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Se immaginate una delle classiche coppie che fanno ditta sul lavoro, ed è quello il collante che regge in piedi la relazione; se immaginate che le due metà della coppia cerchino in ogni modo di mantenere i propri spazi allo scopo di scrollarsi di dosso il partner opprimente ad ogni occasione utile; se immaginate una coppia che sta insieme per abitudine e perché sarebbe un peccato lasciarsi dopo aver sottoscritto un mutuo ventennale scopo prima casa; se immaginate un rapporto “di facciata” perché una coppia di djs “fa figo”…
… siete completamente fuori strada.
Silvia e Max Riolo hanno smontato tutti gli stereotipi possibili ed immaginabili a proposito delle “coppie in gabbia”. Conosciutisi e sposatisi nel giro di neanche sei mesi, a riprova del fatto che l’amore a prima vista esiste e quando ti sceglie come bersaglio non puoi far altro che soccombere. Insieme nella vita e sul lavoro, a sfatare il mito che vita privata e professionale non possano coincidere. Versione speculare l’una dell’altro, a smentire il detto che gli opposti si attraggono ed a confermare invece che chi s’assomiglia si piglia.
Entrambi dotati di un bel caratterino, giocano le carte della loro vita come in una partita a poker. Impossibile fermarli quando si mettono in testa una cosa. Difficile che non raggiungano gli obiettivi che si prefiggono. Il tutto con nonchalance perché, sebbene siano siciliani a sangue caldo, sanno che prendersela troppo fa male alla salute ed una buona scrollata di spalle in certi casi è la soluzione migliore. Chi li conosce sa che con loro non esiste via di mezzo: o li si ama o li si odia. Non che la cosa incida sul loro equilibrio più di tanto; essendo entrambi del segno della bilancia, sono abituati a dare alle cose il giusto peso e con giustizia trattano tutti coloro che hanno la “fortuna” di aver a che fare con loro.
Come nelle migliori storie a lieto fine, va detto che se al mondo ci sono due persone destinate a stare insieme, sono loro. Infatti era solo questione di tempo perché si incontrassero, anche se ad onor del vero il destino ha dovuto faticare un po’. Non si contano le conoscenze che hanno in comune, i luoghi che hanno frequentato fin dall’adolescenza dove spesso si sono trovati a pochi metri di distanza e persino le manifestazioni fuori dalla propria città dove erano presenti entrambi. Alla fine, il destino decise che ci voleva un intervento più invasivo e li portò a lavorare insieme. Era ora di recuperare il tempo perduto e Silvia e Max ci hanno messo pochi secondi a farlo. Il resto, è storia tutta da scrivere.