ll nucleo dei RE di MAGGIO nasce nel novembre '96 a Courmayeur.
Con la scelta del nome, (tratto da una poesia del poeta beat Allen Ginsberg) e con la registrazione delle prime canzoni, prende slancio il viaggio sonoro della band, con la composizione di materiale originale cantato in italiano.Luca Ottoz: voce e chitarra
Gregory Tampan : basso elettrico, voce
Florian Bua : batteria & percussioni
Danilo Mele: chitarra elettrica, voci
Dopo il primo demo-cd inciso nel '99, pubblicano il loro primo cd nell'estate 2001 dal titolo Una nuova stagione.
Nel febbraio 2003 partecipano all' Arezzo Wave Love Festival 2003, destando ottime impressioni Una delle voci più incisive che abbiamo sentito nel Wake Up Stage 2003 è senza dubbio quella del cantante dei Re di Maggio .Un timbro il suo che marca i pezzi del gruppo della Val d'Aosta orientato su un rock sporco spezzato da vibrazioni noise in stile Melvins.. (da il report dei concerti disponibile sul sito www.arezzo-wave.com a cura di Fabio De Santi).
Dopo una lunga serie di concerti, finalmente nel marzo '05 esce Cometelanotte, nuovo album del gruppo, dalle atmosfere più riflessive.
Con l'ingresso nel 2006 del nuovo chitarrista Danilo Mele lo "spettro sonoro" della band si arricchisce di nuove sfumature progressive.
"L'addio ideale" questo il titolo del nuovo album , è frutto di intenso lavoro di arrangiamento, intarsiato da preziose colaborazioni quali Diego Tuscano dei Sannidei, voce ne "L'addio ideale" e Stefano Blanc violoncello ne "L'Addio ideale "e "Dissoluto"
Re di Maggio start in 1996 (10 years ago!) in a small town of North Italy called Courmayeur.
In 1998 we found the name from the 1968 Allen Ginsberg's poetry "krals majales"
After the first record in 1999, the second record in 2001 called Una nuova stagione (A new season)
In 2004 the third record called Cometelanotte
At the begin of 2006 the guitar player Danilo Mele join the band.
The band is actually playing everywere in the country
rock on!
Recensioni
RE DI MAGGIO,â€L’ADDIO IDEALEâ€,2007AL LORO 4°CD, I RE DI MAGGIO SI CONFERMANO UNA DELLE PIU’BELLE REALTA’ DEL PANORAMA MUSICALE NOSTRANO. I 4 AOSTANI SFORNANO ORA UN LAVORO DI INDUBBIA MATURITA’,CONSIDERANDO CHE L’ETA’ MEDIA DEL GRUPPO E’ DI CIRCA 25 ANNI.PREMETTO SUBITO CHE NON E’ UN DISCOâ€FACILEâ€ALL’ASCOLTO,OVVERO PER GUSTARLO APPIENO RITENGO LO SI DEBBA ASCOLTARE ALMENO 2-3 VOLTE.LE INFLUENZE SONO PARECCHIE,E SI SENTONO.LA TRACCIA 1,â€VIA CON MEâ€,E’UN BEL PEZZO TIRATO E SUONATO COME SI CONVIENE,BREVE E FICCANTE.LA TITLE TRACK,â€L’ADDIO IDEALEâ€,VEDE AI VOCALS DIEGO TUSCANO DEI SANNIDEI,CHE OLTRE AL SUCCITATO CAMEO PRODUCE ANCHE ARTISTICAMENTE L’INTERO LAVORO,QUI LE VENATURE SI FANNO PROG,STRIZZANDO L’CCHIO A GRUPPI STORICI QUALI IL BALLETTO DI BRONZO.LA TRACCIA 3,LA MIA PREFERITA,(“CHE NON SIA UNA STELLAâ€)E’ UN GRAN PEZZO CON GUITAR DOPPIATA CHE E’ UN PIACERE,TESTI GRAFFIANTI,UNA BELLA POMPATA DI ADRENALINA.â€DISSOLUTO†SI APRE LENTAMENTE,DILATATO,GRANDI ARCHI E INTIMISMO A GO-GO.â€GIULYâ€CI RIPORTA SUBITO IN AREA ROCK,CHITARRA IN EVIDENZA E VOICE IN SECONDO PIANO.â€STRANI VOLIâ€EVIDENZIA STACCHI PROG CHE SI ALTERNANO A MOMENTI DI ROCK QUASI NEWAVEGGIANTE.â€MA HA UN SENSOâ€SEMBRA ISPIRATA DALLA MIGLIORE TRADIZIONE CCCP-CSI,ALTERNANDO ATTIMI DI AUTENTICO ROCK QUASI ANTHEM A PAUSE PIU’ RILASSATE.ASSOLO E FINALE DA ANTOLOGIA!â€SPAZIO/TEMPOâ€AFFIDA L’ANDAMENTO A TESTI STRANIANTI,RESI CON VOCE FREDDA E VOLUTAMENTEâ€DISIMPEGNATAâ€.INFINE,â€ACQUATICAâ€,LUNGO BRANO CHE INIZIA CON UN BELLISSIMO INTRECCIO DI ACUSTICHE E BASSO,CHE DIMOSTRA CHE E’ ANCORA POSSIBILE FARE BUONA MUSICA CON POCO,SE FATTA COL CUORE.IL RESTO DEL BRANO E’ PURA POESIA FATTA NOTE,INFLUENZE D’IRLANDA,PRATI VERDI,CUORE LIBERO E,COME TUTTO L’ALBUM,TANTA VOGLIA DI FARE MUSICA VERA E SOPRATTUTTO NON SCONTATA.FLESH