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VALVOLETTA una band degli anni 9

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(English bio follows)
INTRO
THE VALVOLETTA STORY 1996-1998
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INTRO
Individuare con esattezza il momento della nascita dei valvoletta (scritto sempre rigorosamente con la minuscola!) non è cosa facile perché, come spesso succede con i gruppi di amici, fu l’evoluzione di situazioni precedenti e a sua volta si trasformò in qualcos’altro anni dopo.
Prima ci furono gli Stouts, gli Eno Person Project, i Roby Nudo (e i Nudismo Totale) … dopo gli Extra Dry, e poi i 18Rosso e anche i Belushi Brothers…
Gli stessi valvoletta suonarono con più di una formazione.
Queste pagine sono dedicate al triennio 1996-1998.
E’ ANDATA COSI’
I valvoletta suonavano esclusivamente pezzi propri, dalla chiara matrice punk, ma mescolando ad arte gli stili più disparati. Il risultato era qualcosa di originale con testi fortemente demenziali, prima, e psichedelici e ‘astratti’, dopo.
Nonostante questo i valvoletta suonarono con regolarità nei locali di Milano, e talvolta al di fuori di Milano, in posti in cui se non facevi cover normalmente non potevi neanche mettere piede.
Finire nudi o seminudi sul palco era all'ordine del giorno.
All’inizio della serata invece si sfoggiavano spesso improbabili camicie anni 70, in tessuto completamente sintetico, che facevano sudare anche solo a sbattere le ciglia o digrignare i denti, figurarsi a farci un concerto rock … e senza dubbio i valvoletta sudavano molto dal vivo...forse anche perché nessuno di noi lesinava con la birra...
Il lidèr indiscusso (o meglio, sempre discusso) era Febius, che cantava e suonava il basso. Il suo ruolo, oltre ad essere il compositore principale dei brani, era quello di cercare di tenere ordine nel nostro gruppo di indisciplinati con il provato metodo dei 'pallini': 'pallino blu' = merito, 'pallino rosso'=demerito.
Bluto, il cui nome d'arte è da attribuire alla marcata somiglianza con John Belushi in Animal House, era invece il chitarrista che qualsiasi band vorrebbe, senza chiare influenze eppure capace di interpretare qualsiasi genere.
Ahmed Venusia, il tastierista che non si sapeva se provenisse da Marte o da un suk marocchino, incantava usando la tastiera in modi impensabili e talvolta suonandola dietro la testa come solo Hendrix aveva osato fare, però con la chitarra!
Infine, Bat Mat, si era dato un unico chiaro obiettivo (oltre a quello di accumulare i pallini rossi): picchiare con quanta più violenza possibile le pelli della batteria, e farsi la reputazione del 'cattivo, quel piccoletto'...
Il primo concerto con noi 4 fu al circolo Arci Bellezza, nell'omonima via milanese, bocciofila che tanto avevamo frequentato nei nostri "impegnatissimi" anni di studenti bocconiani. Era il marzo 1996.
Da allora ci furono circa una 30ina di concerti, uno più bello dell'altro.
Registrammo in due occasioni. La prima, nel 1996, dette vita a JA JA YUPPI YUPPI JAZ!, con la sua sua colorata copertina.
Erano i pezzi della prima fase dei valvoletta, ricca della nostra matrice punk e con testi veramente demenziali, anche se dotati della loro genialità. 'Noi preferiamo il Piede', 'Hydargos', 'Supertennentsuper', 'Voglia di Pecora', 'Baracchino' erano alcuni dei pezzi di questo album autoprodotto.
La seconda registrazione, del 1998, in realtà non ebbe mai titolo, anche se anni dopo Bluto ne fece una copia su CD intitolata "Ricette per il Successo", e visti molti dei titoli (Pollo, Grappini, Polpette, Schiuma, e la stessa "Il Segreto del Successo") ci poteva stare.
Qui lo stile era, come già detto, più psichedelico, Ahmed creava con la tastiera dei tappeti di suono assurdi, mescolando vari suoni come un pittore fa con i colori fino a creare cose mai sentite prima di allora, e neanche dopo a dir la verità!
ANEDDOTI E RICORDI, ovvero QUELLO CHE NON ABBIAMO MAI RACCONTATO, E CHE FORSE NON È NEANCHE VERAMENTE SUCCESSO
Le meravigliose locandine artistiche di Febius, che disegnava da dio e usava la fotocopiatrice come mezzo creativo...
Gli scherzacci da caserma tra di noi, come la bottiglia di birra al piscio (non dirò chi la riempì e chi la bevve)...
Aprire il concerto di Elio E Le Storie Tese al Propaganda, e poi finire la serata facendo baldoria con loro...
Le camicie da scena original 70s dai colori sgargiantissimi che compravamo ai mercatini dell'usato (o che Astrid, 'pusher' di follie made in the USA, mi portava da oltre oceano)...
Venir banditi da un celebre locale milanese per eccesso di facinora...
Suonare in costume da bagno al centro sociale Chiapas...
Le cassette di Ja Ja Yuppi Yuppi Jaz! vendute a 10 carte, per cercare di rientrare dalle spese dello studio...
Comporre a luci spente, improvvisando per ore e registrandosi, per poi cogliere l'attimo geniale e svilupparlo in una canzone...
Il matrimonio di Bluto, con la sposa che cantava 'Voglia di Pecora' e le zie che dicevano 'ma come canta bene quella tusa lì' ... e Ahmed che finiva la serata spalmandosi la salsiccia nei capelli ...
Farsi una trasferta sin in un'amena località di campagna per poi litigare con il proprietario del locale ('sto bastardo non voleva pagare), smontare tutto senza aver suonato una nota e andarsene a far festa da un'altra parte...
Le prove da Paolo e Carla, e il terrore di quest'ultima di eventuali incursioni della polizia...
