Orizzonti lontani, oltre-confine: Nomìa si propone di miscelare suoni del mondo, elettronica e parole nella forma classica di canzone.
Laboratorio di creazione e miscelazione è il " NomìaStudio " affermatosi come un affidabile punto di riferimento per la produzione di musica elettronica ma anche per la registrazione di strumenti acustici, producendo alcuni dei gruppi più interessanti della nuova scena campana.
Tre dei brani registrati e missati al " NomìaStudio " sono stati inseriti nel la compilation Napoli Sound System vol. 2, edita da La Canzonetta e distribuita da SELF su tutto il territorio nazionale, a rappresentare alcune delle realtà più promettenti della scena alternativa partenopea accanto a band già affermate quali 24 Grana, Almamegretta, Zulù (99 Posse).
Nomìa (Donato Cutolo e Antonio Bottone) si considera una factory musicale aperta al confronto e alla continua sperimentazione sonora. Diverse le collaborazioni con amici-artisti quali Francesco di Bella (24 Grana), Libera Velo, Fabio Tommasone, Marco Sica e Fabiana Sirigu, etc., nonchè le esperienze e progetti paralleli, come i MaD (Donato Cutolo e Mariano Iannotta), un sapiente distillato di noise, melodia ed elettronica.
Nomìa collabora stabilmente con:
- "L'Alt(r)o Teatro", compagnia teatrale sperimentale, per cui costruisce paesaggi sonori su testi classici e contemporanei;
-
il Mitreo Film Festival (MFF), rassegna nazionale di
"cortometraggi", per cui compone sonorizzazioni e colonne sonore.