About Me
I Punkina sono nati sul finire dell'estate del '93, quando Marino e Berto, spronati dal caldo periodo "grunge" che ha segnato quegli anni, decisero di fare un gruppo.
Ci volle poco a capire che un batterista serio non lo avrebbero mai trovato; ma a Berto sovvenne alla memoria la vicenda di un amico di un suo amico che aveva preso circa due lezioni di batteria da un ragazzo di 18 anni, lui avrebbe potuto fare al caso loro. Così Puccio, allora Claudio, prese parte al progetto ed il problema batteria venne risolto. Avrebbero potuto suonare anche in tre, tanto in quegli anni andavano molto i Nirvana che a chiunqe facevano venire la voglia di suonare in tre, ma nessuno dei tre se la sentiva di cantare e suonare anche perchè non sapevano suonare, così cominciarono a cercare un cantante prendendo come archetipo il punk inglese dei Sex Pistols, ottimi incapaci della musica. Il fratello di Berto, Sergio, sugerì una voce punk, uno che non sapeva cantare che però non mancava di spirito e vantava un ottima conoscenza del genere con particolare interesse verso i Clash, i Misfits, i Ramones e i Dead Kennedys, un suo compagno di scuola, Fabrizio, il quale accolse con piacere la proposta. Mancava il nome da dare al gruppo, ma Fabrizio, mettendo in mostra tutta la sua voglia di prendere parte al progetto se ne venne fuori con una storia riguardante le panchine e i barboni che ci dormivano sopra, da allora i "quattro ragazzi di Napoli" presero il nome di Punkina e produssero i primi pezzi, Ennesima provocazione, Borghesi, Canzone per Claudia e Lega Lombarda.
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Consolideranno la loro presenza sul territorio nel Febbraio del '94 con il loro primo concerto al Tarì Cafè, vecchio locale dietro p.zza San Domenico, in occasione di una festa in maschera. Sarà l'inizio di una lunga carriera discontinua ma sempre presente.
