Superdubbio profile picture

Superdubbio

About Me


::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Superdubbio nasce dalle ceneri di un gruppo romano ancora vivo, i Cialtroni Animati (www.cialtronianimati.it), che dal 1996 lancia fra i primi il gioioso discutibile fenomeno del Cartoon Revival, interpretando in Italia sigle di cartoni animati per lo più giapponesi, telefilm e jingle pubblicitari degli anni 70/80. Forti della lunga esperienza live con cover personalmente rielaborate, cinque dei sette musicisti fin dal 2000 vagheggiano di lavorare in parallelo ad un progetto creativo senza mezzi termini, e dopo varie concessioni alla pigrizia vi si lanciano. Lo scopo è chiaro. Cantare in buon italiano, almeno nelle intenzioni, le proprie inossidabili certezze sulla vita facendo convergere nel Superdubbio ogni personale influenza musicale. O qualcosa del genere. Orrori, cinismo, elegie e insicurezze affluiscono nel tritacarne del Superdubbio, che rumina sornione ogni anelito in un sapido macinato di pop-rock elettronico. Certi che a esprimere se stessi con i propri linguaggi si riesca a raggiungere l'Originalità.

My Interests

Music:

Member Since: 10/1/2006
Band Website: www.superdubbio.com
Band Members: Luca: batterista tecnico ma istintivo, incarna nel bene e nel male il cazzeggio dei Superdubbio. Rende leggere e piacevoli le sessioni di lavoro con il suo umorismo fuori luogo, e con lo stesso non perde occasione di gettare benzina sul fuoco durante scazzi e discussioni. Provetto sub, insegna Propedeutica Musicale ai bambini e Batteria ai ragazzi. Parla con disinvoltura degli argomenti più scatologici.

. . .

Vincenzo: tastierista fiatista corista, si entusiasma spesso per le cose per poi farsene il più acerrimo denigratore. Non riesce a terminare nulla. Legge molto ma poi non ricorda niente, salvo ciò che lo colpisce. Piange spesso. Autore di testi dirompenti, logorroico e pigro. Ex grasso, ossessionato dalla forma fisica e dall’alimentazione, insegna Fisica Acustica al St. Louis di Roma. Gli amici più intimi lo chiamano Vilipendio.

. . .

Simone: bassista corista ma tessitore portentoso di riff e ritmiche chitarristiche. Fargli prendere posizione è difficilissimo. Fine intellettuale, è laureato in Lettere Moderne con tesi sull’umorismo macabro ma insegna Italiano alle medie, si può essere più pusillanimi? Critico musicale, scrive recensioni su Chitarre. Molto affettuoso, ha la erre moscia.

. . .

Carlo: cantante rocchettaro, strenuo sostenitore della necessità dei cantanti rocchettari nella moderna scena musicale. Molto alto, è a lui che si rivolgono le signore per farsi prendere le cose dagli scaffali più alti. Iperattivo, muore se messo in minoranza nelle votazioni del gruppo. Laureato in Fisica Elettronica, insegna in un corso di Scienza del Suono alla II Università di Roma – Tor Vergata. Cultore e grande appassionato di cinema, vive la vita all’insegna degli assaggini.
. . .

Influences: Gazzè. Muse. Morgan. DeUs. Bugo. Air. Piero Ciampi. Squarepusher. Patton. Franz Ferdinand. Subsonica. Ok Go. Sinigallia. Strokes. Aphex Twin. Diaframma. Soulwax. Placebo. Radiohead. Fossati. Beatles. Superdubbio. Depeche Mode. Pizzicato Five. Yes. De Andrè. Bjork. Super Furry Animals. Zappa. Baustelle. Cialtroni Animati. Chemical Brothers. Virginiana Miller. Blonde Redhead. EEST. Flaming Lips. ...
Sounds Like:
Essere o non essere? Divenire o non divenire? Testa o croce? Continuare a scrivere al computer o andare in bagno? Portarsi il portatile appresso. La poetica del Superdubbio vuole superdubbi, non ipocertezze. Il dubbio come strumento cognitivo. In assoluta controtendenza con l’attualità. Senza assolutamente capire cosa questo voglia dire, d’altronde Oliviero Toscani gode di molto maggior credito per affermazioni molto meno perentorie. Il fatto è che dopo dieci anni di Cialtroni Animati ci si accorge di voler dire delle cose. Ma come? E quali? Spunti musicali più o meno degni di nota, influenze dei singoli che tendono faticosamente a trovare una direzione. E a un certo punto ci si accorge che la matrice è un immancabile punto di domanda nei testi. Si finisce sempre per riflettere su cose vecchie da prospettive inconsuete, su eresie frivole inventate di sana pianta. Quindi, la proposta è di portarti col puntatore del mouse alla sezione canzoncine e cliccarci su, prova a vedere se questo gioco alla riconsiderazione delle cose ti interessa, ti stupisce o ti annoia. La musica no, non l’ascoltare. E’ terribile. Anzi cerca di tapparti le orecchie quando percepirai una qualche nota. Ma che pretendevi? Le ragazze non piangono sulla gente che parla, e tu certo non degneresti di uno sguardo poesiole scritte da qualcuno che non percepisce da te paghette settimanali. Quindi ciao, e se sei la mia mamma scherzavo.
Record Label: Unsigned

My Blog

The item has been deleted


Posted by on