A volte il sentimento che provo è quello del rimpianto, della nostalgia per quello che sarebbe dovuto accadere e non è accaduto, per quello che sembrava dovesse esplodere all'improvviso e che invece è cessato bruscamente.
L'INSTABILE non è l'unico gruppo italiano per cui provo queste sensazioni, ma sono 2, al massimo 3, quelli per i quali dire:
"ho intravisto una grande band, ma purtroppo non è mai esistita".
O quasi.
Il loro destino se lo sono scelto come nome.
E il destino non sbaglia, mai.
La nostalgia per me non è un semplice desiderio di abbandonarsi alla piacevolezza del ricordo, ma ha un rapporto diretto con il presente: e, grazie a internet, per L'INSTABILE questo presente è proprio oggi.
"Giulio Caperdoni"
www.myspaceeditor.it