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FACE ADDICT - i volti della "scena" underground di New York
un film di Edo Bertoglio
Face Addict è un film che racconta la storia di un’esperienza unica e irripetibile, quella della comunità artistica della New York di fine anni 70 - inizio anni 80, conosciuta con il nome di “Downtown Sceneâ€.
Da questa scena emersero personalità del calibro di Jean-Michel Basquiat, Keith Haring, Jim Jarmusch, Debbie Harry (di Blondie), John Lurie e molti altri.
Edo Bertoglio ha vissuto in prima persona quegli anni incredibili e li ha raccontati in questo film di grande forza che ShaKe ha pubblicato con un libro di 64 pagine che raccoglie decine di sue foto e l’inedito Dated, lo script originale del film.
Negli extra del DVD alcuni documentari girati a New York alla fine degli anni settanta/inizi anni ottanta. Deborah Harry, Pogo dance - J.-M. Basquiat, Origin of cotton - Walter Steding, Violin solo - Edo Bertoglio, NY Diaries: Slide Show (150 foto) - James Nares, The Wind - Glenn O’Brien, TV Party
Il regista - Edo Bertoglio (Svizzera 1951), per anni fotografo della rivista “Interview†di Andy Warhol,e di tante altre ancora, autore di videoclip e copertine di dischi dei gruppi emergenti, ha vissuto a New York per 14 anni, dal 1976 al 1990. Tra i suoi lavori il film Downtown 81, ambientato anch’esso nella New York inizio anni ottanta e che aveva tra i propri attori un giovanissimo Jean-Michel Basquiat.
Protagonisti - Walter Steding, Glenn O’Brien, John Lurie, Deborah Harry (dei Blondie), Wendy Whitelaw, James Nares, Victor Bockris, Stewart Meyers, George Steding.
musiche originali di: John Lurie, Evan Lurie, Franco Piersanti.
Un film di Paul Rachman, tratto da American Punk Hardcore di Steven Blush (ShaKe Edizioni). 3 ORE di interviste, foto, musica, contenuti speciali. Negli EXTRA interviste integrali + inediti. E inoltre un contributo di Mungo (Declino) sulla scena hardcore italiana. Sottotitoli in italiano. Edizione italiana pubblicata da ShaKe Edizioni. CON: BLACK FLAG, MINOR THREAT, DOA, BAD BRAINS, CIRCLE JERKS, MDC, SSD, CORROSION OF CONFORMITY,SUICIDAL TENDENCIES, FLIPPER, CRO-MAGS, ADOLESCENTS, 7 SECONDS, MIDDLE CLASS, AGNOSTIC FRONT, MURPHY’S LAW, YOUTH BRIGADE, GANG GREEN.
A mio avviso il più bel documentario sulle controculture degli anni Ottanta. Veloce, duro, scarno, radicale, da suonare ad alto volume. Il punk americano come è veramente stato e NON come lo si è dipinto finora.
IN LIBRERIA E ONLINE: LA LUNA SOTTO CASA. Milano tra rivolta esistenziale e movimenti politici, di Primo Moroni e John Martin
Teddy boys, beat, hippie e punk nella Milano che si trasforma
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Mi piacerebbe conoscere migliaia di avatar assurdi che vengono sull'Isola di Decoder su Second Life a vedere la mostra del Prof Bad Trip.
Il Prof Bad Trip è stato uno dei collaboratori principali della rivista DECODER (pioniera del dibattito su un uso moderno e democratico delle tecnologie telematiche), uno dei migliori artisti sperimentali italiani nel campo dell'illustrazione e un punto di riferimento dell'arte contemporanea sperimentale e dell'underground italiano, recentemente scomparso.Riproduzioni di tele su acrilico, chine, xilografie, disegni originano un universo che ha le sue fondamenta negli incubi e nelle distopie di una civiltà tecnologica in disfacimento.Volti dagli occhi strabuzzati sono i protagonisti di tavole caratterizzate da un gusto anti-post-moderno. L’arte del Prof. Bad Trip non concede tregue all’osservatore risucchiato da vortici lisergici e dalla superfetazione decorativa che invade tutta la superficie disponibile dell’opera.Nel virtual shop di Decoder Island, sarà possibile acquistare le t-shirt del Prof Bad Trip da far indossare al proprio avatar, e si potrà acquistare il volume L'arte del Prof Bad Trip, con le sue 224 pagine di cui 96 a colori che includono anche la riedizione del Il Pasto Nudo di Burroughs liberamente interpreto da Bad Trip, introdotto da un testo di “Gomma†Guarneri e da un’intervista a Fernanda Pivano a cura di Raf Valvola Scelsi. Il libro, i quadri, le altre opere e le t-shirt sono in vendita nella "real life" e in parte in Second Life.Con un omaggio alla mitica “bicicletta bianca provos†con una grande e provocatoria sorpresa, in occasione del quarantesimo anniversario dello scioglimento dell'omonimo movimento creativo/libertario olandese.
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