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myspaceeditor.itAndrea Montagnani, nato il 10 aprile 1976 a Colle di Val d’Elsa in provincia di Siena.Si diploma a pieni voti all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2000, in “Scenografia teatrale e televisiva”, successivamente divide la sua attività attraverso la progettazione di scenografie, installazioni e video d’arte. Nel 2004 consegue l’Attestato di Qualifica (600 ore), in Regia Multimediale in ambito teatrale presso Giallo Mare minimal Teatro, Empoli (Firenze). Nel 2000 entra a far parte dell’Associazione Culturale Aramis di Colle di Val d’Elsa, indirizzando l’attività produttiva della medesima verso l’utilizzo dei linguaggi multimediali in ambito teatrale. Nascono, così, spettacoli e videoperformances come Il lamento silenzioso (2002), Urban box (2004), Urban tech reflex (2005), Effetto urbano (2005). Queste ultime fanno parte, insieme all’installazione Riflessioni urbane (il cui video partecipa e vince, nel 2002, il primo premio del concorso regionale “Un investimento per il futuro e un premio per la creatività”) di un progetto di ampio respiro, che esplora di volta in volta codici comunicativi diversi, sull’espansione del concetto del rapporto tra centro e periferia e sulle diverse esperienze sensoriali che la memoria di ogni luogo evoca. Lavora dal 2001, con la Compagnia Giardino Chiuso di San Gimignano, con cui realizza, in qualità di scenografo e videoartista, numerosi spettacoli: Studio Otello (2001), che debutta alla Ex Stazione Leopolda nell’ambito dell’evento “Debutto di Amleto”, Candido-Memorie continue (2003), Zadig o del destino (2004), Micromega – dissertazioni sulle proporzioni (2006). Il suo interesse per la musica e soprattutto per l’interazione video/musica lo porta a collaborare, come Vj con singoli musicisti e gruppi musicali: Fabrizio Rota (con cui realizza le videoperformances Amar& e Ammare, rispettivamente nel 2001 e nel 2002), Maurizio Sammicheli, Ian Da Preda, Matteo Addabbo e Andrea Melani (per il progetto Ragia_Magna_studio 0, dicembre 2006), Cayo Rosso/K’un Experience (per questo gruppo crea il videoclip musicale I wish I was black, presentato in anteprima al BZF di Firenze nell’aprile del 2005) e Rio Mezzanino. Nel 2004 fonda, insieme al video maker Giacomo Piazzini, il laboratorio di ricerca visuale Sintesi 19, che opera nel settore della comunicazione audiovisiva, realizzando video d’arte per performances teatrali e di danza, visual per locali, animazioni ed elaborazioni elettroniche per eventi live media. Dal 2004 è anche direttore artistico dell’evento dedicato all’arte contemporanea “Scatole della Memoria”, che si svolge nell’ambito della rassegna di teatro giovane VariiVenerdì (Teatro dei Varii, Colle di val d’Elsa, Siena).English versionAndrea Montagnani, was born in Colle di Val d’Elsa on April 10th 1976. He get a diploma with full marks at the Accademia di Belle Arti di Firenze on 2000, with a specialization in “Theatre and televisive scenography”, then he divides his activity trough the planning of scenographies, installations and art video. On 2004 he get a diploma as “Multimedia director” in theatre, at the Giallo Mare Minimal Teatro, Empoli (Florence). On 2000 he becomes a member of the Cultural Association Aramis (Colle di Val d’Elsa) and sends the productive activity’s cultural association toward the utilization of multimedia languages in theatre. In this way they born performances and video performances like Il lamento silenzioso (2002), Urban box (2004), Urban tech reflex (2005), Effetto urbano (2005). These last performances with the installation Riflessioni urbane (the performance whose the video wins, on 2002, the first prize at the regional competition “Un investimento per il futuro e un premio per la creatività”), they are a part of an ample planning, that utilize, each time, different comunicative codes, about the expansion of the concept of relation between centre and outskirts and about differents sensorial experiences that the memory of every place evoke. Since 2001, he works with the theatre company Giardino Chiuso (San Gimignano), realizing, as videoartist and scenographer, many performances: Studio Otello (2001), that come out at the Ex Stazione Leopolda in the event “Debutto di Amleto”, Candido-Memorie continue (2003), Zadig o del destino (2004), Micromega – dissertazioni sulle proporzioni (2006). His interest for music and above all for the interaction video/music, bring him to work, as Vj, togheter on single muscian and band: Fabrizio Rota (for the videoperformances Amar& e Ammare, on 2001 and on 2002), Maurizio Sammicheli, Ian Da Preda, Matteo Addabbo, Andrea melani (for the planning Ragia_Magna_studio 0, on december 2006), Cayo Rosso/K’un Experience (for this band Montagnani create the musical videoclip I wish I was black, that is shown in preview at the BZF of Florence on April 2005) and Rio Mezzanino. On 2004 he found, with the video maker Giacomo Piazzini, the laboratory of visual search Sintesi 19, that work in the audiovisual communication, realizing artstic video for theatre and dance performances, visual for clubs, animations and elettronic elaborations for live media events. Since 2004 he’s also the artistic director of an event of contemporary art called Scatole della Memoria”, that take place inside of the theatre review VariiVenerdì (Teatro dei Varii, Colle di val d’Elsa, Siena).

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I'd like to meet:

Artists, dancers, actors, musicians, videomakers, performers

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