Sono nato a Cerignola nel 1943 e sono un ex attore... ho sempre sognato di fare l'attore. Anche se la mia strada era quella di sedermi nel settore lavorativo come impiegato, poi ho lasciato perdere per la mia predisposizione all'attore di orrore. Io riesco a trasformare i miei personaggi in personaggi macabri come il vampiro, il maniaco, il sadico, specialmente il sadico: è una cosa incredibile, mi trasformo, divento come il dottor Jeckyll; comunque sono sempre me stesso, sono fatto per l'orrore. Ho lavorato in film tipo quelli di Dario Argento, dovevo apparire con la faccia macabra, la faccia spaventata. Ho fatto un maniaco che uccideva le donne, con la faccia insanguinata. Pronunciavo queste battute di parole a una donna: «Eh. .Eh... ormai sei mia e ti uccido. Io sono necrofilo e ti uccido dopo, quando sei morta da cadavere...» Poi per questioni di gente seria nel mondo dello spettacolo, ho tolto, come si suol dire, il telefono fra le mani, ho detto basta, non ho telefonato più a nessuno, non ho fatto più come si dice in parole povere il servo, e mi sono messo da solo a fare il cantautore. Sì, potevo fare carriera, ma sono stato pratico, quindi non me l'hanno fatta fare. Io potevo diventare come Stallone, un personaggio proprio bing! perché sono un personaggio un po' particolare!
Come cantautore la mia fonte d'ispirazione è la mia fantasia; in qualsiasi momento mi viene la fantasia e l'estro, mentre sto mangiando... compongo parole e motivi, senza scriverli. La musica non la conosco, il motivo è come mi viene, i miei testi sono completamente fuori, strambi perché io sono un istrione della vita. La società è sorniona. In me non c'è il male. Oggi siamo nell'antivita e il male è nella società ed è un male stomachevole di vomito che ci ha trasformato in persone abominevoli. Noi siamo degli zombi che camminano, siamo degli involucri. È uno stress assassino e omicida che ci uccide a poco a poco.
Io non mi sento stressato: fregato più che altro. Fregato perché non sapevo che l'epoca divampava così demoniaca perché oggi siamo presi da Satana che oggi ha tutto sotto. Noi viviamo con il male: il male è una droga, è come Dio. Il male si manifesta col regime stressato di traffico. A un primo semaforo bestemmiano e fanno del male. Ma il male non lo si fa materialmente, lo si fa suonando di notte, di giorno, bestemmiando, non dando retta alia gente.
Viviamo in una società senza regole... le mie regole non vanno dietro al costume. Se bisogna dare la parola a una persona, la si deve dare, se si deve dare un appuntamento a una persona ci si deve andare, se tu vuoi fare del male a una persona senza che lui lo sa, lo devi dire! perché adesso si uccide anche con le parole.
Io credo nelle regole, credo nella mano di Dio: io certe volte prego Dio come se fosse Sansone. E poi potrò anche essere una testa affrescata ma posso dirlo? la cosa che amo di più sono i prati azzurri!!! E lo dico poeticamente... la cosa che odio di piu sono i cani... che sono stati inventati dalla protezione animali per speculazione, perché dà da mangiare ai veterinari. Bisogna mettere delle regole al cane, specialmente a Torino, che disturbano la quiete pubblica. Bisogna eliminare il rumore per fare dei prati azzurri. L'abbaiare di questo terrorista a quattro zampe rovina le coronarie del cuore. Basta basta basta e ancora basta.
Io ho una concezione della donna un po' all'antica. Ora le donne vogliono cambiare le cose, ma bisogna dire una cosa: che la donna è fatta per la casa, perché quasi tutte le donne che sono andate a lavorare, che lavorano e lavoreranno (W l'Italia), hanno matrimoni che durano ventiquattr'ore, perché c'è sempre la possibilità di conoscere un altro in fabbrica oppure coll'operaio, o col capo operaio. Una donna se vuole lo fa, con lo stress... la nostra psiche (noi crediamo di essere normali) è sottoposta a uno stress tremendo, al traffico, alla gente che non è normale, alla nevrosi acuta e questo ci porta automaticamente a dimenticare il marito, perché ci vuole una donna medievale come quella di Lancillotto per resistere. Ma il mio momento più bello... posso dirlo? Quando feci l'amore su un panfilo con mia moglie prima di sposarla, tutti e due nudi. C'era una romanza di Mario del Monaco, di Desdemona, dell'Otello...
Quando mangio non devo sentire rumore, devo masticare piano, non devo avere nessuno attorno, dopo parlo... Mi voglio assaporare il cibo benedetto da Dio in silenzio. Rimprovero sempre mio figlio, che parla di amici, pallone, lo mando in un'altra stanza perché io non voglio sentire rumore. Mi piacciono le cose appartate, le cose intime.
Il sesso è una cosa meravigliosa: non mi piace la pornografia. Io lo faccio raffinato, ma sono un po' sadico. Masochista. Mi piace anche legare la donna al letto. Ho i miei mezzi personali. Applico il gusto dell'horror al sesso (uso luci e altro) per fare godere la donna. C'era una ragazza che si chiamava Piera, che praticamente ci piaceva che la frustavo, ma con un frustino piccolo. A mia moglie non piace.
Una parola che mi piace molto è «vai con Dio», è il sinonimo di liberazione dal male. E la parola che odio di più è... «per essere serio»: io che mi sono rovinato la vita per essere serio, io che non ho fatto carriera per essere serio, che mi sono rovinato per fare le lotte per gli operai contro i sindacati per essere serio.
Odio la «parola per essere serio»!!!!!! Attenti a quello che dice Donato Mitola detto Veleno, che nonostante i colpi che ho avuto dalla vita... mortali... io conservo una grinta di vent'anni e sfido chiunque nel campo della grinta!
tratto da: "Sadoma e Camorra" di Costa Paola e Salvo Chiara