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L.i.p.s.i.a.

About Me

Il progetto L.i.p.s.i.a. nasce dall'incontro artistico tra l'autore Vito D'Agnano e il sound designer Gianluigi "JJ" Oliva, entrambi di San Vito dei Normanni; ridente cittadina in provincia di Brindisi. Il primo è un songwriter pugliese, classe 1976, laurea in giurisprudenza, attivo da più di un decennio e con qualche band (per lo più adolescenziale) alle spalle. Le influenze principali gli vengono dal punk (Nirvana per tutti), ma è soprattutto la new wave che lo rapisce fin da subito con alcune icone del “genere” mai dimenticate quali Bauhaus, The Sisters of Mercy, Christian Death, Love and Rockets e The Mission. Il riconoscimento più importante in ambito musicale lo ottiene nel 2004 quando partecipando all' OSTUNI ROCK FESTIVAL con la band “fuse”, scioltasi nel 2005 dopo ben 5 anni di attività e un bel po’ di soddisfazioni, riceve il premio per il miglior testo e composizione della rassegna con l'inedito "Sfiorando l'aria", brano composto con il resto della band. Il premio, in realtà, è niente più che un riconoscimento messo per iscritto, ma la soddisfazione è grande se si guarda a coloro i quali hanno espresso tale giudizio. Si tratta, infatti, di C. GOLINELLO e A. INNESTO, rispettivamente bassista e sassofonista della band di VASCO ROSSI. Il secondo è un fonico, musicista attivo da più di 10 anni nella scena musicale pugliese prima con la band "Ordinaria Follia", con all'attivo due CD-demo più un CD-singolo e successivamente con il progetto "Albe Meccaniche" con all'attivo l'autoproduzione del Cd- demo “Antenna” che ha ricevuto ottime recensioni su riviste nazionali (Tribe) e su siti internet. Ha partecipato al concorso Underground Parade organizzato dall’associazione musicale giovanile NON SOLO SUONO con conseguente vittoria ed inclusione nella compilation “Underground Parade”. Ha inoltre partecipato al concorso per band emergenti MTV TUBORG ON STAGE con conseguente vittoria ed esibizione nel Luglio 2004 a Catania come spalla di Mario Venuti. Nel 2007, dopo innumerevoli vicissitudini e lo scioglimento (non senza strappi) delle rispettive band, “fuse” ed “albe meccaniche”, i due incidono l’e.p. “In trasparenza” dando forma, man mano, al progetto “L.i.p.s.i.a.”, che è, non solo l’acronimo dell’idea stessa di concepire la musica, ma anche il nome della città Tedesca in cui Johann Wolfgang Goethe, iniziò i suoi studi giuridici, dedicandosi allo stesso tempo a svariate altre discipline, ma alla rinfusa e senza un metodo preciso. RECENSIONI: WWW.TROUBLEZINE.IT Band: L.i.p.s.i.a. Provenienza: Puglia Album: In Trasparenza Label: autoprodotto Categoria: Album Recensito da: Salford il 09/03/2008 "L.i.p.s.ia. è un progetto che nasce ad opera dei due brindisini Vito D'Agnano e Gianluigi " JJ " Oliva e, dopo vari concorsi vinti arriva alla pubblicazione dell'EP " In Trasparenza ". L'EP presenta quattro brani di pop rock italiano, tanto sulla falsariga di band dal tocco delicato quali i Perturbazione ( In Fine ) che dal sapore synthrock (Veleno ), tutto sempre con un buon livello di produzione e dalle discrete doti radiofoniche. In aggiunta alle versioni originali sono presenti anche quattro remix che però non sembrano portare acqua al proprio mulino eccetto, forse, nella versione vagamente lounge di 21 g. che rischia di risultare più accattivante dell'originale. Pop-rock dalla faccia onesta e pulita, mai sopra le righe e dalle forte inclinazioni radiofoniche; potrebbe essere un limite, dipende da che obiettivo si son prefissati i due artisti pugliesi".

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Member Since: 24/10/2006
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Influences: “In Trasparenza c’è...”."In Trasparenza", 1° Ep-Promozionale di L.i.p.s.i.a., racchiude 4 songs che si propongono di scandagliare le strade, talvolta tortuose, delle "relazioni interpersonali" partendo da quegli elementi che per primi non possono mancare in un rapporto, di qualunque natura esso sia. Primo tra questi elementi è certamente quella “limpidità” evocata da “Trasparente”, brano apri pista dal quale, però, si cerca di far emergere anche la consapevolezza di, nonché il distacco da, alcuni processi che sembrano, sempre più, divenire irreversibili. Il tema della limpidità però ritorna anche in “Veleno”, la quale vuole porre l’accento sulla pratica del “dire e non dire”, dell’“ostentare”, e del “colpire a freddo” spostando, sul finire, l’angolo visuale sulla ciclicità degli avvenimenti, tema questo, che emerge quale “leitmotiv” indiscusso dell’intero lavoro. Un immancabile riferimento all'amore, al suo nascere e concludersi come in un ciclo infinito ma mai rassegnato è tracciato invece da quello che vuole essere un filo logico che parte da “In fine” per giungere a “21 g.”. Si tratta in entrambi i casi di mere suggestioni. Se da un lato, infatti, la prospettiva di “In fine”, è quella di un uomo che, giunto ad un dato punto della sua vita, si guarda indietro e non riesce a vedere altro se non la sostanza delle cose, tralasciandone la superficie; dall’altro, “21 g.” mette in scena un dialogo sofferto e surreale tra due persone – lui prima, lei poi – dal quale vengono fuori, come da un “vaso di Pandora” una moltitudine di sensazioni, umori, passioni, reazioni, speranze e coscienza allo stesso tempo di come in un attimo tutto può cambiare. Se siamo riusciti a trasmetterVi anche un solo brivido attraverso l’ascolto di queste canzoni allora possiamo ritenerci più che soddisfatti! Se, invece, non ci siamo riusciti cercheremo di farlo con il prossimo lavoro.V.D.
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Record Label: Photo layout by Martin Kenny www.seenobjects.org