carlo

Carlao per i compagni di squadra di beach volley e calcio: di scuola carioca, in campo parlo un'altra lingua e quando accendo la luce non ce n'è più per nessuno. Nerso da Capetinga per i brasiliani in Italia. Pelle per i compagni di sempre. Maratoneta e nuotatore incallito, dopo aver perso gli anni migliori (19-23) sui libri per una inutile laurea in questo paese di vecchi bavosi, mi sono trasformato col tempo nel Vadinho di Dona Flor, in un crescendo di follia: vini, sport, cibo, viaggi, danze sfrenate, gang ... e qui mi fermo. Odio totale per il lavoro: dipendente pubblico ipermotivato a fare dell'altro, sommelier, cameriere a serata, cronometrista in gare podistiche e ciclistiche, docente privato per studentesse in difficoltà. Tifoso del Brasile e, in Italia, solo, unicamente, da sempre e per sempre, ANTIMILANISTA. Il grande sogno: restare giovane e vivere 6 mesi all'anno in Brasile, 4 in Venezuela, 1 in Vietnam e 1 in Italia.