La festa per il primo (!) anniversario dell'East End, a luglio 97, con i valvoletta come intrattenimento della serata...
...e tanti altri !!!
TUTTO SI TRASFORMA
L'ultimo concerto fu a dicembre 1998, in un pub di cui non ricordiamo il nome, e si concluse con una devastazione totale del palco e in particolare della mia batteria alla fine di 'Pollo'...
Speriamo che riascoltando questi pezzi vi divertiate come allora. A noi sicuramente fanno ancora quell'effetto. A ben pensarci, al solo riascoltarli ci arde la gola e sentiamo il desiderio irrefrenabile di una pinta di chiara ben fresca… riflesso pavloviano?
Fateci sapere cosa ne pensate, e non esitate a condividere ricordi ed impressioni - o anche foto o audio se ne avete.
ciao!
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INTRO
Locating the exact time in which valvoletta (always written with a small ‘v’!) were born is not easy because, as it often happens with bands made up of friends, it was the evolution of previous line ups and it transformed into something else years later.
First there were the Stouts, the Eno Person Project, the Roby Nudo e I Nudismo Totale [Roby Nude and the Total Nudity]... later on Extra Dry, 18Rosso, as well as the Belushi Brothers ...
The same valvoletta played with more than one line up.
These pages are dedicated to the period 1996-1998.
HISTORYWhile playing only original songs – furthermore with demented lyrics first, and psychedelic and 'abstract' ones, afterwards - valvoletta was able to gig on a regular basis in and around Milan, in places where anyone not playing covers could normally not even set foot.
The first concert with the four of us was at Arci Bellezza club, a run-down bar and dancing alley that so much we had attended during our “busy” years at Bocconi business school.
It was March 1996.
Since then, there were about 30 concerts, one better than the other.
valvoletta used to mix up styles, all being held together by a common punk root. The result was something original that we’d call pop-punk-rock-funky … in other words a little bit of everything.
When playing live valvoletta members used to sweat a lot... perhaps because beer was not spared ... the fact is that more often than not we’d end up half naked on stage.
valvoletta recorded on two occasions. The first, in 1996, sprung JA JA YUPPI YUPPI JAZ!, with its colorful cover.
These were songs from the first valvoletta period, very punk and with really crazy and demented lyrics. ‘Noi Preferiamo il Piede’ ('We Prefer the Foot'), 'Hydargos' (dedicated to Japanese cartoons from the 70s) ,' Supertennentsuper ' (a hymn to a devastating Scottish beer), ‘Voglia di Pecora’ ('Desire for Sheep', ehm…),'Baracchini' (singing about nightlife in Milan) were some of the classic songs on this album.
The second recording, in 1998, in fact never had a title, although years later Bluto made a copy on a CD entitled "Recipes for Success", and it made perfect sense, considering many of the titles (Pollo/Chicken, Grappini/Little Grappas, Polpette/Meatballs, Schiuma/Foam, and Il Segreto del Successo/The Secret of Success itself). Here the style was, as already mentioned, more psychedelic, with Ahmed creating with his keyboards walls of absurd sounds, mixing different ones like a painter does with colors to create things heard never before, nor after, for that matter !
ANECDOTES/MEMORIES
The wonderful poster art of Febius, who drew like a god and used the photocopier as a creative tool ...
Awful pranks between us, as the bottle of beer filled with piss (I will not say who filled it and who drank it) ...
Opening the concert for “Elio E Le Storie Tese” at Propaganda, and then finish the evening partying with them backstage ...
The original 70s ‘stage-shirts’, 100% synthetic – making us sweat to death! - , and so colorful, which we used to buy on flea markets (or which Astrid, 'pusher' of madness made in the USA, would bring to us from overseas) ...
Being banned from a famous Milanese pub for excessive troublemaking...
Playing in bathing suit at the Social Center Chiapas ...
The “Ja Ja Yuppi Yuppi Jaz!” cassette tapes, sold at 10.000 liras each, trying to make up the money spent to record it...
Composing with the light off, improvising for hours and recording, and then seizing the most brilliant moments and developing them into songs ...
Bluto's marriage, with the bride singing 'Desire for Sheep' and her old aunts saying 'oh, she sings so well ...’ and Ahmed who ended the evening spreading sausage in his hair ...
Travelling for a gig to a pleasant farm town, then getting into a violent argument with the owner of the premises (a bastard who did not want to pay us), dismantle everything without having played a single note and leave to party elsewhere...
The rehearsals at Paolo and Carla’s, and her terror of police raids ...
The celebration of the first (!)East End anniversary, on July 97, with valvoletta as entertainment of the evening ...
... and many more!
OUTRO
The last concert was in December 1998, and ended with the total devastation of the stage and in particular the drum set, at the end of 'Pollo' ... our way of saying “no encores”.

My Interests

Music:

Member Since: 11/30/2006
Band Members:
Influences:
Sounds Like: HydArgOS deBojAZz scHIumA
Record Label: Unsigned

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