N.B. At the end, you'll find english and french version ;-))
Sono un’autrice teatrale, una drammaturga (parola che in Italia non vuol dire molto), insomma, cerco di scrivere per il teatro.
Diciamo che ho due vene di scritture. La prima è legata al “sociale†e all’ attività del mio gruppo, Centrale produzioni, con il quale gestisco, insieme ad altre compagnie, il Teatro Affratellamento di Firenze: sono testi che nascono spesso da una ricerca e da un incontro come Le Nuvole tornano a casa - realizzato dopo aver conosciuto gli albanesi che erano arrivati a Firenze nel 1997 e che racconta una vicenda tutta al femminile - Dimmi, che ricostruisce la storia della famiglia di mia madre che da bambina subì in pieno le discriminazioni razziali in quanto ebrea e della legge Terracini che doveva “risarcire†con un assegno di benemerenza le vittime delle persecuzion -Le Vicende di Carlo e Alice sulla storia delle donne dal 46 agli anni 80, un testo per il quale abbiamo collaborato a lungo con l’Udi di Ferrara e il Centro documentazione donna di Modena e molte altre drammaturgie (sul 68, sull'Alluvione, sulla Resistenza), legate a ricorrenze importanti e a temi di forte impegno sociale; oppure la scrittura nasce da lunghi laboratori tematici che spesso prendono spunto da argomenti legati alla memoria collettiva (il sogno, il cibo, il lavoro, la malattia, il corpo) e cercano un confronto diretto con la vita dei partecipanti.
La mia seconda vena di scrittura è invece più intima e solitaria e sono testi che partono da riflessioni mie o dalla mia biografia come Pesach (qui "ammazzo" metaforicamente mia madre) o Terapia antidolore (e qui mio padre) ... testi che spesso prendono spunto dall'attualità , come La badante/una storia di fantasmi, dalla guerra (Nema problema), da fatti di cronaca come Blu che affronta il tema dell'aborto e della libera scelta o Odore di santità , monologo di un prete pedofilo.
>br>Insomma, in sintesi, questa sono io... Che posso aggiungere? Che vivo a Firenze, città che amo perchè è ancora verde e vivibile ma che detesto perchè è diventata un grande museo ingessato che blocca le energie vitali di chi vorrebbe creare qualcosa e guardare al presente e al futuro, che ho un marito che si chiama Enrico e fa il musicista e una figlia che si chiama Greta...
Se invece volete una presentazione più seria, ecco, in breve, il mio curriculum professionale...
Laureata in Storia dello Spettacolo presso l’Università di Lettere e Filosofia di Firenze nel ‘91 (110 e lode) studia all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico†come attrice (Orazio Costa, Mario Ferrero, Luca Ronconi, Marisa Fabbri etc); dopo anni di parti in compagnie di giro (Teatro Stabile di Torino, Teatro dei Sensibili di Guido Ceronetti, Teatro della Tosse, Teatro Metastasio, Teatro delle Moline, Teatro Stabile di Firenze etc), fonda nel 1993 a Firenze il gruppo Centrale dell’Arte con cui svolge un’intensa attività di progettazione e ricerca sul territorio toscano e all’interno del quale cura numerose regie e drammaturgie dalla fondazione fino ad oggi.
Come drammaturga, ecco la presentazione di Flavia Foradini su Sipario, nel marzo 2006...
Nel 1999 ha vinto con Le Nuvole tornano a casa il Premio speciale della Presidenza “Enrico Maria Salerno per la Drammaturgia Europeaâ€. Nel 2001 è arrivata finalista con due commedie - ancora Le Nuvole tornano a casa e con Pesach/Passaggio al Premio di Drammaturgia Ugo Betti e l’ha vinto con Pesach, che è stato pubblicato dalla Casa Editrice Bulzoni.
Le Nuvole tornano a casa ha avuto in Italia due piccoli allestimenti, di cui il secondo nel 2001 con la regia di Teo Paoli in una produzione Teatro dei Fondi - Regione Toscana. Pesach è stato proposto al Teatro Niccolini di San Casciano dalla Compagnia Arcazzurra di Ugo Chiti (8 maggio 2002) e al Piccolo Teatro di Milano con la regia di Walter Malosti, nell’ambito delle letture pubbliche organizzate dal festival di teatro Outis (11 settembre 2002).
Col suo testo La Cantina ispirato ad Heinrich Gross, psichiatra naziata accusato di atroci esperimenti sui bambini e recentemente rilasciato in Austria dopo un processo farsa, è stata finalista del Premio Enrico Maria Salerno 2003. Il suo monologo “Dimmi- una storia mai scritta†che la vede impegnata come autrice ed attrice, commissionato per la Giornata della Memoria della Shoah (27 gennaio 2003) dal Comune di Firenze è stato rappresentato in numerose città italiane (Firenze, Arezzo, Torino, Milano, Modena, Cagliari, Lecco, Riccione etc).
Il racconto “Dimmi†ha vinto nel 2003 il Primo Premio al concorso letterario “Le storie del Novecentoâ€, indetto dall’Istituto Storico della Resistenza di Alessandria (ISRAL) e il rinomato premio di drammaturgia indetto dalla European Association for the Jewish Culture di Londra.
Tuttavia è all’estero che Laura Forti si è davvero affermata ed ha ottenuto i maggiori riscontri sia dal pubblico che dalla critica. Una lunga serie di recensioni e articoli dedicati al suo teatro ne è testimone. Nel 2002 le Nuvole tornano a casa è stato selezionato tra gli ultimi tre finalisti italiani al premio internazionale “Vicini e Sconosciuti†di Graz (Austria) e nel settembre 2003 è stato pubblicato in versione tedesca sulla storica rivista di teatro “Theater der Zeitâ€.
