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Marco Francescangeli

About Me

Rimane folgorato all'età di 6 anni dalla tastierina bontempi arancione e inizia da lì il tortuoso percorso che porta all'insensibilizzazione acustica dei genitori e dei vicini di casa. Dopo anni di militanza nella banda di quartiere, con il clarinetto piccolo in mib, parallelamente allo studio del pianoforte come autodidatta, passa al clarinetto soprano in Sib e prepara l'esame del quinto anno al conservatorio. Ma gradualmente rinsavisce e abbandona il clarinetto e gli studi classici. Nel frattempo cerca sfogo in gruppi più o meno adolescenziali, suonando dal piano, alla chitarra elettrica (???), e all'età di 20 anni approda per caso al sax alto. Suona per anni in formazioni ska e reggae (chiquita ska band, system.out, scopa & the skashooters, mamacalura, antistamina) fino al 2005, quando abbandona tutto e si dedica al jazz.
Frequenta a Roma l'SPMT e sotto la guida musicale e spirituale di Ciccio Arduini riesce a sbloccarsi e a scoprire la vera chiave del jazz: l'alcol. Nel 2006 frequenta il terzo livello del seminario estivo di Siena Jazz (dove il connubio musica-vino locale è ancora più stretto) e continua lo studio in vari laboratori a Roma tenuti da S.Satta, M.Lazzaro, R.Mancini.
Per amor di coerenza nel 2007 si riavvicina agli studi classici con Checco Marini e Ivano Silvani. Passa nel 2008 l'esame di compimento inferiore al conservatorio di Latina.
I gruppi attivi con cui sta collaborando sono:
    La Brassmati Aw!rkestra , una marching band che spazia dal funky al klezmer Sat-Asat ensemble , quartetto jazz-avanguarde-rock-spaghetti e mandolino Hijaz quintet jazz-folk-fusion greca con Yiannis Vassilakos Quintetto jazz-pop-blues-soul con Roberta Giovanardi e Marco Cannata
Tra i gruppi con cui ha suonato o suona saltuariamente:
    One World Trio con Gary Kelly e Lucrezia Testa Iannilli La Wolf-Gang: un quartetto classico di sax (sop, alto, ten, bari) che rispolvera musica barocca riarrangiata Big band della SPMT diretta da Piero Quarta come primo alto Duo o trio con Marcello Convertini, veterano del blues delle origini.
Inoltre, tra le varie cose, non disdegna la partecipazione in diverse formazioni jazz e non per marchet... ehm... per collaborazioni musicali in feste ricercate.
Sebbene stia velatamente cercando di farsi una carriera da finto enfant prodige, fondamentalmente ancora non ha deciso che farà da grande.

My Interests

Music:

Member Since: 26/12/2006
Influences: Dalla sirena dell'ambulanza, al rumore della testina della stampante a nove aghi.
Se si parla di sassofonisti non posso non citare i vari Cannonball, Parker ma anche Coltrane per arrivare a Ornette Coleman, Wayne Shorter, Bob Mintzer ma anche Sonny Stitt, Sonny Rollins, Jan Garbarek, John Zorn e Chris Potter. Lo so, sono di bocca buona.
Ma, mostri sacri a parte, cerco in primo luogo di assorbire il massimo dalle persone con cui suono, più che dai cd o dai concerti.
Type of Label: Major

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