E lui pensò e disse: "adesso proverò a mettere su carta quello che penso quello che provo..."
si accorse subito che non era cosa da poco, era molto difficile descrivere tutta la
costellazione delle emozioni e degli affetti che passano in un solo secondo nella mente
di un uomo, figuriamoci descriverne uno stato d'animo, scrivere quello che si "prova".
Cominciò così a rendersi conto di quanto era complicato l' universo emotivo dell'uomo,
di quante sfaccettature avesse la vita di quante volte non esistesse un buono ed un cattivo. Quando diciamo si è per sempre?
Sappiamo dare una dimensione al sempre?
Impossibile! Rispose la sua coscienza.
Ma poi si rese conto che stava vaneggiando e smise di scrivere...