Rossetto Adamantino Liquido born about an year and half ago, from the old cover band The Tide, which was a blues-rock oriented quartet. After the keyboard player left the band we started playing our own music, influenced by the '60-'70 music and some heavy metal bands....
Recensito il nostro demo sul sito di Dottor Zero .
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Sul sito Sentireascoltare ecco un'altra recensione a cura di Stefano Solventi, che salutiamo e ringraziamo.
"Finalmente un trio, i Rossetto Adamantino Liquido da Pistoia. Nel loro Forbidden Places snocciolano rock-psych tra il garrulo ed il bizzarro con deviazioni brumose, Who e Doors via Sabbath e primi Purple con pure un pezzo in italiano che reca impronte Fiumani in fregola Delirium. Per ora solo un interessante ribollire di passato (voto: 6.4/10)"
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Recensione di Rock Shock , per intero perché merita!!!
"ll demo della band di Pistoia è una piacevolissima sorpresa: evoluzioni vintage e sonorità ricercate. Il risultato è decisamente positivo (voto:7/10)
Alla faccia degli emergenti. Andrea Vezzani, Marcello Bindi e Simone Pagnini, ovvero i Rossetto Adamantino Liquido, pur avendo iniziato la loro carriera musicale l’anno scorso, e pur avendo prodotto solo questo primo demo, Forbidden Places, mostrano già di avere le idee ben chiare.
I sei brani sono una fusione tra rock anni settanta, psichedelica e blues, tutti caratterizzati da una grande ricercatezza e cura negli arrangiamenti e da una buona competenza tecnica. Da segnalare è sicuramente la seconda traccia, frizzante e decisamente seventies. Molto potente e incisivo è invece Stanza, mentre particolarmente ispirato e suggestivo nelle sue acrobazie sonore è il pezzo conclusivo.
Ai R.A.L va riconosciuto un grande merito: aver saputo giocare con dei suoni vintage senza apparire scontati o eccessivamente malinconici. È un ottimo punto di partenza per dei lavori futuri che, ne siamo certi, non smentiranno il nostro giudizio."
LA BAND RINGRAZIA E SALUTA LA REDAZIONE DI ROCK SHOCK!
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Nuova recensione di Pier Giorgio Tegagni, di Italianissima.net , che salutiamo e ringraziamo per lo spazio che ci hanno dedicato.
"Musica ben lontana dal solito "canzonettare" corrente quella dei Rossetto Adamantino Liquido (R.A.L.): invece di seguire illusioni di un facile successo con canzonette pseudo-punk o rocchettini furbescamente orecchiabili, nella speranza di entrare nelle orecchie delle teenager e nelle grazie del music business, preferiscono fare della buona musica con gioia, passione e competenza, andando a pescare negli anni '70 (ma anche prima) quando tutto era ancora possibile e la musica viveva un momento di grande creatività , unendo stili e generi differenti, dal blues al rock, dal jazz al classico, sotto una sola definizione: Progressive.
Più vicini ai Black Sabbath che ai King Crimson, e quindi ad un genere rock-blues, i R.A.L. confezionano una demo di 6 tracce che già dal titolo denuncia chiare intenzioni: Forbidden Places, ripreso da un album del 1991 dei Meat Puppets, un power trio come i nostri, con solide basi rock-blues.
La demo riserva non poche gradite sorprese con continui cambi di tempo, giochi a tre strumenti e soli di chitarra ala Tony Iommi. I R.A.L. dimostrano di essere capaci di andare in direzioni già battute, purtroppo poco considerate nel panorama musicale attuale, ma con entusiasmo e doti inventive non trascurabili.
Tra le track segnalo The End, con un attacco deciso degno dei Jetro Tull di Stand Up e dai cambi di tempo ben congeniati; The Fog, con il canto su una ritmica in 6/8 di ispirazione folk che potrebbe piacere a Jan Anderson e Stanza, l'unico brano cantato in italiano, quasi a saldare il conto con il mondo Prog nostrano che tanti gruppi e capolavori ha saputo dare.
Forbidden Places: un buon inizio..."