“Sentieri erranti nella selva†è il titolo di una celebre opera del filosofo tedesco Martin Heidegger, il cui nucleo centrale è contenuto nella frase
“I sentieri vanno errando. Ma non si smarrisconoâ€. Poche parole capaci di descrivere la vera essenza dei s.e.n.s., un gruppo formato da quattro elementi totalmente antitetici, ciascuno con la propria sensibilità , i propri interessi e il proprio modus vivendi, ma in grado di completarsi reciprocamente, dando vita a una vera e propria sinergia di intenti e a un nuovo progetto musicale, in cui melodie rarefatte e sonorità più ruvide si fondono a liriche introspettive, dettate dalla profonda simbologia del quotidiano.
I s.e.n.s. (acronimo di sentieri erranti nella selva) sono: Roberto Allegrini (voce/synth), Marco Cusaro (chitarra/basso), Matteo Garlaschi (batteria) e Pierpaolo Marchetti (tastiere/basso).
La band nasce a Landriano (PV) nel 2003 e, dopo mesi di prove e numerosi live, nel giugno del 2004 si chiude in studio all’Esagono di Rubiera (RE) dove, grazie al prezioso aiuto di Carlo Pinna (Stoop, Perturbazione, Timoria…) realizza il primo demo intitolato ‘Gheremiò’ (in amarico, “il Miracolosoâ€). Il lavoro, distribuito in oltre 500 copie, ottiene svariate recensioni positive su riviste e siti Internet (Tribe Generation, Wait!, musicaoltranza.net…). Nel febbraio del 2005, ‘Sangue nero’, la prima delle tre tracce che compongono il disco, viene trasmessa da Demo (Radio Rai). Nel 2007 i s.e.n.s. realizzano il loro secondo demo che, rimasterizzato e arricchito da un brano tratto dal precedente lavoro, diventerà l’EP ‘La rivoluzione della sincerità ’ (dicembre 2008). Il disco, che segna l’inizio della collaborazione del quartetto con l’etichetta indipendente pavese Orquestra Records, è ispirato al sottotitolo del dipinto di Paul Signac ‘Au temps d’harmonie’ (“l’età dell’oro non è nel passato, è nel futuroâ€) ed è dedicato a Stefano “Panoz†Cavioni, chitarrista e membro fondatore della band, scomparso nel 2008.