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L'ESPERIENZA COME L'ALBERO MAESTRO:La Master Experience è un’esperienza musicale, un viaggio iniziato nel 1994, osservando ed analizzando il mondo attorno, in continua evoluzione, attraverso il caleidoscopio della musica. Il Rock Progressive e l'Heavy Metal prima, le contaminazioni elettroniche poi, rappresentano l'humus di cui si nutre e il substrato su cui si sviluppa lo stile compositivo del gruppo. La peculiarità principale della Master Experience è l'architettura dei pezzi, completamente scritti in studio in collettivo e maturati durante jam session. La stesura dei brani procede attraverso un flusso di pensiero, un monologo interiore, come nell'opera letteraria di J. Joyce, senza vincoli prestabiliti, ad eccezione da quelli strutturali ed emozionali definiti dalle liriche, che rappresentano il motore della composizione, il logos. Le tinte colorimetriche fosche sono richiamate dall’impiego di sonorità decadenti e dalla continua destrutturazione dello schema metrico classico. Ciò nonostante, permane una forte vocazione alla ricerca della melodia. I temi centrali della composizione si ripetono, anche se sempre differentemente interpretati, come nel divenire continuo dei pensieri umani, incoerenti e mai costanti nel tempo. Questa è la maestra esperienza, l'esperienza del vecchio, colui che è saggio. Come diceva S. T. Coleridge, alla fine dell'avventura colui che presta ascolto all'esperienza del vecchio marinaio diviene un uomo più triste ma più saggio.The Master Experience is a musical experience, a travel, a growth all together, started by five young men in 1994, between a thousand difficulties. The composition style is influenced by Progressive Rock, Heavy Metal and by electronic sound. Master Experience most important feature is the architecture of songs, completely written in studio, during jam sessions. The creation of the songs goes on like a thinking flow, an interior monologue, like in the opera of J. Joice, without any fixed constraint, except the structural and emotional ones due to the lyrics. This ones are the engine of the songs, the logos. The colorimetrical hues are defined by the research of a decaying sound and by the continuous deconstruction of the classical metric pattern. However the melody is always present. The central themes of the concept are repeated but always in a different form. This is the teaching experience, the experience of the master. Like in the opera of S. T. Coleridge, at the end of path, the wedding guest ,who is listening to the Ancient Mariner, becomes a sad and wiser man.
