Mi sa che è un po tardi...però mi sarebbe piaciuto conoscere DIMEBAG....sbaaaaavv!E anche SLASH...
Moriranno di nostalgia,
ma non torneranno.
(Su un muro in Nicaragua poco tempo
dopo la caduta del dittatore Somoza) -
Coloro che fanno la rivoluzione a metÃ
si scavano la tomba da soli.
(Sui muri della Sorbona nel '68) -
Prendiamo sul serio la Rivoluzione
ma non prendiamo sul serio noi stessi.
(Sui muri della Sorbona nel '68) -
Consumate di più, vivrete di meno.
(Sui muri di Parigi nel '68) -
Io non voglio morire mai,
perché voglio giocare sempre.
(Scritto da un bambino su un muro di Montevideo) -
L'uomo alato preferisce la notte
(Su un muro di Montevideo) -
C'è un paese diverso, da qualche parte.
(Su un muro) -
Libertà è coscienza dei propri desideri.
(Piazza della Sorbona nel '68) -
Quando il carcerato piange
l'uomo libero trema.
(sul muro di un carcere) -
La giustizia dei ricchi
è la sofferenza dei poveri.
(Sul muro di un carcere) -
La libertà è il crimine che contiene
tutti i crimini, è la nostra arma assoluta.
(Sui muri della Sorbona nel '68) -
Non liberarmi, grazie ci penso io.
(Muri di Parigi, maggio '68) -
Aiutate la polizia: torturatevi.
(Su un muro in Uruguay)Tolsero gli artigli al gatto
e volevano che graffiasse
tolsero la voce all'usignolo
e volevano che cantasse
tolsero l'argilla alla terra
e volevano che fiorisseci hanno tolto le lacrime
e vogliono
che ridiamo.
Ogni pensiero cela in sè una piccola tentazione...
Eppure, avevo smesso di pensarti...
La mia mente pensante sta pensando a qualcosa che forse anche tu stai pensando, e quello che pensiamo, non è lo stesso pensiero..
La mia mente vaga per mondi lontani.. E' tutto un infinito di fiori e sussurri..
In questo letto di ninfee riposa sognando..
Un uomo che venga a salvare questa piccola fata dalle sue ansie... Che la prenda tra le sue braccia sicure, e la consoli, che la baci tra il profumo dei fiori di loto..
Sussurrando parole con amabile eleganza, la lascia cadere soavemente tra bianche orchidee. Una bellissima musa che si illumina di un celeste splendore, i suoi capelli color delle tenebre scivolano lungo il suo corpo tremante di gioia, i suoi occhi dal colore di verdi boschi, scrutano il suo viso senza lasciarsi sfuggire le dolci emozioni che spriogiona.
Le sue mani, come un fresco venticello estivo, carezzano la sua schiena che si curva su di lei per poterla stringere..
Un tenero groviglio di suoni e colori li unisce, e uno tra le braccia dell'altro, iniziano a danzare, spinti come dalla corrente di un ruscello.
Con fare soave, le bacia le labbra sorridendo, e al battito del suo cuore lei sussurra: " E' il momento di svegliarmi..."
Il mio paese sembrava esistere aggrappato ai lembi di terra risparmiati da un fiume. D’estate era un luogo abbastanza fresco, d’inverno invece faceva freddo e, sulle montagne vicine, nevicava molto.
Il grande corso d’acqua che lo spezzava a metà aveva un’infinità di diramazioni che lo attraversavano in lungo e in largo come una ragnatela. Piccoli torrenti che, di notte, brillavano nel buio come dei fili bagnati.
Nelle tenebre, ovunque si camminasse, il fragore del fiume sembrava seguirti. […]
Vivendo lì, anche in sogno si aveva la sensazione di avere il fiume vicino, e pure nei momenti importanti della vita, il fiume era sempre presente sullo sfondo del cuore. […] (incipit de L’abito di Piume)