I Bantha sono una formazione nata dalla passione dei suoi musicisti per il blues ed il Rock anni ’60, in particolare per il jam- rock di gruppi come Allman Brothers Band, Gov't Mule, Grateful Dead e Little Feat. Da quel panorama musicale il gruppo ha ereditato il gusto per il sincretismo e la commistione tra i generi, in particolare per quell'intersezione sottile tra la radice afroamericana che permea tutta la musica rock in profondità (blues, soul, funk...) e gli esiti più coraggiosi e sperimentali che sulla scia della psichedelia californiana portarono le cosiddette jam bands ad abbandonare la classica forma basilare della canzone rock e del blues per avventurarsi in nell'affascinante territorio dell'improvvisazione modale e della dilatazione dei brani fino a fonderli talvolta in un unico flusso ininterrotto.
A questa impostazione di base si deve anche la scelta da parte dei Bantha di affiancare nel repertorio i pezzi orginali del gruppo (in italiano) alle cover, interpretate non come tentativi di riproduzione dell'originale, ma allo stesso tempo come omaggio alle bands che li hanno ispirati e come materiale su cui lavorare creativamente fino a stravolgerle.
in formazione militano musicisti di diversa estrazione (dal Delta Blues alla fusion) con alle spalle consolidate esperienze a livello concertistico e turnistico.A tali eterogenee provenienze si deve l'eclettica fluidita' che ha permesso loro di reinterpretare i generi di riferimento senza cadere nella banale imitazione di stereotipi musicali.
Attivi da alcuni anni e con alle spalle numerosi concerti nella scena live romana e non solo,i Bantha sono attualmente in piena attività sia a livello di composizione e arrangiamento dei pezzi sia a livello di concerti tra cui spicca la recente apertura del Pistoia Blues Festival 2008, nell' edizione che ha visto sul palco mostri sacri come Hot Tuna, Johnny Winter e Dickey Betts.{}
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