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Paolo Masoni nasce a Milano il 28 Aprile 1989. Classico abitante della milano città della moda vive, sin dall'infanzia, come un bambino normale legato ai genitori e alla buona vecchia scuola. All'età di 7 anni, entra in contatto diretto con la musica grazie alle "assordanti ma ben strutturate" strimpellatine casalinghe del padre. Ma, colpo di scena, resta colpito dalla batteria(primo strumento regalatogli). Dopo un anno di batteria da "infante autodidatta" scopre la bellezza della chitarra. Le sei corde vellutate ,da lì fino ad ora ,lo guidano in tutte le circostanze. A 9 anni tenta di intraprendere la carriera classica iscrivendosi alla Civica Villa Simonetta di Milano ma, seppur ammesso con massimi voti e addirittura costringendo gli insegnanti (che con le unghie lo volevano tenere "lì dentro") a fargli fare un corso di chitarra alternativo ( di stampo blues e rock) all'interno della maestosa e rigorosa Villa Simonetta, decide di abbandonare la scuola per poi iscriversi al CPM di Milano diretta da Franco Mussida. E' il più piccolo della scuola e subito viene elogliato da ragazzi più grandi con espressioni indimenticabili come:"Minghia a cchistu quandu c'avrà la mia età sarà un mosctro ecc... ecc...". Gli viene regalata la sua prima vera chitarra elettrica, una Stratocaster nera e da lì divenne un bbestia alta 1 metro e 45.....-.- Dopo aver fatto un'ottima esibizione al saggio di fine anno suonando e cantando con due coriste, con almeno 3 decenni in più, "more than words" dei mitici extreme, all'età di 11 anni tenta di reiscriversi ai corsi del CPM, nel frattempo un pò cambiati. Realizzando che non era all'altezza (sia per statura, sia per possibilità della famiglia) di poter affrontare un corso "full time extra strong university mega level ipercoop", decide di cercare un insegnante in una scuola un pò più modesta. Dall'età di 11 anni sino ai 14 percorre i più intensi periodi della sua "piccola ma da lui tanto amata carriera musicale": mette su il suo primo gruppo (the M.U.R.O.) tutto 12enne e, nel frattempo, suona all'Indian Saloon pezzi di joe satriani, steve vai e doobie brothers (cosa c'entrano l'uno con gli altri... chiedeteglielo!!!) con virtuosismi da classico ragazzino in preda all'ormone della crescita e con la voglia di spaccare il mondo e l'universo intero. Ma la band preadolescenziale gli si disfa davanti alla faccia senza motivazioni lasciandolo solo e facendogli perdere un pò la voglia di suonare. Abbandonato anche dal suo insegnante, intraprende (dall'età di 14 anni fino ai 16) la tanto amata carriera...........................DA AUTODITATTA!!!Ma, colpo di scena, per varie conoscenze e amicizie entra in contatto con un gruppo black metal (non sa proprio dove andare a parare pur di suonare quella fottuta chitarra) i LACUS MORTIS. Dopo un paio di mesi di prova, portando avanti con loro il lavoro al nuovo cd, decide di abbandonare la band per problemi ideologici e, perchè non dirlo, di principi religiosi. Abbandonati i Lacus Mortis (da lui ancora tanto stimati perchè degni di un glorioso successo( forza lacus!!!)) e in preda a una crisi musico-esistenziale, decide di ricominciare a studiare sul serio la musica. Nel Settembre 2006 (all'età di 17 anni), si scrive alla NAM (nuova audio music media) di Milano dove si sente finalmente a casa!Studia teoria e armonia musicale (con Cesare Pizzetti) e tecnica dello strumento (con l'insegnante Gianluca Silvestri), avvicinandosi al fino ad allora imperscrutabile mondo del blues e del jazz. E' stato appena chiamato in aiuto, dal suo compagno di scuola di musica Gabriele Bernardi, a collaborare con il gruppo I FIGLI DEL PARCHEGGIO di genere Rock, Blues, Jazz e chi più ne ha più ne metta (è proprio questa la bellezza di questo gruppo!!