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Wool Baret Trio

About Me

Giuliano Turello - guitars
Matteo Vallicella - electric and acoustic bass
Andrea "Bobo" Oboe - drums & vacuum cleaner
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My Interests

Music:

Member Since: 19/01/2007
Band Members: Giuliano Turello
- OrgasmusErasmus[jazz]

Matteo Vallicella
- The Groovers [tribute to Elvis]
- Francesco Caliari [jazz]

Andrea "Bobo" Oboe
- LvQ [elettronica sperimentale]
- Nduma [ambient noise]

Influences: Miles Davis, John Scofield, Anthony Braxton, Pink Floyd, Charles Mingus, Pat Metheney, John Coltrane, Herbie Hanckock,Billy Drummond, Bill Stewart, Dizzy Gillespie, Steve Swallow, Elvin Jones King Crimson,Thelonius Monk, Chick Corea, Michael Brecker, Frank Zappa, Ornette Coleman, Elio e le Storie Tese, Area, Bill Evans, Toto, Mike Stern, Charlie Parker, Weather Report, Gorni Kramer, Steve Kuhn, Buddy Rich,Tribal Tech, Aphex Twin, Radian, Meshuggah, Malik Ameer .....
Sounds Like: Arena di Verona

domenica 12 ottobre 2008 spettacoli pag. 60
APERITIVO IN JAZZ. VENTENNI ORIGINARI DI CALDIERO SI ESIBISCONO IN SOTTORIVA

Wool Barret, musica nera spruzzata di latin e fusion - di Luigi Sabelli
I musicisti del Wool Barret Trio si muovono tra ambiti differenti ma contigui, accomunati dal denominatore della musica nera e delle influenze di stampo jazzistico. Il loro, infatti, si configura come un mainstream che non disdegna gli accenti "blueseggianti", e la declinazione latin e fusion. I tre artisti sono attesi questa sera (alle 19) allo Square di via Sottoriva per il secondo appuntamento di "Aperitivo in jazz" che, come suggerisce il titolo, sposa le note alla degustazione di bevande. Il Wool Barrett Trio è un combo nato quasi due anni fa grazie all’intesa musicale scaturita dall’incontro tra ventenni originari della zona di Caldiero. Loro sono Giuliano Turello (chitarre), Matteo Vallicella (basso elettrico e contrabbasso) Andrea "Bobo" Oboe (batteria) che, come molti musicisti, hanno iniziato suonando rock in formazioni esordienti e poi si sono appassionati al jazz e al blues e hanno iniziato così a frequentare le scuole della provincia. Un percorso, questo, che non li ha però confinati nell’ambito della musica afro-americana con atteggiamento integralista. Anzi, tutti e tre collaborano con formazioni che spaziano dal rock'n'roll anni Cinquanta alla musica elettronica . Quest’apertura mentale traspare anche dalle loro scelte di repertorio. Il programma dei loro concerti si muove tra il be-bop e gli standard passando per il funk e addirittura per il rock e per il blues senza soluzione di continuità e senza perdere nulla in termini di personalità. Questa sera i tre veronesi proporranno alcune anticipazioni dal loro cd, non ancora pubblicato. La loro scaletta, per ora, è disponibile solo su demo che passa dai classici di Duke Ellington (Take the train) arrivando fino a Sonny Rollins (St. Thomas), Herbie Hancock (Cantaloope Island) e John Coltrane (Afro Blue).

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Si muove tra il funk, il latin jazz, il mainstream ma non esclude sortite nel terreno dell’improvvisazione più radicale il trio di giovanissimi che stasera, dalle 22, fa tappa a San Giovanni Lupatoto, al Bar Riviera Cassan. Stiamo parlando dei WOOL BARET Trio, una formazione nata l’anno scorso dall’incontro tra ventenni originari di Caldiero e di Lonigo. Il gruppo, nonostante la giovane età, sembra avere già le idee piuttosto chiare. Giuliano Turello (chitarre), Matteo Vallicella (basso elettrico e contrabbasso) Andrea "Bobo" Oboe (batteria) come molti studenti hanno intrapreso la classica strada che li ha portati, prima nelle scuole di musica della provincia, e poi a provarci con un vero gruppo.
Oltre a una discreta padronanza jazzisti ca colpisce la scelta del repertorio, piuttosto inusuale per un trio chitarra-basso-batteria, ma anche una certa agilità nel muoversi tra parti tematiche e improvvisazione.
La loro scaletta non ancora immortalata su cd ma solo su un demotape, sembra in effetti rappresentare uno sguardo a tutto campo sul jazz, passando dai classici di Duke Ellington («Take the A train») arrivando fino a Sonny Rollins («St. Thomas»), Herbie Hancock («Cantaloope Island«), John Coltrane («Afro Blue»). Del resto le disparate influenze che citano i tre (tra cui Frank Zappa, Coleman, Elio e le Storie Tese, Area, Bill Evans, Toto, Mike Stern, Charlie Parker) sembrano non lasciare dubbi su un atteggiamento decisamente aperto.

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"Siamo piaciuti così tanto che ci hanno fatto due volte lo stesso articolo"

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APERITIVO IN JAZZ. IL TRIO ALLO SQUARE Arriva Wool BarretQuello del giovanissimo Wool Barret trio è jazz mainstream moderno venato di sapori fusion e latin: lo si ascolta stasera dalle 19 allo Square in occasione del consueto "Aperitivo in jazz" del locale di via Sottoriva. Il Wool Barrett trio è un combo nato nel 2007 dall'incontro tra ventenni originari di Caldiero e Lonigo. Un gruppo che, nonostante la giovane età, pare avere già le idee piuttosto chiare. Giuliano Turello (chitarre), Matteo Vallicella (basso elettrico e contrabbasso) Andrea "Bobo" Oboe (batteria) come molti musicisti hanno intrapreso la classica strada che, attraverso una gavetta nelle formazioni rock e progressive, li ha portati al jazz e poi alla scoperta dell'improvvisazione approfondita anche nelle varie scuole di musica. Il loro repertorio è abbastanza classico per una formazione jazzistica, ma piuttosto inusuale per un trio chitarra-basso-batteria.

Type of Label: Major

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