Tornando con la mente alla primavera del 1997 mi sembra di ricordare il nostro eroe Marco Giani (chitarrista allora quindicenne) e il suo inseparabile amico, coetaneo, nonché chirarrista e compagno di classe, Stefano Borroni. I due, come sempre appollaiati sul tetto del disabitato Albergo de Muntevegia, stavano a sfumacchiare e a parlare del più e del meno. Ma in quella giornata limpida (da dove erano appostati i due si poteva vedere la Madonnina del Duomo di Milano) qualcosa sarebbe cambiato e avrebbe mutato le sorti dell..intero universo (OOOOOOHHHH). Il momento della Grande Decisione fu breve ma intenso; Giani: "Un solo grido…formiamo un gruppo!!" Borroni: "Si!" (Quell..uomo aveva il dono della sintesi). E fu così che i due, già all..epoca dotati di menti originali, formarono i "Cammelli Ruminanti" (EEEEEEEEEEEEEEHHHHHHHHHHHHHHH??????) [il nome è testimonianza della dedizione all..alcool dei due, ndr]. Il duo così si muoveva in questo paradiso chiamato musica ma si accorsero a poco a poco che qualcosa mancava….. Così dissero al buon Dio: "Hei buon Dio, siamo Giani e Borroni, non è che ci puoi dare una mano Tu in questo progetto!!!???" Rispose il Divino: "Vi do Pera [per i familiari Andrea Magni, ndr], ma non mangiate la mela!!!!!" (Spirito divino) E fu così che da una costola di Giani si materializzò l..abile bassista (senza una costola poi Giani si potè dedicare a pratiche…dannunziane). Tre è il numero prefetto ma ancora non bastava. Così questa volta in tre chiesero al buon Dio: " Hei buon Dio, siamo i tre Cammelli, non è che tu conosci un batterista che spacca (le orecchie a tutti)????" E così, in quel di Lomagna, venne scoperto niente cùcù (pòpò) di meno che "Energia Pura", "Mr Burdell", il croato Fede Paulovich che venne subito ingaggiato nonostante la tenera età (12 anni) e la batteria di Topolino!!!!! I magnifici quattro viaggiavano di brutto ma ancora mancava qualcosa…la musica c..era ma le parole???? Giani cominciò a telefonare a destra e a manca contattando nell..ordine: il Maestro Alfredo, Vais (confidando che le doti canore del padre si fossero geneticamente trasmesse al figlio), Mario Bestia e la Bagatta…ma qualcosa non funzionò per il meglio e nessuno si spiega ancora il perché. Contemporaneamente, nel borgo osnaghese, Marco Ripamonti lascia i "NeurospinBosniaMarket" (gruppo nazional-demenziale), lascia la ragazza (??), lascia o raddoppia??Bhe le strade dei due Marco (Giani e Ripamonti) ormai erano destinate ad incrociarsi!!! Ecco com..è andata allincirca la telefonata che ricambiò le sorti dell..universo: Marco G. :"Pronto sono Marco c..è Marco?" Marco R. :"Sono io, Marco" Marco G. :"AH" Marco R. : Silenzio. Marco G. :"Hei ragazzo … Hei mi piace il tuo modo di porti in pubblico…" Marco R. :Silenzio. Marco G. :"…su di un palcoscenico, dietro un microfono ti ci vedrei bene…BLA BLA BLA" Marco R. :"ZZZZZZZZZZZZZ" Marco G. :"….La rava e la fava…." Marco R. :"ZZZZZZZZZZZZZZZZZ" Marco G. :"…farò di te il cantante dei Cammelli Ruminanti" Marco R. :"….ZZZZ…Sì, va bene" (Il Bambagia aveva le stesse doti di sintesi del Borroni) Marco Ripamonti fu una vera fortuna per il gruppo (secondo quel che lui andava dicendo!!!) perché aveva un sacco di contatti discografici e soprattutto aveva un "cuggino" tastierista (Cristian Ripamonti). In realtà Cristian (Bambagino) non fu il primo tastierista dei Cammelli. Infatti il gruppo, la cui fama stava raggiungendo livelli inaspettati (al Circolino di Osnago si parlava solo di loro), fece precedentemente una prova anche con Spillo, amico del Paulovich, che possedeva una piccolissima pianola. La prova con Spillo fallì per tanti motivi; in primis: Giani dovette spiegare a Spillo come si accendeva lo strumento. Quando però anche il secondo dei cugini Ripamonti si calò (!!!) nel meccanismo di questa band, tutto fu al proprio posto e i tempi furono maturi….. anche se già erano scomparse le mezze stagioni (ma questa è un..altra storia). Ma, Giuda ballerino [esclamazione borroniana, ndr], come era possibile che un metallaro, un punkettone, un ammiratore della ska, un rockettaro, un cantautore ed un reppettaro potessero andare d..amore e d..accordo???? Il primo passo verso la perfezione fu quello di cambiare il nome. Il suggerimento divino (o meglio, del-vino) lo diede un cartello che, come unica virtù, ebbe quella di essere al posto giusto nel momento giusto: il segnale stradale più inutile del mondo. Pericolo d..incendio.Il nome già stava entrando nella leggenda e tra l..altro sprizzava carisma da tutti i pori [frase senza senso, ndr]. Più il tempo passava e più il nostro gruppo di maschioni si amalgamava e diventava più unito per ottenere dalla vita quello che tutti gli uomini vorrebbero (se stai pensando ad una cosa volgare hai capito altrimenti ritenta e sarai più fortunato!!!): il successo (tu cosa avevi capito???), milioni di donne che ti vogliono e persone che cantano le tue canzoni….o più semplicemente suonare all..Oratorio di Osnago al "Veglionissimo 2001". Quella data (31 dicembre 2000) segnò la fine di un..epoca per i Pericolo. Quella sera infatti Stefano Borroni salutò per l..ultima volta il pubblico; il chitarrista, infatti, non poteva più sostenere i ritmi frenetici dei Pericolodincendio. In realtà Borroni, memore del successo di Jack Frusciante, voleva anch..egli che si scrivesse un libro o almeno si facesse un cortometraggio che lo ricordassero (è proprio vero che ognuno ha le sue fissazioni nella vita!!!) ma, chissà come mai, ciò non è ancora successo. (BOH!!!) Sembrava impossibile trovare un chitarrista carismatico e soprattutto capace come Borroni. Ma i Pericolo ce la fecero un..altra volta!!! Ed ecco che il buon Dio l..ultimo giorno fece Steve (Stefano Caglio), chitarrista dalle mani capaci e veloci; e fu cosa molto buona. Del gruppo fece parte per un breve periodo anche una clarinettista (Serena Biotto) che contribuì, oltre che ad alzare il morale durante le prove, anche alla realizzazione del primo ed ultimo disco auto-prodotto da parte del Gruppo. dopo l'sms d'uscita di Steve e partita Serena si aggregò al gruppo il giovine Robbè,avvisato sempre all'ultimo momento sulle date dei concerti.Il progetto "Pericolo" può proseguire…A Dio piacendo!!!.CHE NNNnnnoia!
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