Da allora diversi teatri tedeschi e svizzeri, tra i quali il teatro di Lubecca (gennaio 2004); il prestigioso Schauspielhaus di Zurigo (giugno 2004), il Junges Theater Gottingen (settembre 2004) hanno curato diversi allestimenti de Le Nuvole tornano a casa riscuotendo accoglienze molto positive. Pesach poi è stato scelto da registi di primo piano nel panorama europeo: Lukas Hemleb ne ha curato la regia al theatre de la Ville di Parigi nel 2004 (e la ripresa di quest’anno, nel gennaio 2006, al Theatre de l’Ouest Parisien ancora di Parigi) e HansGunther Heyme l’ha allestito l’anno successivo per il teatro di Ludwigshafen (Germania) e il Teatro Nazionale del Lussemburgo. Il prossimo autunno (vedi news) avrà luogo al teatro di Lubecca la prima assoluta della sua nuova commedia Terapia antidolore, regia di GabrielDiaz.
Lukas Hemleb, regista di casa nei maggiori teatri europei, ha definito così Laura Forti in un’intervista a L’Express di Parigi (1.11.2004) “Ho scoperto Laura Forti tre anni fa. Il suo modo di scrivere e le sue tematiche mi hanno affascinato subito. Una scrittura emancipata, che si è sbarazzata di stilemi ormai diventati repertorio di routine in un gran numero di autori contemporanei, in fatto di codici e rottura di codici, di decostruzione e di ricostruzione. Questa autenticità , così rara oggi, mi ha subito affascinatoâ€.
La scheda stampa del Theatre de la Ville la presenta come “dotata di umorismo, di una vitalità truculenta, di curiosità e simpatia nei confronti dei suoi personaggi, come del suo prossimoâ€. La rivista Arche (novembre-dicembre 2004) definisce la sua drammaturgia “chiara e forte, con personaggi che si esprimono con spontaneità â€.
e se proprio muori dalla voglia di saperne di più ;-))
www.lauraforti.it
ENGLISH VERSIONHi, I am a playwright living in Florence (Italy), and I would like to bring my work to your attention.
My plays have been awarded prizes and grants in Italy, but of late I find myself working mainly abroad (Germany and France).
·Pesach/ Passaggio [Pesach/Passage] (winner of the Ugo Betti prize, 2001,
and published in Italy by Bulzoni Editore) is available in Italian, English, French,
German, and shortly in English;
·Le Nuvole Tornano a Casa [The Clouds Come Back Home] (winner of the
critics‚ award, Enrico Maria Salerno prize, 1998, and of a special mention
by the Ugo Betti prize, 2001; published in German on the magazine Theater
der Zeit, September 2003) is available in Italian, English and German;
>br>
·La Cantina [The Cellar] (finalist in the Enrico Maria Salerno award, 2003)
is available in Italian;
·Terapia Antidolore [Pain Therapy] is available in
Italian, French and German.
The plays are written for a small number of actors; they are very different one from the other, but what is probably a common trait is the search for an identity, both personal and existential - be it in the pain-stricken family of Pesach, searching for its Jewish roots, be it in the culture clash of the two women in The Clouds, or in the search for a meaning in front of the death of the Father in Pain Therapy. If you want to know more, please visit my web site, which has an english version.
www.lauraforti.it
EN FRANCAIS
Je m' appelle Laura Forti, je suis un auteur de théâtre, j'habite à Florence et je voudrais vous présenter mon travail. Bien que mes textes aient gagné plusieurs prix en Italie, je travaille surtout à l'étranger, notamment en Allemagne et en France.
- Pessah/Passage (2001), a gagné le prix Ugo Betti en 2001; elle a été publiée par la Maison d’Edition Bulzoni et récemment par “Siparioâ€, une revue de théâtre très connue en Italie qui a en fait publie tout mon travail.
- A l’étranger, elle a été mise en scène:
- à Paris en langue française au Théâtre des Abbesses (Théâtre de la Ville - saison 2004/2005) par Lukas Hemleb avec le soutien de la Maison Antoine Vitez, avec un très bon succès,
- à Ludwigshafen en Allemagne et à Luxembourg dans l'avril 2005, par HansGunther Heyme. Disponible en français
- Les Nuages retournent à la maison (1998) a gagné le Prix Spécial de la Présidence "Enrico Maria Salerno" 1999, et a été finaliste du Prix Ugo Betti 2001, en même temps que Pesach! Cette pièce a été publié en allemand par la revue "Théâtre der zeit" en septembre 2003 et elle a été mise en scène dans plusieurs théâtres à Lubeck , à Zurich, à Gottingen, à Hambourg, depuis 2004 jusqu’à aujourd’hui.
Disponible en italien, allemand, anglais.
- Thérapie antidouleur (2004) a été mise en scène a Lubeck (theater Lubeck) le 13 Octobre 2006 et a été publiée par la revue italienne “Sipario†(mars 2006).
Disponible en français
- Nema problema (2006), mon dernier texte, a gagné le prix Festival Castello di Serravalle et a été publié par la revue “Sipario†(novembre 2006).Disponible en français
Même si ces textes sont très différents l’un de l’autre, tous ont à faire avec le questionnement sur l'identité : dans la recherche de ses racines juives de “Pesachâ€, dans affrontement culturel entre deux femmes dans “les Nuages retournent à la maisonâ€, dans le regard qu’on porte sur le sens de la vie face à la mort d'un Père dans “Thérapie antidouleur,†dans le retour à la normalité impossible d’un combattant de la guerre serbe-croate dans “Nema problemaâ€
J'espère que mon travail ait éveillé votre intérêt et que cet intérêt soit le début d’une prochaine collaboration.
Si vous voulez visiter mon web site
www.lauraforti.it