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MASCARIMIRI

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E’ tra l’autunno del ‘97 e l’inverno del ‘98 che prende corpo il progetto MASCARIMIRI’. Claudio “Cavallo” Giagnotti, Cosimo Giagnotti e Carlo “Calabrese” De Pascali decidono di lasciare l’esperienza di “Terra de Menzu”, una delle prime formazioni che all’inizio degli anni ‘90 ha contribuito alla rinascita della musica tradizionale salentina, con l’idea di diffondere tra le nuove generazioni il patrimonio musicale salentino. E’ in questi anni che avvengono le collaborazioni con i più famosi cantori salentini, dagli Ucci (Uccio Bandello, Uccio Aloisi, Giovanni Avantaggiato) alla famiglia Zimba, da Luigi Chiriatti a Bruno Spennato all’incontro con i Sud Sound System, gruppo raggae salentino che decide di fondere le rime dei loro testi al ritmo dei tamburelli dei “Terra de Menzu”. Il risultato è testimoniato dal disco “Comu ‘na Petra” degli stessi SSS nei brani “Afro taranta jazz” e “Quannu crisce”. b) Conclusa l’esperienza con “Terra de Menzu” i tre musicanti incominciano a costruire l’essenza del nuovo progetto musicale MASCARIMIRI’ facendo nascere il concetto di Tradinnovazione, ‘melting-pot sonoro’ in cui la tradizionale musica salentina cambia volto e incontra e si confronta con altre sonorità, dal Dub al Raggae, dal Rock all’Hard-Core. La band cambia musicisti e realizza due autoproduzioni: una musicassetta dove sono raccolti 10 brani tra cui “Gira gira lu munnu”, ballata tessuta sul ritmo della pizzica con riferimenti a problemi salentini quali l’emigrazione e la disoccupazione; e il cd “Li mule de li gaggè” nella quale oltre ai due fratelli Giagnotti, ormai alle redini del progetto, collaborano Emanuele Licci (dalla band GHETONIA) e Claudio Miggiano (OFFICINA ZOE’). Nel cd si distingue il brano “Bendirì”, destinato ad entrare nell’ alveo della Tradizione. Il vero successo di questa cd, infatti, non è il numero di copie vendute (all’incirca 6000) ma il fatto che nelle varie feste paesane, nei luoghi di incontro tra musicisti tradizionali, così come nelle note ronde di tamburellisti e ballerini, “Bendirì” viene cantata e danzata insieme a “Lu rusciu de lu mare”, “Kalinifta” e “Pizzicarella”; brani storici della tradizione salentina.c) Il periodo che consolida la maturità del progetto sono gli anni che vanno dal ‘99 al ‘03. Avviene un grosso cambiamento all’interno della formazione iniziale della band. Claudio “Cavallo” Giagnotti diviene il vero leader. A lui si avvicina un altro musicista che farà la storia del gruppo: Vito Giannone che affiancherà Cavallo per molti anni insieme al bassista Beppe Branca, il cui ingresso segnerà la vera svolta verso la Tradinnovazione, introducendo nei groove di pizzica la linea di basso. E’ il “punk-hard-core-tarantolato salentino”, definizione usata per sottolineare la sperimentazione del gruppo che innesta al patrimonio tradizionale tecniche fino ad allora estranee alle sonorità popolari. E’ qui che incominciano le prime tournee nazionali ed europee, tra cui soprattutto la Francia, terra che più volte ospiterà i MASCARIMIRI’. Si consolida il legame con la produzione marsigliese MIC MAC, vera fucina di artisti internazionali tra cui DUPAIN, formazione che in Francia sta percorrendo una strada musicale parallela a quella dei MASCARIMIRI’, contaminando la tradizione occitana con tempi e suoni contemporanei. Le due realtà divideranno più volte il palco e realizzeranno i progetti speciali “Occitanica Salentina” presentato nell’ edizione 2001 de “La Notte della Taranta” a Melpignano (di cui si lasciano tracce nel cd prodotto dall’istituto Diego Carpitella) e alla “Féte de la Plaine” a Marsiglia. Dopo una lunga ed intensa carriera concertistica nel 2001 verrà prodotto il lavoro discografico CALABRISA TOUR, un disco live che contiene brani registrati durante la tournèe francese con i Dupain in otto clubs tra cui Les Balthazar di Marsiglia. In questi anni l’incontro con RADIO POPOLARE, celebre emittente di Milano che decide di produrre i salentini in collaborazione con la prestigiosa etichetta “SENSIBILE RECORDS EDIZIONI ISHTAR”, darà vita al nuovo disco “KADD€” che accoglie subito i consensi della critica proponendosi come un ulteriore allontanamento dalla tradizione “pura” grazie all’inserimento del quarto musicista Sandro “Moviola” Dell’Anna che da’ un uso anomalo alla sua etno-batteria. Tappa importante del gruppo è il disco TARANTATRANCE prodotto da SOTTOSUONI nel 2003 contenente 12 tracce remixate da un collettivo di Dj di Monopoli denominato “Alpha Bass”. Il brano Aradance è stato pubblicato in Inghilterra nel progetto musicale Italia Nova e distribuito in tutta Europa.d) Molte sono le collaborazioni con altri gruppi europei: i francesi Les Negresses Vertes, Massilia sound system, Dupain, Lo cor de la Plana, Manu Theron, Joglar Verne, Nux Vomica, l’asturiano Xuacu Amieva, i messicani Salario Minimo, i maestri dell’area napoletana E’Zezi, Eugenio Bennato, Marcello Colasurdo, Luigi Cinque, i salentini Sud Sound System, Crifiu, Officina Zoè, Uccio Aloisi, Alla bua, Opa Zupa. Il gruppo partecipa a ben 8 delle complessive 10 edizioni del festival LA NOTTE DELLA TARANTA concertate da Daniele