FrenataBruska

FRENATA STORICA

La storia dei Frenata Bruska

La sera del 7 settembre 2002, 6 bellissimi ragazzi single di etàcompresa tra i 20 e i 25 anni di età cronologica, ma tra i 9 e i 12anni di età biologica (anzi, neurologica), si trovano sopra ilpalco del triste patronato di un paesotto della provincia diPadova.

Iniziano a suonare e il patronato non è più triste. Nessuno, prima di allora, in quel desolato paesotto della provincia di Padova, ha mai sentito suonare “live” una tromba ed un sax assieme a chitarre, basso e batteria. Ed è un successo.

Lo spensierato complessino si accorda sulla direzione musicale da seguire che va dallo SKA al 2TONE, pur non conoscendo esattamente il significato di quest’ultima parola.

Molto ampio il repertorio di cover: dai Madness agli Specials, dai Bad Manners agli Skatalites, dai Casino Royale a Laurel Atkien, passando per alcuni gruppi italiani come i Franziska, i Bassistinti e gli Statuto.

I 3 bellissimi ragazzi single e gli altri 3 che ormai single non sono più, assumono un tastierista che permette loro di migliorare le prestazioni musicali del gruppo, tanto che si mettono in testa di scrivere delle canzoni proprie. Da questa pazza idea nascono profondi brani tipo: - “Ballata SKA”;
- “EFFEBI”;
- “Così, on the Road”;
- “Scutermen Boy” (lo so cosa stai pensando, lettore malizioso, ma non c’è nessun errore: Scutermen è il cognome, Boy è il nome);
- “Baby, baby, I love U”;
- “Instrumental Song”;
- “Il Poeta e la Donzella”;
- “Fai Simpatia”;
- “L'ubriaco (l'elefante e la formina)”;
- “Kingston”.

Nel luglio del 2003, alla vigilia del concorso musicale “VAKKEROCK”, il tastierista G.C. decide intelligentemente di non partecipare al concerto, ottenendo un sonoro VAFFANCULO da parte degli altri “musicanti bruski”, che carichi di adrenalina si piazzano al secondo posto, alle spalle di un gruppo che aveva in tasca un contratto appena firmato con una nota etichetta discografica.

I 2 bellissimi ragazzi single e gli altri 4 che ormai single non sono più, decidono così di rinunciare alla tastiera. Nonostante ciò, iniziano una serie di esibizioni dal vivo: pubs, manifestazioni, scooter-raduni (visto, lettore malizioso, che qui scooter è scritto giusto?!), feste, feste di compleanno, locali di ogni tipo, persino matrimoni.

Partecipano, ad una trasmissione di DIRADIO (con Maurizio Calzavara), dedicata ai gruppi locali emergenti, stravolgendo la scaletta proposta dagli autori del programma, grazie alla loro innata dose di simpatia. Inoltre, in quel di Breganze (VI), hanno l’onore di fare da gruppo spalla agli Statuto, che penseranno poi di farli suonare al 44° raduno Mods italiani Savona/Albissola.
Esperienza affascinante, quella del viaggio e della notte passata in auto tra le incalcolabili flatulenze, che determinavano la formazione di diversi microclimi all’interno degli abitacoli di ciascuna auto.

Nel 2005, a fronte di un calendario che prevede 12 date in 3 mesi, il sassofonista calciatore dilettante, pensa bene di fratturarsi qualcosa che qualunque giocatore di calcio, almeno una volta nella sua carriera si frattura: un polso.
Provvidenziale l’intervento riparatore del sassofonista di scorta soprannominato Matteo-PURE-ENERGY, che per un anno sarà il settimo componente del complessino, per ritirasi poi dal mondo musicale a causa dei suoi numerosi impegni.

Quell’ultimo ragazzo single (stava cercando di capire qualcosa sui PACS) e gli altri 5 che ormai single non sono più, iniziano ad invecchiare e non riescono più a sostenere i veloci ritmi SKA per un intero concerto. Ma mai si arrenderanno all’età che sopravanza. Infatti correggono la loro direzione musicale ampliando il loro repertorio ROCK-STEADY con numerose cover di Giuliano Palma & The Bluebeaters. Assoldano la prima bellissima ragazza tastierista single del gruppo che, conciliando le sue aspirazioni Metal con il tempo in levare, porterà nuovamente quel suono “pieno” e pulito che tanto piace ai Frenata Bruska.

Ma un bel gioco dura poco. Così come è successo ai Take That, anche i Frenata Bruska decidono di sciogliersi.

Lo scioglimento verrà annunciato in una delle date più alcoliche dei Frenata Bruska. Infatti nessuno crederà alla loro tragica decisione, tanto che, in preda ai fumi dell’alchool, quella stessa sera fisseranno un’altra data.

Oggi, all’inizio del 2007, quella pianista single e gli altri 6 bellissimi ragazzi che ormai single non sono più (grazie ai miracoli del successo…) si trovano a suonare una volta alla settimana, e hanno già in calendario nuove date per sfidare nuovamente il panorama musicale locale e diffondere simpatia e voglia di divertirsi.

Hanno anche deciso di cambiare nome: si chiameranno Frenata BrusCa.

Fao