::::Dj Rex::::

Dj REX
Sono ormai passati dieci anni da quando molti rappers torinesi, allora giovanissimi esordienti, facevano la fila per registrare sulle sue prime produzioni, in un rudimentale studio allestito nella cantina di casa. Dieci anni di musica, esperienze live, ricerca artistica e affinamento tecnico per dj Rex (al secolo Andrea Revelli, classe 1982), dieci anni di continua evoluzione con una sola costante: la passione per il talento e l’innovazione, che lo spinge continuamente a lavorare con artisti emergenti. Grazie a questa attitudine, il suo Make Noize! Studio, fondato a Torino nel 2002, e’ tutt’ora un vero e proprio punto di riferimento in particolare per la scena Hip Hop underground del Piemonte e di tutta Italia.
Rex muove i suoi primi passi nella cultura Hip Hop a quindici anni, cimentandosi come writer. Inizia cosi’ a frequentare il Teatro Regio, luogo storico di aggregazione per l’Hip Hop torinese, dove viene a contatto con l’arte del sampling (campionamento), che diventa la sua passione.
Abbandonate le bombolette di vernice, intraprende la strada del beatmaker che, oltre alle ore passate in studio a curare produzioni e registrazioni di svariati artisti, lo porta a seguire i gruppi con i quali collabora piu’ frequentemente anche sul palco, sviluppando così una notevole esperienza live. Nel curriculum di Rex spiccano, tra le altre performance, lo Zulu party del 1999, tre edizioni di Tecniche Perfette, due edizioni del Da Bomb ed innumerevoli edizioni del Pink Village, evento prodotto da Walter X. Kaos, Gente Guasta, ATPC e Colle der Fomento sono alcuni dei gruppi di cui ha aperto i concerti.
Il primo progetto di rilievo interamente curato da dj Rex e’ il demo dei Soundskillz (formato da Resha, Deelo e Lolomary) autoprodotto nel 2000 e venduto in 500 copie tra jam e showcase in tutto il nord Italia.
In seguito allo scioglimento dei Soundskillz, si consolida la collaborazione tra Rex e Malva, che, noto all’epoca principalmente come freestyler ’’da battaglia’’, matura come rapper solista. Il duo non manca di distinguersi in numerosi live, in particolare a Roma, quando in occasione del Da Bomb 2003, sebbene sconosciuti al pubblico romano, riscuotono un grande successo e vengono premiati come miglior gruppo emergente dell’anno da una giuria composta da nomi storici dell’Hip Hop italiano: Turi, Piotta, Shark.
Al loro disco ’’Make Noize!’’, inciso l’anno successivo, partecipano tra gli altri Mastafive (ex Gate Keepaz), Cassandra (corista del noto produttore di musica house Roger Sanchez), Rata, One Mic, Kuno e Bat, Clementino (vincitore di Tecniche Perfette 2004). L’album riscuote un notevole successo nell’ambiente underground e supera le 1000 copie vendute. Le due testate Hip Hop principali presenti in Italia, Groove e DB Magazine, danno entrambe spazio a Malva & Dj Rex. A gennaio 2005 la traccia Fuori dal club viene inclusa nel cd sampler allegato proprio al DB Magazine. Il duo partecipa inoltre alla compilation ufficiale di Mastafive ed alla compilation sponsorizzata dalla marca di abbigliamento Eblood, distribuita in tutta Europa in 10.000 copie.
Mentre il cd Make Noize! miete allori, l’omonimo studio di registrazione di proprieta’ di dj Rex non conosce riposo. I suoi microfoni vedono alternarsi giovani mc’s provenienti da tutta Italia: The Giantz, Rata, Spregiudicati team, Principe, Lady B, Onassis, Clementino e tanti altri vengono a registrare qui alcuni loro brani, avvalendosi dell’aiuto di Rex. Da questa fucina nel 2004 escono ben tre album di esordio di altrettanti gruppi piemontesi: Blood&Soul, One Mic e Taverna dei Sogni, di cui fa parte Juli B (vincitore nazionale Urban Flava 2004).
In seguito a questo periodo fertile ma frenetico, il 2006 e’ un anno di svolta, in cui inizia la collaborazione di Rex con l’etichetta Bliss, già famosa nell’ambiente dance dove ha venduto circa 20 milioni di copie tra Eifell 65, Gabry Ponte e Molinaro. La collaborazione comprende vari lavori tra cui la produzione di due dischi Hip Hop, uno con il rapper solista BiggaGia2 e l’altro con il duo dei Bravi Ragazzi, giovanissimi emcees torinesi.
Il contratto con la Bliss porta Rex a concentrarsi su un numero piu’ ridotto di progetti musicali di alta qualita’ e contemporaneamente dare piu’ spazio a quella ricerca formale del rumore che da sempre lo appassiona (come suggerisce lo stesso nome ’’Make Noize’’), portandolo a ricercare un suono nuovo ma sempre nel rispetto dei classici, a sperimentare con strumenti, tecniche e macchinari inusuali, in un continuo, eclettico rimando tra Italia ed estero, tra passato e futuro, tra Hip Hop e altri generi musicali.
La musicalita’ di Rex nel tempo e’ divenuta piu’ complessa e raffinata, attingendo a fonti di ispirazione del tutto al di fuori dell’ambito della musica Hip Hop e black in genere. Da ragazzino, dj Premier , colonna portante del mitico gruppo rap Gang Starr , era l’idolo assoluto, un vero e proprio role model per Rex. Oggi, dopo che ha avuto anche modo di conoscerlo di persona, Rex continua ad annoverarlo tra i suoi miti, ma gli altri artisti che cita tra le proprie influenze provengono da generi musicali differenti. Si va dal funk, al rock progressivo degli anni 70 , Vanilla Fudge e Led Zeppelin su tutti , fino alla dance italiana degli anni ’90, passando per produttori come l’italiano Franco Micalizzi (che a partire dagli anni Sessanta ha curato le colonne sonore di innumerevoli film di fama internazionale).
Al di la’ delle influenze, cio’ che meglio rappresenta della ricerca e dell’evoluzione di dj Rex come artista e’ proprio il Make Noize! studio. In esso si concretizza la passione ossessione di Rex per le macchine che creano e hanno creato la musica che lo ispira , dalle tecnologie piu’ moderne a disposizione (Logic Pro 8, Macpro Quad, sistemi di conversione allo stato dell’arte) fino ai classici immutati nei tempi, come il leggendario Neumann U87 o i preamplificatori SolidStateLogic.
In studio, Rex scopre il suono dei sintetizzatori sia moderni (Access Virus) sia più classici (Sequential Prophet 5). A cio’ si amalgama il suono delle chitarre, come la storica Ibbanez Jem o la Gibson Les Paul, suonate da Resha , che dopo l’esperienza dei Soundskillz ha intrapreso strade artistiche differenti, gravitando sempre attorno allo studio. La tecnica del sampling pero’ non viene abbandonata, bensi’ applicata in modo innovativo all’improvvisazione live di basi strumentali utilizzando un MPC2500 e un KaosPad3 ’’suonati’’ dal vivo come strumenti musicali.
Se questi sono gli ingredienti, non possiamo che augurarci che i nuovi lavori del noize lover non tardino ad uscire per gustare il risultato.
ELISA POGLIANO
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