"La new wave musicale dell'Occitania italiana sta cercando nuove strade espressive [...]
Fra i migliori debutti dell'anno, da seguire con attenzione".
(Giacomo Sereni - Folk Bulletin)
"Ci sono delle sonorità che contengono semi di bellezza che travalicano la dimensione temporale,
proiettando la musica oltre il tempo e lo spazio. Il nuovo lavoro dell'ensemble A Fil de Ciel traspira
una dolcezza che la frenesia dei nostri giorni ci impedisce spesso di gustare. [...]
Non è però sdolcinato il suono degli A Fil de Ciel, piuttosto profuma di musica etnica autentica,
che ricorda ad esempio quella degli irlandesi Moving Hearts. [...]
Un disco dal suono pieno e maturo che respinge le critiche che spesso vengono riservate
ai suoni etnici italiani [...] ".
(L'isola che non c'era)
"[...] l'ensamble est peaufiné avec talent et beaucoup de sérieux. [...] le tout demeure très agréable à écouter".
(Claude Ribouillault - Trad Magazine)
"[...] If there's any justice A Fil de Ciel will make a real name for themselves very soon".
(Sing Out! The Folk Song Magazine)
"[...] The Mediterranean has rarely sounded cooler".
(The Global Village Idiot)