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..Nasce a Fossombrone il 10/08/1979, figlio d’arte (piu o meno)… Il papà suona da anni in un’orchestra da ballo molto conosciuta nella zona, vien da se che il piccolo Marco sia iniziato ai piaceri della musica sin da tenera età… Folgorato dal drumming di Ian Paice, tormenta il papà finché esausto non gli regala la sua prima batteria, una scassatissima Ranger rosso fiammante… comincia quindi ad andare a lezione da un suo compaesano, Andrea Valentini, che poi avrà una brillante carriera (attualmente è uno stimato session man a New York City)… l’impatto con lo strumento è quantomeno traumatico, il piccolo Marco perde presto l’entusiasmo e cestina i sogni di gloria quasi subito… per due anni conduce una vita di monello campagnolo regolare (pesca, arrampicate sugli alberi ecc.), finché un bel dì gli amici del fratello (pianista) irrompono in casa con un quadernetto traboccante di materiale per brani originali… mancando il batterista, chiedono al nostro eroe di accompagnarli… memore di quei due ritmi in croce appresi anni prima il piccolo Marco fa la sua sporca figura… l’eccitazione e la soddisfazione per essere apprezzato da ragazzi più grandi di lui lo spingono a rivedere la sua decisione e riprendere le lezioni di batteria… il papà lo manda da Adriano Pedini (Gianni Bella, Via Verdi, organizzatore di Fano Jazz), stimato didatta fanese, che comincia a dare la cosiddetta impostazione allo spaesato Marco… gli anni del liceo passano veloci, il nostro migliora un pochino, ma ancora prende la musica come hobby… ciononostante comincia a suonare in varie bands locali, e soprattutto comincia la sua lunga militanza in orchestre da ballo, cosa che si rivelerà assai utile sia finanziariamente sia per quel poco di esperienza che può vantare fin qui… partecipa (per puro caso) ad un musical organizzato in Olanda dalla scuola gemellata, prima e per molto tempo unica esperienza all’estero… negli anni del liceo è altresì una delle star ai concerti scolastici… finito il liceo ha intenzione di cominciare a fare sul serio ma il suo dannato senso civico lo spinge ad inscriversi invece all’università… un paio d’anni lo dissuadono completamente da questa scelta, in più le prime disastrose esperienze in campo femminile lo spingono ancor di più verso la batteria… JACKPOT!!! si schiudono le porte della percezione!!! Comincia ad appassionarsi sul serio… svaria in tante bands, passando con disinvoltura dal liscio al blues alla disco music al rock… nel 2001 comincia a frequentare il maestro Massimo Marchione (Via Verdi, Audio 2, Christian), che lo inizia al groove e all’importanza del click… rimane suo allievo per due anni… nel 2002 lo stesso Marchione lo presenta ai Via Verdi, in procinto di reunion, e Marco entra forse per la prima volte in contatto con musicisti professionisti… l’esperienza si rivelerà importante per capire un po' come funziona l’ambiente (pregi e difetti)… nel marzo dello stesso anno viene altresì contattato dal cantante Lorenzo Giovagnoli, all’annosa ricerca di un batterista per la sua band Odessa… il nostro accetta ed entra in contatto per la prima volta con il progressive rock, non senza difficoltà… l’esperienza si rivelerà interessante e non a caso il nostro milita ancora in questa band… A capodanno 2002 suona in piazza ad Ancona davanti a quasi 10000 persone, cosa mai vista prima e che non vedrà per molto tempo… nel maggio 2003 gli Odessa sono invitati ad un festival prog. internazionale a Marsiglia, il Prog Sud… a sorpresa (la loro soprattutto) ottengono un successo più che clamoroso (standing ovation, 3 bis, autografi e cd esauriti)… questo spinge Marco a proseguire con gli Odessa lasciando momentaneamente perdere i Via Verdi (lungi a veder la luce in quel momento)… nell’estate di quell’anno viene chiamato a sostenere una stagione con un’orchestra professionale di liscio, Renzo il Rosso (gia leader Casadei), esperienza formativa e finanziariamente proficua… chiusa la stagione partecipa ad un altro festival internazionale progressive in Olanda, riscuotendo