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About Me

artista psichedelica, pittrice, attrice, regista. performer, organizzatrice di eventi culturali legati alla cultura underground. CRISTINA ROVINI nata a pisa anno del cavallo di fuoco diplomata al liceo artistico frequenta l'accademia di belle arti di firenze che abbandonerà prima della discussione della tesi per unirsi ad alcuni attori e formare una compagnia di teatro danza e mimo chiamata TEATRO DEL PROVVISORIO a lucca occupandosi anche delle scenografie e dei costumi nell'89 lascia la compagnia per trasferirsi a roma dove si diploma all'accademia d'arte drammatica p.sharoff come attrice nel frattempo sopravvive facendo ogni sorta di mestieri dalla cameriera alla madonnara dal 95 torna a pisa e riprende l'attività di pittrice con numerose mostre installazioni e performances in giro per l'italia nel 2003 fonda la compagnia M K ULTRA ...........................................................R ECENSIONE DI MATTEO GUARNACCIACRISTINA HA "VISTO" I COLORI (E LI HA ASCOLTATI, ANNUSATI, TOCCATI E ASSAGGIATI). LE SUE OPERE SONO TRASCRIZIONI ALQUANTO FEDELI DEI DIALOGHI INTIMI DA LEI INTRECCIATI CON LE VIBRAZIONI DELLO SPETTRO SOLARE. LO SPLENDORE ROMANTICO DELLE SUE TELE RISUCCHIA LE NOSTRE PUPILLE NEL BEL MEZZO DI TROPICI NON PROPRIAMENTE TERRESTRI. ABBACINANTI FORESTE PLUVIALI AL DI LA' DELLE PLEIADI OSPITANO SENSUALI BODHISATTVA COLTI NEL MOMENTO STESSO DELLA MUTAZIONE. BIOLOGIA ALIENA. RETTILI INCANDESCENTI. FIORI CHE IN REALTA' NON SONO ALTRO CHE TURBINOSI MANDALA E MANDALA CHE NON SONO ALTRO CHE FIORI. TUTTI INDAFFARATI A RIVELARE LA ZUCCHERINA SAPIENZA DELLA COSCIENZA VEGETALE DEL PIANETA. SAGGI FAUSTIANI CERIMONIOSAMENTE ASSORTI NEL CHECKIN DI RUTILANTI FORME DI VITA. RICERCA DI ARMONIA. MAGIA. TUTTO FA PARTE DI TUTTO. FLUIRE. CRISTINA HA VISTO LA BELLEZZA E LA MERAVIGLIA E VUOLE CONDIVIDERE CON NOI IL SUO SEGRETO. CHE SOLLIEVO! LEI NON SI E' LASCIATA CONQUISTARE DAL FASCINO DEL DISASTRO CHE SPINGE INESORABILMENTE E STOLTAMENTE GLI UOMINI A LAVORARE CON GRAN LENA PER LA PARTE SCURA. E' FORTUNAMENTE RIMASTA INSENSIBILE ALLE TECNOGRATIFICAZIONI. IL SUO LAVORO E' UNA FORMA DI GENEROSA GUERRIGLIA SPIRITUAL CROMATICA CONTRO I PREDATORI DELLA BELLEZZA. PENNELLATE VEGETALI COME MANOVRE DI ALLEGGERIMENTO DEL KARMA PLANETARIO"................................................. ..........................................................

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RECENSIONE DI STEFANO TOMASSINIicone del travedimento nella pittura di cristina rovini petrosinoCiò che rende al colore la possibilità di captare le forze più vive del visibile è la sensibilità, in pittura, di una figurazione capace non di illustrare forme e simulacri ma di travedere emozioni. I dipinti, le illustrazioni, financo i temi ricorrenti o i soggetti più ossessivi sviluppati iconicamente, ossia in un modo prevalentemente figurale, da Cristina Rovini Petrosino sono abitati da questa esperienza visiva possibile dell'emozione: ciò che appare, qui, sempre come essenziale, è l'intenzionalità del colore. Questo tipo di pittura richiama con forza la laconicità delle icone russe con la loro ossessiva povertà materica unita all'evidenza gloriosa della dimensione di «mistero» e di «gloria» dei soggetti trattati. Ogni assemblaggio tonale di pezzi quasi a scomparto, tutti i frammenti sparsi di questo discorso pittorico composto di piani e di sfondi precipitati in un modo fortemente attuale, sono in questa pittura lo spazio di una manifestazione politica, sensibile anche senza ideologia, del senso della presenza. Il senso della presenza del corpo, che svela contemporaneamente la sua verità. Non a caso, dal 1989 al 1991 Cristina Rovini studia recitazione a Roma, presso l'Accademia d'arte drammatica di Pietro Sharoff, maestro della scenicità russa di ascendenza stanislavskijana ma stemperata nella stilizzazione di un altro grande maestro russo, Vaslav Mejerchol'd. Di quella scuola, di quella forte esperienza resta nella sua fucina pittorica la nostalgia per l'uso di un metodo nel lavoro, anche con le sue facili derive, magari stemperato, o meglio svelato, nel suo profondo spessore, dalla fantasia e dalle sue facili anarchie. Infine, con ogni probabilità, è la natura delle emozioni che al fondo di questa pittura di Cristina Rovini Petrosino fanno della possibilità di illustrare un corpo, il corpo stesso; poiché l'azzeramento delle convinzioni (religiose, sessuali etc.) è qui esplicito proprio nel travedimento sensibile della logica pittorica che le presiede. ............................................................ ............................................................ ............................................................ ..MI PICEREBBE CONOSCEREartisti pop e psichedelici, organizzatori di eventi artistici, psiconauti, sciamani, i kula shaker, poeti visionari, le maledette, le perdenti.

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