Ho davvero 89 anni. Per lo più sto in casa a sentire i miei dischi di lirica e a leggere giornali e libri. Ho molte memorie, ma non vivo nel passato. Mio nipote Massimo mi ha messo internet in casa e abbiamo aperto questa pagina:"vedrai zio che poi ti piace!"; e forse ha ragione.
Come tutti i miei coetanei ho conosciuto la guerra e la sua infamia; come molti di loro sono stato prigioniero: ho fatto due anni a Buchenwald. Le cose che ho visto e che ho vissuto non mi hanno per disperato; ho capito la grandezza dell'Uomo, anche nei suoi momenti terribili. Esiste una luce inestinguibile che grazie alle sofferenze riesco ad individuare. Perciò dico a tutti che vivere già di per sè ed in sè Qualcosa di cui non saremo mai abbastanza grati. Spero ogni tanto di poter scambiare un saluto e qualche chiacchiera, e magari farvi leggere una delle poesie dilettantesche che scrivo, così, per passare il tempo.
Ercole.