Dalle prime basi nascono le prime rime, dalle prime rime si inizia a formare il pensiero della banda. I loro testi sono crudi, le loro parole dirette e gli argomenti toccati affrontano tematiche che hanno un unico denominatore comune: la strada e la vita difficile di chi cerca a tutti i costi di svoltare. Il loro stile è totalmente condizionato dalle storie e dalle leggende raccontate sulla vita criminale e sui protagonisti romantici che ne hanno segnato le pagine della cronaca di una città come Milano. La musica di questa banda è totalmente pregna di atmosfere noir, fottutamente ribelle alla morale comune e romanticamente bisognosa di verità . Tutto quello che c’è da dire su questa nuova realtà musicale è scritto dentro il loro slogan:
RAP LYRICS, PUNK ATTITUDE
“Liriche Rap e Attitudine Punk.
"Facciamo rap perché non sappiamo cantare. Facciamo musica con attitudine punk perché non sappiamo suonare. Facciamo questo come ci piace a noi, nel puro e semplice stile del genere crossover. Andiamo oltre e facciamo solo quello che ci piace†OBband
“Noi siamo autori di una musica tutt’altro che leggera, ispirata alla Milano della ligera!!!†OBband
Bus nasce nell’anno in cui Londra scrive la “A†dentro il cerchio. Sono anni difficili politicamente, sono i cosiddetti anni di piombo, ma sono anni molto importanti per la musica, perché segnati dalla prima vera grande rivoluzione/evoluzione anarchica nel mondo del pentagramma: il Punk! Bus inizia così, a suon di Sex Pistols, Clash e Ramones, fino alla scoperta dei Beastie Boys e del rap. Sono molti gli stili che lo condizionano, perché Bus è piuttosto eclettico. Ama la musica e le contaminazioni che portano un’artista alla ricerca del proprio suono. Il sapore delle sue produzioni è succube di quel suono caratteristico della black e del rock anni ’60 e ’70, mentre le sue rime sfoggiano concetti dedicati alle donne e ad un materialismo effimero…ma senza mai perdere il contatto con una propria spiritualità che cerca di controllare quella rabbia figlia di un malessere di chi è sempre alla ricerca di sé stesso.
Omarino nasce e cresce nel quartiere periferico di Bruzzano. Sono i primi anni novanta, gli anni dei booster e dei bloster. La sua mente lucida e la sua voglia di arrivare lo tengono lontano dai guai e dall’edonismo cercato da chi respira l’asfalto delle periferie milanesi. Inizia ad ascoltare il rap, ci riconosce ogni suo sfogo e ogni suo desiderio, prende la penna in mano per rendere eterni i suoi pensieri…un solo gesto basta per accorgersi di ciò che vuole diventare. Omarino ha fame, la stessa fame che si può vedere negli occhi dei ragazzi di periferia. Omarino fa parte di quelli che vogliono arrivare.
Marking è figlio delle botte e della ribellione di chi non riesce ad accettare le proprie condizioni. Muove i suoi primi passi a Quarto Oggiaro, dove incontra tutto ciò da cui si dovrebbe stare lontani, e dove grazie a fatti di vita forgia il suo carattere ribelle. La sua penna non conosce educazione, non si pone limiti e, soprattutto, non racconta storielle da buonanotte…coltivando, ora e per sempre, il suo spirito zingaro. Marking ha il cuore grande e il sangue freddo, due cose che si vedono nelle sue gesta e si sentono dentro i suoi testi: parla solo di quello che vive, raccontando, a volte, cosa vuol dire mangiare la merda.
Freeda è il più piccolo, ma non per questo meno esperto. Nasce lontano dalle periferie ma per i diversi movimenti del fato finisce con arrivare ad avere la sua residenza a Quarto Oggiaro. Scrive perché ha voglia di riscattarsi con la vita, cerca di fare qualcosa per giustificare la sua esistenza, prova a coltivare i propri sogni figli della sua libertà , da cui nasce il suo nome (freedom). Resta in silenzio perché pronto ad ascoltare, e una volta assimilati i concetti mette in pratica ciò che ha imparato. Qualcuno diceva che l’età non conta un cazzo, e forse stava pensando a Freeda: piccolo sì, ma solo per l’anagrafe. ..
OriginalBabuzziBand - Lo Strappo Live