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Il gruppo
Hôtel de la Lune è una formazione di ricerca che opera sulla sperimentazione di principi tecnici legati alle arti performative.
Nata all’interno del Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera nel 2002, la squadra di lavoro risiede a Roma dal 2004, dove ha iniziato un percorso strettamente legato alla connessione tra arti visive e performative.
Ogni progetto di Hôtel de la Lune è diviso in due linee procedurali, una tecnica e una etica. Ciò significa che le creazioni del gruppo si pongono l’obiettivo compiere una sperimentazione scientifica su un determinato principio tecnico-performativo, e al contempo di realizzare, attraverso tale strumento metodologico, una indagine su una domanda legata al contesto socio-politico-culturale presente.
Progetto
Il progetto “Devozioni â€Ã¨ un ciclo di istallazioni dedicato all’indagine artistica sul problema della doppia natura umana, trascendente e terrestre.
Al centro della ricerca sta lo studio di spazi architettonici particolari per recuperarne il senso originario nella cornice del tema generale. Strade, case abbandonate, boschi, vecchie fabbriche, antiche miniere, ex istituti religiosi in abbandono, chiese sconsacrate, sono i luoghi da cui sviluppare ogni sessione di lavoro. Ogni tappa del ciclo è un’opera originale pensata per essere realizzata unicamente in un determinato luogo. Le istallazioni legate al progetto Devozioni sono opere che non hanno a che fare col teatro. Esse possono essere considerate appartenenti al contesto delle arti visive. Sono monadi uniche e complete. La loro numerazione non obbedisce ad un ordine evolutivo. Ogni devozione può essere considerata come un quadro, una fotografia, un ritratto, una scultura (quadridimensionale) che si può osservare. La logica d’esposizione è quella di una mostra d’arte in cui le opere devono logicamente essere dislocate in luoghi e tempi diversi. Il principio tecnico di ricerca in questo progetto non è creare un cosiddetto “labirintoâ€, pensato e realizzato con strumenti teatrali per coinvolgere lo spettatore in un viaggio dentro sé stesso. Le istallazioni del progetto Devozioni sono qualcosa che è al di fuori dello spettatore. Sono interventi chirurgici per pulire una ferita rimasta aperta in qualche luogo della terra e permettergli di tornare a sanguinare.
Una squadra di persone entra in un luogo dimenticato, in attesa e in attenzione (parole che hanno la stessa radice), per restituirgli la “visione†che quel luogo conteneva in sé. Allo spettatore è data esclusivamente la possibilità di osservare tale visione.
Equipe
Hotel de la Lune is a research team which works on the experimentation of technical principles related to performative arts.
Born inside the “Pontedera’s centre for theatrical research and experimentation†in 2002, the team resides in Rome since 2004, where it started a deep research profoundly linked to the connection between visual and performative arts.
Each work by “Hotel de la Lune†is divided in to two main procedural lines: technical and ethical. This means that the company’s creations have the aim to develop a scientific experimentation on a specific technical and performative principle, and meanwhile, to build a research on a question deeply linked to the present socio-political-cultural context, through such a methodological tool.
project
The “Devozioni †project is a cycle of installations dedicated to an artistic research on human being’s double nature, transcendent and terrestrial.
The fulcrum of this research is a study on particular architectures to retrieve its former meaning inside the frame of a general subject. Roads, abandoned houses, forests, old industries, ancient mines, old abandoned religious institutes, deconsecrated churches, are the spatial starting points in developing each section of study. Each step of the cycle is an original piece, thought to be in an exact place. These installations are pieces of work that have nothing to do with theatre. They could be considered to belong to a visual art context. They are complete and unique monads. Its numbering doesn’t follow an evolutive order. Each “Devotion†can be considered as a painting, a photograph, a portrait, a “four-dimensional†sculpture. This expositions logic is the same of an art exhibition, where the work has to be logically positioned in diverse places and moments.
The technical principle of this project’s research is not the creation of a so called “labyrinthâ€, thought and constructed with theatrical instruments to involve the spectator in a trip inside himself. These installations are something that exists besides the spectator. They are surgical operations made to clean a wound left open in some place on earth, to let it bleed again.
A group of people enters a forgotten environment waiting to see a “vision†profoundly kept from the place itself. The only possibility that the spectator has is to observe such a vision.
Cari amici,
Hôtel de la Lune partecipa al Premio Terna, un premio dedicato alle arti visive particolarmente interessante.
In questi giorni, fino all'11 novembre (ore 18), è possibile vedere le opere in concorso e votarle affinché possano ricevere il "premio del pubblico".
Ci siamo permessi dunque di segnalarvi questo evento e vi invitiamo, se lo reputate giusto, a votare l'opera di Hôtel de la Lune.L'opera fa parte della categoria Gigawatt (under 35). E' la numero 929. Se la cercate nell'ordine alfabetico appare sotto la "T" di Gian Maria Tosatti.In ogni modo vi allego il link per poterla raggiungere direttamente:
http://www.premioterna.it/opere/scheda/929/
Vi ringraziamo della vostra attenzione ed, eventualmente, del vostro voto.
A presto.
Hôtel de la Lune