Raffaele Terlizzi

Eh...About Me, e mica è facile! Sono un musicista, o almeno aspiro ad esserlo, ma non voglio classificarmi in uno strumento o in un genere, suono un pò quello che mi capita tra le mani, ma mi dedico in particolar modo a batteria e percussioni. Non sto mai fermo e non ho intenzione di fermarmi, forse ho paura di fermarmi, e odio chi non cambia mai idea. Forse odio è un pò troppo, ma comunque non considerò tali persone in grado di evolversi.Ho cominciato studiando il Violino, all'età di otto anni, per poi innamorarmi della Batteria sei anni dopo, quando insieme a due amici mettemmo su il mio primo gruppo rock, gli "Shit Happens"... che anni gloriosi... da allora la batteria è sempre stata la mia passione più forte, la cosa però non mi impedì di cimentarmi con il mandolino e la mandola in una orchestra di musica classica napoletana, il gruppo "Marechiaro", col quale ho cominciato a girare un pò per l'Italia calcando palchi di teatri in giro per la penisola, e innamorandomi sempre più dell'atmosfera incantata che solo le quinte di un teatro possono offrire... arrivato a Napoli all'età di diciassette anni non esitai un istante a lasciare i miei studi al liceo scientifico per iscrivermi in conservatorio, nella classe di percussioni, per poi abbandonarlo due anni più tardi ferito dalla assoluta mancanza di amore per la musica da parte di quello che fu (o almeno fingeva di essere) il mio insegnante.... due anni dopo aver lasciato il conservatorio di Napoli, anni durante i quali rafforzai l'attività di batterista e percussionista, suonando nei "Jahina" e negli "Insiria", conobbi il mio attuale Maestro e Amico Antonio Mambelli, per ricominciare il percorso di studi che oggi mi ha permesso di recuperare il tempo perso grazie all'ammisione presso il conservatorio "D. Cimarosa" di Avellino... La lezione più grande che devo al M° Mambelli riguarda la capacità di saper tirare fuori il meglio in qualsiasi situazione, con qualsiasi strumento, per qualsiasi genere e di fronte a qualsivoglia pubblico...la batteria è solo una mia appendice esterna e variabile! Sempre a Lui devo l'amore che mi ha trasmesso per il vibrafono e il suo suono fantastico...Quando ero bambino ero convinto che avrei fatto il musicista, anche a costo di dover patire la fame... ci sono stati dei momenti nella mia vita duante i quali questa convinzione sembrava essere ammorbidita... quei momenti mi sono serviti solo a rafforzarla oggi!Sono grato al fato e alla mia famiglia... in casa ci sono sempre stati una miriade di strumenti, e fin da piccolo per me è stato un gioco fantastico poter saltare dal pianoforte alla chitarra, passando per la batteria e abbracciando violino e mandolino...un parco giochi magnifico e potenzialmente infinito. Non ho niente se non la sola musica...non voglio altro!______________________________________________________ ________