Ho iniziato a sbatacchiare intorno ai 18 anni con gli amici suonando Heavy Metal in cantina.
Sono andato avanti per qualche anno facendo parte degli Afterglow (Damiano Righi, Roberto Barlettai e Francesco Ceri) che poi si sono trasformati in AzTech per motivi involontari di plagio (esistevano già anche se non lo sapevamo!).
Una sera, andando come di consueto al mitico locale live "L'Arca", feci un incontro che cambiò per sempre la mia visione della musica; sono passati parecchi anni ma lo ricordo come fosse ieri.
Quella sera suonava un gruppo di Firenze, i FunkCool. Sul palco, come un "messia alieno" che mi mostrava la giusta via della musica, siedeva dietro la batteria un certo Fabrizio Morganti, attorniato da favolosi musicisti che poco dopo scoprii essere musicisti professionisti e valenti insegnanti.
Il drumming di Fabrizio, il suo suono, l'armonia e la perfezione dei movimenti mi incantavano e allo stesso tempo mi facevano vergognare di mè stesso, che osavo definirmi batterista.
Nacque una bellissima amicizia che mi porto' per due anni ad affrontare una volta a settimana il sacrificio del viaggio Follonica-Firenze con la vecchia e mitica Renault5, spesso insieme al mio piu' grande amico e batterista Leo Dani (Groove).
Per un paio di anni ho suonato nei "Groovalistic" con Tomas Carli, Damiano Righi e Paolino Bambi. Qui l'amore con il funk-rock espolose e non si è piu' fermato!
Ritornando allo studio, dovetti, come per un computer pieno di virus e piantato, formattare tutto quello che "pensavo" di sapere sullo strumento. Le lezioni di Fabrizio alla Modern Academy erano vere e proprie lezioni di vita musicale, oltre che didattiche. Gli insegnamenti suoi e di Walter Paoli sono sempre vivi dentro di mè, l'unico problema è stato che lavoro, vita familiare e mancanza di persone serie con le quali suonare, mi allontanarono fisicamente dalla mia amata batteria e purtroppo persi i contatti con Fabrizio.
Quando Alex e Bobo mi contattarono per formare una band, volli provare: nacque subito un intesa musicale ed una amicizia fortissimi, alle quali si unirono Tomas (TOMA) già amico da anni, e Matteo (OSTE) con il quale avevo strimpellato anni addietro.
Nacque così La Pancera Rosa, un po' per scherzo, un po' per passione. Suonare insieme è diventata una fantastica esperienza, divertente ed appagante.
Sento spesso la necessità di ricominciare a studiare, e credo proprio che lo farò molto presto! Speriamo!