I semi di Lillà (Lilac Seeds) build up audio pieces in which they try to explore some big themes of music like percussions, fluid sounds, noise, organic and machine sounds. Breaking up all to primary elements, the pieces uploaded now are a first exploration about the moment when a fluid sound becomes percussive or a percussion becomes a fluid, using toghether organic and electronic sounds, usually in serial pathes. Soon I'll upload the pieces of this year, when all these concepts are a little more complex and the sound a little less lo-fi.
We whish to aliment a music creativity and build up unconventional rules where we whish to find a new(?) freedom in the composing. We believe that the pop-rock music of tomorrow will lean on new concepts and new rules, based on elettrorganic timber kinds and a different meeting of percussion and melodies so.. we are only trying to found them ;)
The artist hide under the name of I Semi di Lillà (Lilac Seeds) plays in Stones of Venice, a band that tries (whith a lot of hard difficulties) to build up pop songs starting mixing a pop approach (heart) with a conceptual approach (mind).
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I Semi di Lillà sono una band immaginaria. Composta da tanti elementi quanti sono necessari al compositore. Le canzoni dei Semi di Lillà , sempre che si possano definire canzoni, sono composte, non scritte. Sono il frutto delle sperimentazioni musicali di un musicista vero. In carne ed ossa. Che suona in un gruppo importante, almeno per lui. E che preferisce rimanere nascosto, per evitare che gli affetti di chi lo conosce (che saranno i pochi che leggeranno queste parole..) distorcano il suono della musica, rendendolo forse più dolce, forse più acido.
In questi brani si possono ritrovare, passo dopo passo, alcune piccole riflessioni musicali. Servendosi di diversi ragionamenti sul suono (in particolare sul timbro elettronico/elettrico/acustico del suono, sull'articolazione e la fluidità , sulla differenza suono/rumore, sulla percussione di fluidi e sulla fluidità dei percussivi..) la stesura di questi brani può forse chiamarsi "sperimento", in quanto ha prodotto "e-sperienza" e nuovo materiale di conoscenza per la stesura dei brani a venire. In ogni caso, chi ascolta è liberto di chiamare questi brani arte, o strumenti di conoscenza di essa.
La qualità dei pezzi non è buona. I brani elettronici sono stati composti al PC, utilizzando qualche piccolo software e la semplice tastiera alfanumerica; i brani acustici invece sono stati registrati grazie alle umili possibilità di registrazione che possiedono gli Stones Of Venice. Ma, se la qualità sonora è un sogno, la qualità musicale è un progetto. Del resto, si dovrebbe valutare sempre dalle tensioni, non dai risultati.
I Semi di Lillà crescono piccoli fiori dai tenui colori. Vogliono essere la reazione, più che la risposta, alle giganti piante rampicanti che ci hanno tolto l'epoca Romantica e ci hanno reintrodotti in un nuovo Illuminismo, più insano e malvagio.
Loro invece sono piccoli, non gridano, non hanno colori luccicanti, non ingombrano, non si fanno notare. Sono piccoli, piccoli piccoli. Ma hanno un potere... la poesia.
Sono forse bagnanti nude sul ciglio del lago, sono forse principesse in cerca di azzurro, sono forse il decoro sul tumulo di un grande re del passato o forse banali fiori di campo.
Sono solo piccoli, fragili, tenui, semi di lillà .