ti bacio ti bacio, metto la mano in tasca e scopro di aver strappato due biglietti del cinema, penso al mondo e dove sarà il suo risultato, einstien è un numero, il destino una equazione, che mani capienti le mani degli scenziati e com'è grande l'universo! penso all'universo, alla sua ospitalità , alle sensazioni che esistono, dei pianeti che si perdono, all'equilibrio delle cose, ad una grande ed immensa legge ed al suo esatto contrario. Tu sei qui e nello stesso tempo non ci sei. uno è un numero, come undici. quanto siamo piccoli e quanto è possibile essere piccoli? questa è la domanda di questa sera, contando che in un anno ci sono 365 giorni e molte volte faccio la doppietta come la faceva baggio, pensa a quante cose penso.. non riesco ancora a capacitarmi che esista l'anti materia.. ma rischio di essere patetico, in fondo in fondo ti stò scrivendo e sto pensando a te pur sostenendo la mia anima narcisita, costretto a scendere ad un compromesso, guardo le mie mani sceliere le lettere giuste sulla tastiera per assaporare domenica il sogno di giovedì. questo sono io e sono anche il mio contrario. mi accendo una sigaretta e mi trovo più astuto nel scegliere l'ora più nera della notte. e mi convinco sempre di più che in questo mondo le sensazioni sono la costante incognita che casualizza il risultato dei vari rapporti logici possibili rendendoli probabili. l'arcobaleno. il tempo. l'idea. l'istinto. l'estremo, la magia che ha la primavera, tutti figli della matematica. il nostro amore chissà ? ti bacio , e ti ribacio, e adesso sei proprio tu a confodere i miei pensieri, chiara come un santo, vicina così tanto che ti tocco con il pensiero. é la vita che ci comanda? sei bellissima. e focalizzo i tuoi punti migliori e na faccio una fede, per sempre schierato dalla tua parte pur sentendosi l'esatta controparte. non sono un poeta lo sò, non sono una matimatico, non sono niente, ma ti osservo con approvazione, anch'io sarei così nella mia vita, anch'io scriverei come fanno i pazzi di notte a nessuno o a chissà chi, sono io, ed è stato un piacere ma adesso devo proprio scappare , il mondo quello vero mi stà ad aspettare, lo sò che il parallelelismo è una regola assoluta ma tanto assurda che mi sembra che la vita sia solo una ed ora devo proprio andare, che sennò vaccio tardi, quindi buonanotte sogni , buonanotte fantasmi, buonanotte a tutti, ora un altro cervello si và a riposare e per un pò non avrà niente da dire e penserà a se stesso. buonanotte.