South Conspiracy

La South Conspiracy nasce nelle Idi dell'Aprile del 2001, dall'incontro di Anatema e Moonlight Graham sul web. I due concepiscono quello che potremmo definire come “pensiero musicale” che prenderà poi forma grazie all'arrivo di tre nuovi personaggi meglio noti come Kayo Toshi, Mad One e Yena Plissken. Chi siano e da dove vengano non è dato sapere, sappiamo invece che ogni singolo componente di questa crew dai toni stravaganti ha il compito di fondere il proprio sound con quello degli altri al fine di creare la giusta sinfonia, il giusto suono. Ognuno differente dall'altro, eppure uniti dallo stesso mood. Singolari nelle Diversità.Ovviamente tali diversità, anche caratteriali hanno bisogno di tempo per ingranare, una sorta di rodaggio che ha permesso loro di affiatarsi e provare, confrontarsi e migliorare. Il gruppo di “pignoli” non ha fatto trapelare nulla dei loro lavori dal 2001 al 2004. Dovevano uscire preparati a loro detta. Nonostante ciò si sono lasciati scappare una collaborazione, che poi li ha resi noti al grande pubblico: parliamo di “I'm the mood” in collaborazione con Dj Bruce noto dj della scena elettronica bolognese. Dopo le difficoltà iniziali, dovute alla mancanza di un vero e proprio studio di registrazione e alla lontanza (fisica) dei cinque musicisti, la South Conspiracy esce fuori nel 2004 con il loro primo album dal nome “No Logo”.Un orecchio attento e ben allenato saprà cogliere in ogni pezzo la “diversa mano”, impronta di chi lo concepisce e segno di chi collaborando lo varia. Un esempio per tutti “Sylè” pezzo dalle striature house che ha influenzato Anatema nei primi anni 90 e le sonorità ambient di Moonlight. “No Logo” li ha presentati senza l'ambizione di un'etichetta tipicamente elettronica, di modo che i vari componenti non si sentissero vincolati da uno schema rigido e freddo.Quindi “No Logo” decisamente legato alle radici non solo della cultura del Sud ma anke della musica elettronica, viene definito dalla South Conspiracy stessa come “Electronic Global Experiment”. E in qualità di esperimento, non poteva che essere seguito da un'altra prova, un altro lavoro dal quale si evince la maturità del progetto già dalle atmosfere più pacate e il mood decisamente lounge. Nel 2005 ma proiettato nel 2006, nasce “Future Breeze” la seconda fatica del gruppo.A sottolineare il passaggio dai freddi paesaggi tedeschi di “No Logo” a quelle calde e mediterranee di “Future Breeze” c'è l'ingresso nel gruppo di un nuovo personaggio. Stiamo parlando di Akira Sun L'equilibrio del gruppo è finalmente raggiunto. Tutti i pezzi sono uniti a formare il puzzle di un gruppo che crea “la” musica, quella che cura le anime. Sottolineando le ora accresciute collaborazioni con i dj londinesi, citiamo altri due pezzi della Conspiracy Production che non appartengono all'album, stiamo parlando di “Alcoholizism” e “Take Me Out (Yo)” già in possesso degli appassionati di musica elettronica sparsi nel mondo che li giudicano eccellenti e stupefacenti.