Sepe, Piero Milesi, Joe Zawinul, Vittorio Cosma, Ambrogio Sparagna, Mauro Pagani. Presenta progetti per le serate itineranti del festival e per il concertone finale a partire dal 2001 con il progetto “Occitanica Salentina “ con i Dupain, nel 2002 con “Nuevoflamencodub” con ospiti l’asturiano Xuacu Amiev, l’occitano Manù Theron e i salentini Crifiù. Nel 2007 partecipa con il progetto speciale “Mascarimirì più Guest” con Jalì dei Massilia Sound System, Louis dei Nux Vomica, Sam Karpenia di Dupain, Arnau Froumont dei D’aqui Dub, le Original Occitane e i Crifiù. Molto importante è la collaborazione con lo storico gruppo cubano Buena Vista Social Club all’interno della serata del concertone finale nell’edizione 2006 del festival.e) Il 2004 è l’anno del lavoro discografico “FESTA”, prodotto da RADIO POPOLARE/ SENSIBILE RECORDS EDIZIONI ISHTAR. Il percorso di apertura dei confini musicali intrapreso dal gruppo continua e si traduce in un live inedito ed originale in cui le sonorità tradinnovative si mescolano ad una scenografia quasi teatrale che rappresenta alcuni dei forti simboli del salento: le tradizionali luminarie tipiche delle feste paesane salentine dedicate ai santi patroni. Le quali verranno poste a cornice del palco insieme a vino e taralli, che offerti al pubblico, ricreeranno il significato intimo di una festa popolare. Il 2004 è l’anno di nuovi tour internazionali tra Francia e Belgio e di una prolifica stagione concertistica su tutto il territorio nazionale. Ma è anche l’anno in cui cambia significativamente la formazione. Più giovane e sperimentale, ulteriormente aperta alle sonorità contemporanee. La nuova formazione accoglierà nuovi strumenti come chitarre elettriche, synth e batteria. Il leader Cavallo si affianca di un grande ritorno, il fratello "Mino" Giagnotti, definito dalla critica, una delle voci più interessanti del panorama popolare salentino. Già fondatore dei primi Mascarimirì è ora di nuovo accanto a Cavallo, in un simbolico re-incontro tra vecchio e nuovo. La voce tradizionale di Mino canta sull'onda sonora di chitarre distorte, riff "arrabbiati", tappeti musicali creati da sintetizzatori e moderni strumenti elettrici. Ne viene fuori un sound potente, originale e audace. Con Festa nasce la nuova idea di spettacolo musicale denominata “Ballati”. Nei live il gruppo ospita i maggiori esponenti della tradizione salentina e crea un concerto evento in contesti importanti della culturale popolare del Salento tra cui Largo San Rocco a Torrepaduli e la chiesa di San Vito ad Ortelle.f) Triciu è il titolo del nuovo lavoro discografico che approda nell’aprile 2006 con la continuativa produzione di RADIO POPOLARE / SENSIBILE RECORDS EDIZIONI ISHTAR. Il disco racconta il rione di Muro Leccese dove nascono i Mascarimirì. Un luogo unico, ricco non soltanto di tradizione musicale ma soprattutto di monumenti antichissimi. Il tour li porta per la prima volta in territorio spagnolo, a Manresa, per la partecipazione al festival “ Fira De Manresa”. Il musicista Alessio Amato lascia il gruppo; entra Gianluca Longo, virtuoso mandolinista, componente stabile dell’Orchestra della Notte della taranta e collaboratore di noti musicisti della world music italiana come Mimmo Epifani e Enza Pagliara.g) Il 2007 è un anno lavorativo molto intenso. Comincia il 16 gennaio con il concerto alla storica festa de “La Focara di S. Antonio” a Novoli, considerata la manifestazione invernale più importante in territorio salentino. A Giugno viene prodotto Triciu Remix da SENSIBILE RECORDS EDIZIONI ISHTAR. Il nuovo disco contiene alcune canzoni del precedente lavoro, Triciu, pensate in chiave ancora più elettronica e sconfinando, in alcuni momenti, nell’elettropunk. Triciu Remix contiene anche una guest track Bassa Pizzica e il video clip-documentario curato dal fotografo video clipper Fernando Bevilacqua. I lavori che hanno tracciato una linea importante nel 2007 sono due direzioni artistiche. La creazione e direzione dell’orchestra “Transumanze Sonore” a Castilenti (TE) e la direzione artistica, rinnovata per la seconda edizione, del festival Popoli a Corsano (LE). Oltre all’Italia e la Francia il tour 2007 porta, per la prima volta, i Mascarimirì in Tunisia per il festival DT21 ad El Jam, avendo come cornice il suo pregiato colosseo. Per Mascarimirì il 2007 è l’anno della celebrazione del decennale. Importante compleanno che verrà festeggiato per la durata di un anno attraverso la realizzazione del film-documentario che racconta la storia del gruppo salentino che ha saputo interpretare la musica tradizionale anticipando il linguaggio della tradinnovazione.

My Interests

Music:

Member Since: 24/01/2007
Band Website: www.mascarimiri.com
Band Members: CLAUDIO "CAVALLO" GIAGNOTTI
voce tamburi a cornice programmazioni fiati

COSIMO GIAGNOTTI
voce tamburredhu chitarra acustica

VITO GIANNONE
voce mandolino

SALVATORE GIANNOTTA
ingegnere del suono

Info concerti
DILINO'
+39 348 0442053
+39 0836 341153
[email protected] [email protected]

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Influences: PIZZICA PIZZICA
Record Label: Dilinò via Com. Luigi Maggiulli 12 73036 MURO L.
Type of Label: Indie

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