Kozminski - Il Cinese
Regista: Broken Legs
Anno: 2008
Kozminski - L'attesa di Teresa
Kozminski - L'attesa di Teresa
Regista: Broken Legs
Anno: 2008
Kozminski - Una colata di ghiaccio live
Kozminski - Una colata di ghiaccio live
Regista: Samantha from Recife
Anno: 2009
A pale yellow wallpaper
Fabrizio, Luca, Federico, and Marco—packaged by chance and the pale yellow wallpaper of a shared apartment in Milan, Italy, friendship developed quickly amongst these four strangers in the autumn of 2006. And not long after, the musical creativity of each one of the four combined to create a sound that has since been described as a “utopia of opposites.†This is Kozminski. We are Kozminski.
Our music oscillates from "naïf expressionism to minimalist psychedelia", and the many contrasting elements create a kind of battlefield. This is a place where two forces, tradition and nothing, fight each other without strategy. Fede’s lyrics full of imagery meet with Luca’s cinematic ones. Fabri’s wind instruments break suddenly through a measured piano tune or Marco’s solid rhythm patterns. Finally, the guitars and synthesizer carry through the ebbs and flows of sound that define our psychedelic folk-rock. We see our songs like classical sculptures to which some parts have been modified or subtracted, yet whose form maintains its continuity through the imagination of the viewer—or in our case, the listener.
In 2007, we released the EP 'Bausan' which allowed us to perform all around Italy and to win two awards in ‘Perle ai Porci 2008’ (as best song with ‘L’attesa di Teresa’) and in ‘Labaro Rock 2007’ (critics award with ‘Luce – Il Cinese’). In the latest months, Dario and his bass guitar joined us to support the sound of our first album which will be mastered on next July 15th. With these new songs, we hope to achieve the possibility of travelling and performing on Italian and European stages in the near future.
Paesaggi che cambiano, Giovanni Bausan
Cercare "Giovanni Bausan" su Google non dà molta soddisfazione. Restituisce poco più di mille risultati, la qual cosa oggigiorno può buttare giù. Riporto qui le poche e frammentarie notizie di un amico: "Ah, Giovanni Bausan era un ammiraglio del Regno di Napoli, nel periodo pre 48. Se ho capito bene non ha vinto neanche una battaglia, ma è lo stesso un eroe. Il suo merito principale credo è quello di essere riuscito a mutilare il famoso capitano inglese Thomas Steines, che poco prima di che arrivasse Murat a Napoli aveva occupato l'isola di Capri. Praticamente, in un certo senso, se abbiamo avuto Champagne per brindare a un incontro e tutto il seguito (e ci siamo capiti eh...) lo dobbiamo proprio a Bausan." Mi documenterò meglio.
Piazza Giovanni Bausan è il capolinea del 3. Una piazza rotonda, nel cuore della Bovisa a Milano, dove il tram si riposa un pò e poi riparte. Ed è esattamente lo stesso anche per le vie che vi affluiscono: queste sembrano riposarsi per poi mischiarsi di nuovo alle altre. In Piazza Bausan ci si ferma per parlare o in quell'esiguo spazio al centro o sulle sedie del bar e del 'Tulipano Giallo'. Tuttavia, lì intorno, i paesaggi cambiano e si trasformano: squarci insospettati di macerie si aprono a dismisura nel brutto paesaggio post-postindustriale. E noi ci meravigliamo divertiti, compiaciuti e complici dell'omino della ruspa, illustre artista contemporaneo non ancora ospitato alla Triennale Bovisa. Ed è qui che noi Kozminski ci siamo trovati o, come poteva pensare qualcuno, ritrovati se mai ci fossimo sciolti.