Chitarrista, compositore ed arrangiatore napoletano, muove i primi passi da musicista come componente di gruppi del c.d. “Neapolitan powerâ€, fra cui “Saint Just†(con Jenny Sorrenti) e “Città Frontaleâ€, gruppo che annovera alcuni elementi dei disciolti “Osanna†e con il quale registra l’album “El Thorâ€. Nello stesso periodo collabora alla realizzazione del primo album di Alan Sorrenti.A queste prime collaborazioni si aggiungono negli anni quelle con Gino Paoli, suoi sono gli arrangiamenti dell’album “Ha tutte le carte in regola†(canzoni di Piero Ciampi), Pino Daniele, James Senese, Nino Buonocore, Enzo Gragnaniello, Edoardo De Crescenzo, con il quale realizza due dischi come autore ed arrangiatore, per rimanere al “Neapolitan Soundâ€, ed ancora Mia Martini, Zucchero, Mango. La svolta nella sua ispirazione viene dalle collaborazioni con Ritchie Evans, Frank Gambale e, soprattutto, Paco De Lucia.
Il suo primo disco “Dos Vias†è il risultato di tutte queste esperienze, con una musica di grande fascino e suggestione, tecnicamente complessa e ragionata eppure di grande impatto emotivo.
E’ musica trasversale, aperta ad ogni contaminazione, in qualche modo obliqua, nella quale convivono in perfetto equilibrio jazz, blues, folk, rock, musica popolare e grande melodia napoletana.
Per quanto si confronti con varie tradizioni culturali e musicali, tuttavia la sua cifra stilistica è data dalla rivisitazione, con straordinaria creatività ed inventiva, della grande tradizione melodica, mediterranea in generale, napoletana in particolare, al cui servizio pone una tecnica chitarristica mutuata dal flamenco.
Nei tardi anni ’90 forma il “Gianni Guarracino Group†ed inizia ad esibirsi, con grande consenso di critica e di pubblico, in varie rassegne musicali: il 1999 è al Montesarchio Jazz Festival, ove apre il concerto di Ray Charles, il 2000 al Napoli Jazz Festival, con John Scofield, Bill Frisell, Larry Carlton, il 2001 al Napoli Blues Festival, dove apre il concerto di Al Di Meola.
Con il suo attuale quintetto, che annovera ottimi musicisti tutti campani, il 2004 partecipa al New Jersey Jazz Festival e tiene nel settembre dello stesso anno un memorabile concerto a Piazza Municipio, sugli Spalti del Maschio Angioino, patrocinato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Napoli.
Il suo secondo album, dal titolo Surya, è stato prodotto da TARANTA POWER e da RAI TRADE. Il disco, che vede la partecipazione di Eugenio Bennato, oltre che del fedele Daniele Brenca al basso e contrabbasso, contiene 14 brani tutti composti da Gianni Guarracino, incluso il travolgente pezzo che dà il titolo.
A Neapolitan guitarist, composer and arranger, Gianni Guarracino takes his first steps as a musician as a member of the groups of the so-called “Neapolitan powerâ€, among which “Saint Just†(with Jenny Sorrenti) and “Città Frontaleâ€, a group that counts some members of the dissolved “Osanna†with whom he records his album “El Thorâ€. In the same period he collaborates to the realization of the first album by Alan Sorrenti.To these first collaborations in the years to come he adds those with Gino Paoli – the arrangements of Paoli’s album entitled “Ha tutte le carte in regola†(songs by Piero Ciampi) are his -, with Pino Daniele, James Senese, Nino Buonocore, Enzo Gragnaniello, Edoardo De Crescenzo, with the last one he makes two records as author and arranger, as related to the “Neapolitan Soundâ€, and again with Mia Martini, Zucchero and Mango, too. The turning point in his inspiration comes from the collaborations with Ritchie Evans, Frank Gambale and, above all, Paco De Lucia.
His first record “Dos Vias†is the result of all these experiences, his music is very fascinating and suggestive, technically complex and rational, but of a deep emotional impact.
It is cross-music, open to every contamination, in a sense oblique music, since jazz, blues, rock, folk music and the great Neapolitan melody live together in perfect harmony.
Though he compares himself to different cultural and music traditions, however his stylistic code comes from the revisitation, with extraordinary creativity and inventiveness of the great melodic tradition, Mediterranean in general and Neapolitan in particular, putting his guitar technique borrowed from flamenco at its disposal.
In the late ’90s he sets up the “Gianni Guarracino Group†and starts performing in several music shows with critics praise and public approval: in the 1999 he participates to the Montesarchio Jazz Festival, where he opens Ray Charles’ concert, in the 2000 he is at the Napoli Jazz Festival, with John Scofield, Bill Frisell, Larry Carlton, in the 2001 at Napoli Blues Festival, where he opens Al Di Meola’s concert.
With his current quintet, which counts very good musicians all from Campania region, he takes part to the New Jersey Jazz Festival in the 2004 and in September of the same year he helds a memorable concert in Naples in Municipio square on the steps of Maschio Angioino Castle, sponsored by the Culture Councillorship of the Neapolitan Municipality.
His second album entitled Surya has been produced by TARANTA POWER and RAI TRADE. Eugenio Bennato and the faithful Daniele Brenca at the bass have taken part to it, but the fourteen tracks have been all composed by Gianni Guarracino, included the passionate piece which gives the title to the cd.