About Me
VENUS' ID
Durante il proprio cammino in questo mondo, ognuno di noi assorbe ciò che la vita gli presenta. Volenti o no, siamo frutto delle nostre esperienze. Ma spetta a noi scegliere quali virgole e punti inserire nel nostro discorso, a seconda del senso che vogliamo dare alla nostra storia.
È da questa consapevolezza che prende vita il progetto Venus' Comb, la sintesi di quattro percorsi differenti e apparentemente molto distanti tra loro, resa possibile da una passione comune talmente forte, da divenire ragione esistenziale. La musica racchiude il senso che noi - Pier, Simo, Beppe e Fede - vogliamo dare alla nostra storia. Una storia scandita da chitarre distorte, suoni sintetici e melodie avvolgenti o più urbane. Tutto questo confluisce in quello che oggi noi interpretiamo come nuRock, ma che da voi può essere definito in altro modo, a seconda di ciò che la nostra musica richiama nella vostra anima.
Siamo riconoscenti nei confronti del passato, ma allo stesso tempo fortemente incuriositi e attratti dal moderno. La nostra evoluzione artistica si concentra soprattutto intorno all'elaborazione qualitativa del suono, per un'esaltazione spinta della canzone. La sfida, è la ricerca costante di una sempre maggiore soddisfazione delle papille uditive. La convinzione, è che lo sviluppo del suono a livello estetico sia la nuova frontiera da varcare, in un mondo in cui troppi sfruttano il confine labile tra avanguardia artistica e spazzatura, intesa come produzione priva di conoscenza del passato e di idee realmente innovative.
Su questo sentiero diamo vita al nostro discorso, diamo voce a ciò che ognuno di noi si porta dentro. Questa ricerca è il nostro modo per dire qualcosa in una maniera differente, ma che possa arrivare a tutti. È l'ago nel pagliaio che intende pungere chiunque vi si avvicini, anche involontariamente, per non rimanere introvabile. Il fine ultimo dei Venus' Comb è infatti quello di lasciare un segno in noi e negli altri, attraverso un linguaggio espressivo che, seppur curato nel suo lato estetico, sia privo di fronzoli dal punto di vista prettamente comunicativo. Ciò di cui parliamo, racconta un po' di noi stessi e di chi ci passa affianco, di chi ci influenza nel bene o nel male, e della realtà che ci circonda. In un processo di maturazione personale e artistica in sella al fluire del tempo.
VENUS' ID
2004 – Il progetto Venus' Comb apre gli occhi per la prima volta. L'intuizione sobria, essenziale, è frutto dell'hendrixiano convinto Simo, che nell'ordine maniacale della sua camera aveva già iniziato a piantare su hardware i semi dai quali il gruppo avrebbe preso vita. Si tratta di prime composizioni dal marcato sapore americano, prossimo alla corrente nuRock, in cui la sinergia tra hard rock ed elettronica scavalca la dicotomia del vecchio e nuovo. È con questa convinzione in tasca che Simo propone una collaborazione al sub-urbano Pier, suo acerrimo studente di teoria e solfeggio, e a Beppe, sagace batterista dalle velleitàcabarettistiche. Per far quadrare il cerchio, infine, i tre decidono di includere nella formazione un elemento senza cuore, il PC, al quale affidare tutta la parte elettronica, oltre che il basso e il pianoforte, in ogni performance del nuovo gruppo, sia in studio che nei futuri live.
2005 – Dopo quasi un anno di lavoro, diviso tra decadenti sale prova nell'hinterland di Milano e l'accogliente mini-studio di registrazione di Simo a Monza, i Venus' Comb decidono di rendere concreto quanto di buono fatto fino a questo momento. La costruzione di un tutt'uno, il perfezionamento di certi meccanismi come mezzo per giungere ad una spontanea simbiosi, avviene necessariamente per tappe. La conclusione della prima di queste, corrisponde all'incisione di una demo, che fa da apripista all'uscita verso la fine dell'anno del primo vero e proprio album. 21:17 rappresenta solo la vetrina di tutto lo sforzo creativo prodotto, con le sue 6 canzoni, scritte sia in italiano che in inglese, più la videoclip semi-artigianale di Yours, registrata negli studi televisivi di Cinisello Balsamo.
2006 – È l'anno delle esibizioni live, il momento per mettere alla prova le proprie scelte. Il gruppo spinge al massimo i decibel all'interno di locali come Indian's Saloon, Rainbow Club o Blues House. Partecipa anche ai soliti meravigliosi concorsi mangia soldi, perché sente di dover collezionare il maggior numero di feedback, che non tardano ad arrivare. Iniziano in questo periodo le prime scelte delicate, di quelle che potrebbero far sterzare un racconto. Combattuti, i Venus' Comb rifiutano collaborazioni con Luca Rustici, degli Alari Park Studios, e con altri esponenti del backstage musicale, perché sentono che le offerte ricevute non sono ancora quelle giuste. D'altro canto, i riscontri positivi costituiscono comunque un grande stimolo per riprendere il lavoro in studio a testa bassa. Così, come dopo una crisi d'astinenza, il gruppo ricade nell'oscuro tunnel della composizione, più maturo e consapevole nel perseguire il proprio obiettivo.
2007 – L'aria fresca del nuovo anno, colma per tutti di speranza, porta con sé l'incontro tra i Venus' Comb e l'illuminato Lorenzo Cazzaniga , produttore e sound engineer (Skin, Baglioni, Irene Grandi, Sting...). Grazie anche a lui, i nuovi progetti guadagnano spessore, scrostandosi di dosso i rimasugli dell'adolescenza artistica. Intanto, mentre i cervelli per il nuovo album stanno ancora fumando, si unisce al gruppo il guru della birra, Fede, bassista di arcana estrazione metal, che con sé porta rinnovato entusiasmo, idee e tanta voglia di bere dalle 11 di mattina.
OGGI – I Venus' Comb sono in fase di gestazione del nuovo album