Io, fatta di sogni, butto la mia vita in un cortile
e mi lascio calpestare il cuore.
Sono giovane e già muoio
senza te, sola,
(cane di strada)
aspettando un secondo da contare sulle dita,
ripassando con il cuore la lingua dell'amore.
Voce del verbo amare.
Ti porto,
sotto la pelle.
Sotto i miei giorni, ti chiudo
in trappola, ti tengo.
Nella testa.
Ti chiedo persino
se ci sei.
Ti sogno,
e ti cerco,
e ti voglio.
Lontana da me ti potessi vedere, ti potesso sentire
nell'acqua che scorre nel profilo del mare,
ti potessi toccare.
Ti potessi pregare (come una Dea), ti potessi capire senza neanche
parlare, ti potessi toccare...
ti potessi colpire, ti potessi assaggiare come questo mio sale, allora ti potrei toccare...
E ho una persona indimenticabile, io ce l'ho
una persona sola, assoluta.
E' una persona che ha tante voci, tante mani, tanti occhi.
E' un'anima che si è fusa con la mia, un pensiero,
un'opinione, un solo parlare.
Finalmente una realtà ,
e il sapore di crearsi, di vivere.
Ho bisogno della mia persona indimenticabile,
perchè forse sono io stessa, che insieme a lei,
costruisco questi attimi lunghissimi di vita...
una frase fatta;
o forse un articolo, indispensabile nella mia frase.
Affievolisce la più grande malinconia,
in lei ritrovo smorza ogni paura,
accende l'io...
La terra non tremerà prima di un tuo sorriso.
io, me, ambra, la nobile, me stessa.