Always on Holiday

Always on Holiday’s history
by Jerry "The Fish"
Il nome Always on Holiday venne improvvisato da Richi in “una notte di mezza estate”, dopo varie proposte poco interessanti.
L’idea del gruppo partì da Andre, il Pazzo, e da quello psicopatico di Richi, che nell’estate 2005 ebbero la brillante idea di andare a provare a mettere su qualcosa nella saletta di Diabolus in Musica. Da qui i due cominciarono a capirsi e dopo vari pomeriggi diventarono abbastanza affiatati da credere seriamente nella creazione di un gruppo. Pietro (ex compagno di classe di Richi) provò come bassista, un giorno in saletta. Tornato Jerry dall’Olanda, cercarono di trovare un ruolo anche per lui, che non sapendo fare nulla di concreto, dovette in un primo momento accontentarsi dei ruoli di supporter, leggìo e pubblico. Nel tentativo di avere un cantante per il gruppo, prima il Pazzo e poi Jerry si esibirono al microfono con risultati che lasciarono a desiderare tutti quanti i presenti, così da “eleggere” cantante ufficiale il già chitarrista Richi. Ormai il gruppo era affiatato: il Pazzo, batterista e compositore dei testi, Richi, chitarrista e voce, Jerry, supporter.
La prima canzone sfornata dagli Always on holiday fu Pogo, parole di Andre e musica scritta da Richi, ma il chitarrista non apprezzò molto la canzone e la scartò in breve tempo.
Qui s’inserì Simo come chitarra solista. A questo punto il gruppo, ancora senza bassista, provò svariate cover, fra cui Are you gonna be my girl, Il vicino, M.I.B. e Toxicity, oltre ad un breve pezzo uscito dal nulla mentre Jerry tentava, invano, di suonare la batteria e Richi accordava la sua chitarra.
Al gruppo, però, mancava ancora un bassista. S’ipotizzò Filo come possibile bassista, oppure Jack (sotto proposta di Simo), e si ritentò con Pietro nella saletta dello Scientifico, il giorno della sua apertura (19 ottobre). La suddetta saletta era dotata di mixer e tastiera, così il gruppo pensò di attribuire a Jerry uno dei due ruoli, nel caso in cui imparasse ad utilizzare uno dei due strumenti.
Il giorno seguente il gruppo si ritrovò a suonare nella saletta di Diabolus in musica e in questa occasione fu Ago (già chitarrista dei *Worthless*) a suonare il basso (preso in prestito da Filo) e fu qui che il gruppo si sentì al completo e tutti i componenti decisero di prendere lui come bassista.
Bisogna anche inserire una breve parentesi per citare il mancato cantante Matteo, che ha esordito cantando M.I.B. senza averla mai sentita e Il vicino con un testo rivisto da lui; questo aspirante A.O.H.’s non ha riscontrato successo fra i componenti del gruppo, che confermarono Richi cantante.
A questo punto Richi, il Pazzo e Jerry si trovarono a casa dello psicopatico per musicare i testi scritti dagli ultimi due, così nacquero Libertà e Giornata ideale, oltre a parte di Antiproibizionista (primo e forse unico testo scritto da Jerry, dal momento che è abbastanza scadente). Alla sera Richi riuscì a musicare anche Il furgoncino (altro testo scritto dal Pazzo). Alcuni giorni dopo il gruppo (escluso Ago) a casa di Jerry, aggiornò Simo sulle nuove musiche per arrivare preparati alle prove in saletta due giorni dopo.
Gli Always on holiday si trovarono ogni mercoledì nella saletta dello Scientifico dalle 4 alle 6 per provare…
Dopo che quel coglione di Richi lasciò i testi scritti dal Pazzo in saletta (Diabolus in musica) riuscirono a riaverli, altrimenti avrebbero solamente la musica ed il ritornello de Il furgoncino -Richi ti è andata di culo!-. Nel frattempo Richi ufficialmente affermò che Antiproibizionista era immusicabile, quindi Jerry sperò nell’arte musicale di Andre perché almeno lui riuscisse a sistemarla e renderla musicabile…
Andre, Jerry e Richi cercarono alcuni argomenti che potessero rientrare in un testo intitolato Minorenne, ma le idee furono molto scadenti o addirittura mancanti, quindi momentaneamente rimane solo il titolo di una canzone che potrebbe diventare un successone degli AOH (scusate i viaggi e gli svarioni, ma mi sono sbizzarrito in questo scritto, dal momento che non sono in grado di scrivere un cazzo di testo).
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