ancora un buon successo… il 2004 presenta molte sorprese… gli Odessa sono richiamati al Prog Sud, questa volta per ben due concerti, ancora tutto esaurito e applausi a scena aperta.... continua a suonare in orchestra (una costante) e, a sua grande sorpresa, viene richiamato anche da Marco Grati, per un nuovo progetto rock....quell’estate riceve un’altra gradita sorpresa: Alain Chiarazzo, organizzatore del Prog Sud, gli propone la pazza idea di sostituire il batterista uscente della sua band progressive Eclat.... cosa assai strana visto che la band è di Marsiglia... essendo comunque abbastanza folle per cose del genere, comincia a lavorarsi i brani a casa, e una settimana dopo prende il treno (e vaaaaaah) diretto alla prima sessione di prove.... le cose funzionano a meraviglia, e diventa a tutti gli effetti il batterista della band (e lo è tuttora) un mese dopo partecipa con gli Eclat al ProgResiste, festival prog. di Verviers (Belgio), e a fine 2004 addirittura al festival prog di Niteroi (Brasile)... il 2005 scorre liscio fino a marzo, quando viene invitato con gli Eclat al Baja Prog di Mexicali (Mexico)dove fa conoscenza con l’artista Paul Whitehead (cover di “Fox Trot” dei Genesis ecc.)..... tornato a casa Paul gli segnala Alex Carpani, musicista di Bologna con cui ha collaborato ad un progetto discografico… nel novembre di quell'anno, con gli Odessa, partecipa e vince al concorso “Musicando” (Fano).... nel 2006 comincia la sua attività didattica presso una scuola di musica comunale, partecipa ancora al Baja Prog, questa volta con gli Odessa, riscuotendo un successo strepitoso e ottime recensioni.... al suo ritorno registra un demo col progetto Abel (Marco Grati e Glauco Medori ex Via Verdi) ed entra in pianta stabile nell’organizzazione del Prog Sud.... grandissima soddisfazione per un italiano essere così apprezzato dai “cugini” francesi....in quell'edizione del Prog Sud si esibisce con Paul Whitehead e Alex Carpani, nel loro progetto sperimentale “Borg Symphony”.... l’estate la passa principalmente in giro per sagre e feste con l’orchestra da ballo (con cui festeggia il 10° anno di militanza…) ad ottobre ha la fortuna di esibirsi con gli Eclat in due serate a Tokyo, nell’ambito del festival prog Poseidon… grandissima esperienza di musica e di vita.... tornato a casa inizia altresì delle sessions di prove per riarrangiare e mettere live il progetto “Waterline” di Alex Carpani.... Nel marzo del 2007, viene contattato dalla band "The Watch", una delle prog bands italiane piu conosciute ed apprezzate a livello europeo...l'esperienza si rivela assai interessante, anche perchè ha modo di aggiungere altri paesi del vecchio continente in cui non aveva mai avuto la fortuna di esibirsi (Norvegia, Svezia, Germania, Svizzera e la cara vecchia Londra oh yeah)....motivo di grande soddisfazione è soprattutto la partecipazione al prestigioso festival di Loreley (starring Jethro Tull, Asia, Fish amongs others)... Con questa band apre anche sei concerti dei "The Musical Box", la cover band ufficiale dei Genesis. Nel tardo settembre 2007, ha ancora il piacere di esibirsi a Tokyo con gli Eclat, questa volta per ben 4 concerti.... Nel 2008 inizia un fortunato tour con uno spettacolo intitolato "the Watch plays Trespass and Nursery Crime", che lo porta in giro per la vecchia Europa dalla Polonia all'Inghilterra alla Germania.... a marzo registra le tracce del nuovo (attesissimo) lavoro in studio degli Odessa, un disco che si annuncia molto interessante.... Infine, nello stesso periodo entra a far parte della cover band ufficiale italiana degli Emerson Lake & Palmer, in scuderia con la prestigiosa Winventerteinement (The Musical Box, Fish, LeZ Zeppelin amongst others) Con questa formazione, si imbarca ad inizio novembre in un tour europeo che tocca famosi locali in Germania, Belgio e Olanda, riscuotendo un buon successo di pubblico... si puo quindi tranquillamente dire che la noia non abita qui, parafrasando una famosa canzone....c'è da faaaaareeeeeee c'è da faaareeeeee, c'è sempre qualcosa da faaareeeeee!!!! stay tuned