www.myspaceeditor.it“La Banda Wagliò†nasce tra i colli di Alberobello nell’estate del 2005 grazie alla passione di un gruppo di giovani amici per la musica popolare, pugliese e internazionale.
Il gruppo comincia la sua avventura nelle piazze della sua terra per poi intraprendere un viaggio che lo porterà per due settimane ad esibirsi nelle strade dei paesi della Sicilia orientale.
Al ritorno dal viaggio siciliano la band comincia a salire su piccoli palchi nella città di Alberobello.
Il repertorio contiene, all’inizio, canzoni tradizionali pugliesi e del sud Italia, brani legati al brigantaggio, cover di Vinicio Capossela, Fabrizio De Andrè ed altri.
Le diverse esperienze musicali dei componenti danno vita ad un genere folk molto personale, che mantiene come guida le cadenze tipiche della pizzica, della taranta e della tarantella, senza temere l’utilizzo di suoni e strumenti moderni.
Su questa strada La Banda Wagliò comincia a comporre alcuni brani.
Nascono così “Scià m’n sciamanìnn†e “Casa rossaâ€: il primo è l’emblema dello spirito del gruppo e contiene, in parte, momenti del viaggio in Sicilia; il secondo invece, tratto da una poesia di Patrizia Palmisano, lancia un messaggio di difesa della cultura e della libertà erigendone a simbolo la nota “Casa Rossa†alberobellese, parte integrante della storia del paese e Campo di Deportati durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nel giugno 2006, grazie all’interesse e la collaborazione dell’Agenzia di Comunicazione Visiva “Dispoto&Partners†La Banda Wagliò incide il suo EP Promozionale “Fuga in re mangione per salsiccia e provoloneâ€, registrato allo studio “Officine Musicali†e mixato presso il “Big Home Studio†da Paolo Iannattone. L’EP contiene un dvd-video prodotto e realizzato dalla Dispoto&Partners, rappresentante il backstage della registrazione e un cd con quattro brani: “Scià m’n sciamanìnnâ€, “Casa rossaâ€, “Brigante se more†(inno brigante lucano musicato da Eugenio Bennato) e “Lu rusciu te lu mare†(canto di tradizione salentina).
Nell’estate del 2006 la band comincia a calcare palchi diversi da quelli locali, tra cui quello de “La Notte della Taranta†di Martignano dove si vedrà partecipe della trasmissione RAI “Follie Rotolantiâ€. Durante i concerti distribuisce il suo EP con un discreto successo, vendendone circa 800 copie in 7 concerti.
Ad aprile del 2007 giunge alla band la proposta di registrare un brano di Vinicio Capossela per una raccolta di cover dell’autore promosso dal suo fan-club “Accolita di Rancorosi†(www.irancorosi.net) e i cui proventi saranno devoluti ad Amref Onlus. Il disco uscirà nel giugno dello stesso anno con il nome “RAccol(i)ta di rancorosi†e conterrà la versione de La Banda Wagliò de “Il Ballo si San Vitoâ€.
Percorsi di vita separano la band dal proprio tamburellista (Pino Impedovo), così, durante l’estate, comincia la collaborazione con Davide Torrente, musicista di trentennale esperienza, maestro e costruttore di tamburelli.
Con la nuova formazione la Banda si presenta, per la seconda volta, al Festival de “La Notte Della Taranta†presentando un percorso sulla musica popolare del Sud: dalla Calabria alla Puglia, passando per la Basilicata, alternando atmosfere provenienti dal passato con l’energia e i suoni nuovi degli strumenti elettrificati.