C'è Chicco, che non è la marca di biberon e abitini, ma è un bambino un po' grande, che vede le cose da grandi però se le ricorda come erano da piccolo.
Gli piace disegnare anche se all'asilo le maestre dicevano che non lo sapeva fare... una volta hanno scambiato dei fantasmi per laghetti di anatroccoli. Poteva essere "bugo" a disegnare...ma anche le maestre forse avevano bevuto il "punt e Mes".
A Chicco grande, piace scrivere, come scriverebbe Chicco piccolo. Gli piace farlo da dentro il suo stipetto con la fiaschetta.All'asilo Chicco piccolo aveva il simbolo della fiaschetta, mentre tutti quanti avevano la barchetta o l'orsetto e per questo veniva scherzato. Il suo rifugio preferito era infatti lo stipettino della Fiaschetta; quante storie inventate lì dentro!
Adesso se l'è affittato... è uno stipettone da 47 mt quadri, ma adesso in proporzione è grosso tanto quanto quello là , verde dell'asilo.
Sarebbe meglio avere un loft... ma è una cosa da grandi. E bisogna diventare grandi...senza mangiare più i biscotti Plasmon.
Questo spazio è dedicato alla sua natura narrante, delle memorie di quando era bambino e giovane, del mondo quando da bianco e nero diventava a colori. Leggete i miei racconti sul BLOG.
.contactTable .text,