oh beh , bel casino , insomma ..... cosa non vorrei essere è molto meglio : un affarista filoberlusconiano.
già è un buon inizio , non trovate?
a parte tutto è sempre un piacere trovare e scoprire nuovi metodi di comunicazione, certo se girassimo per la città con dei cartelli con su scritto "chi sono:" e di seguito una serie di frasi che descrivono se stessi sarebbe alquanto ridicolo , o forse sarebbe una bella performance, o forse sarebbe qualche esercizio di formazione aziendale. quello che è certo che ogni nuovo metodo di relazione porta con se vantaggi e svantaggi , per me che faccio fatica a portare acqua al mio mulino incasino ancora di più tutto; ma come dicevano i dadaisti "la distruzione della società si può ottenere solo tramite la distruzione dei suoi metodi di comunicazione" percui vediamo quanto riusciamo ad incasinare il "mio spaccio"."se nella pornografia si è persa l'illusione del desiderio, nell'arte contemporanea si è perso il desiderio dell'illusione...." Jean Baudrillard.
"dipende dai film che guardi e da che parte stai" attore anonimo.è bello pensare che ogni persona seduta davanti ad un computer stia in qualche modo utilizzando un'espansione celebrale, che in un modo o nell'altro abbia preso coscienza di una nuova forma di se, quando si è ad un computer il tempo quasi si ferma e ci si perde al suo interno o quasi .
ma trova altrettanto assurdo pensare che lo strumento internet possa essere uno strumento di comunicazione democratico e per tutti .
una cosa che inevitabilmente manca, passando per questa mania comunicativa è la fisicità del momento , gli sguardi, gli attimi di intesa la consapevolezza del vero/tangibile , insomma con chi cazzo stai parlando per davvero ? il gioco dell'identità si confonde maggiormente e questo inquieta.
ammiro chi riesce ad interagire al meglio con questi nuovi strumenti ma rimango perplesso per la carenza di fisicità , lo sguardo perso in avanti, talmente avanti da rimanere soli.alcuni sostengono che il blog ,o questi nuovi mezzi di rappresentazione di se , diano vita inevitabilmente a forme di populismo rimarcate da una stabilità economica del singolo non riproducibili ai più , è vero !sfruttare in maniera collettiva nuove forme di comunicazione per riuscire ad inoltrare pensieri ed idee che diano vita a progetti rimane comunque un buon punto di partenza per scardinare questa logica fatta di piccoli miti.D.I.Y...
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