrare in studio di registrazione. Si tratta di "On the good foot", è il 1997, e fra gli ospiti della produzione figurano Aida Cooper e Maurizio "Gnola" Glielmo . Il disco viene accolto con favore dalla critica e dalla stampa specializzata e, nel 1998, riceve addirittura il premio della direzione generale SIAE come migliore realizzazione rhythm'n' blues italiana. Sono ben al di là delle iniziali aspettative...
Nel frattempo la Back in Blues gira tutta l'Italia, ritrovandosi anche al fianco di artisti da sempre visti dai ragazzi con un senso di assoluta reverenza: James Brown, Wilson Pickett, BB King, Rufus Thomas, Otis Clay. Fa sorridere vedere le foto di quegli anni prima di un concerto al fianco di James Brown, con forse meno anni sulla faccia ma lo stesso entusiasmo di ora. La Band viene anche invitata ad importanti festival nazionali ai quali partecipano artisti come Eric Clapton Legends ('97), Solomon Burke, Jeff Healey, David Bowie, Robben Ford, Amii Stewart, Michel Petrucciani.
Nel 2000 l'attività della Back in Blues sfocia anche nel teatro: con le musiche originali di Davide Carafoli e Diego Donelli da' vita a "Il Blues di Malaussène", dall'omonimo personaggio dei romanzi di Daniel Pennac. Lo spettacolo viene rappresentato per un'intera estate nelle piazze e nei teatri del sud milanese. Il progetto viene realizzato con l'Associazione Progetti Culturali e vede la partecipazione di Ferruccio Filippazzi nella veste di attore e voce narrante.
Molti concerti e qualche anno dopo, precisamente nel 2004, arriva il momento giusto per un disco dal vivo: si tratta di un estratto di un doppio concerto, registrato presso il Teatro alle Vigne di Lodi: ed ecco "Back on the good foot", una riscoperta delle radici musicali black ed il risultato (3 brani) di una prima sperimentazione di musica propria.
Miscelando musica e teatro la Back in Blues progetta uno spettacolo teatrale, "Il Colore della Voce" che delinea un omaggio alle figure femminili della black music, da Bessie Smith fino alle artiste contemporanee, raccontando la storia accidentata dei diritti delle donne nel Novecento. Lo spettacolo viene realizzato in coproduzione con il Teatro di Casalpusterlengo (LO) e messo in scena per la "prima" in occasione della giornata internazionale della donna, 8 marzo 2006.
Con lo stimolo di una nuova ed interessante collaborazione artistica con la compagnia "Teatro Urlo" la Back in Blues realizza la colonna sonora originale dello spettacolo "Geppetto e Pinocchio" per la prima nel mese di settembre 2006 ancora al Teatro alle Vigne di Lodi, e come per "il Colore della Voce", sempre diretti dal regista Vittorio Vaccaro.
Con il 2007 la Back in Blues ha di fronte un compleanno davvero speciale, quindici anni ininterrotti di musica, idee e innovazione. La stagione è inaugurata con un concerto all' Alcatraz di Milano in data 8 dicembre 2006, per proseguire con diversi concerti come quello della serata di chiusura del Festival Blues di Castelfranco Emilia, assieme a Roberto Ciotti.
Il compleanno vero e proprio è stato festeggiato il 30 giugno nella città in cui 15 anni prima la BBB si è esibita: ovviamente è della bellissima Lodi che stiamo parlando. Un concerto indimenticabile, per magia, per partecipazione della gente, per la cornice (piazza San Francesco), per il sentimento di riconoscenza verso questo filo che ancora permette alla BBB di restare insieme dopo così tanti anni...avete presente quelle serate in cui tutto gira, tutto riesce, tutto funziona, come tanti ingranaggi cromati che si incastrano alla perfezione?
Back in Blues Live
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