Umbe

Sono come sono e non ho bisogno sentirmi compiaciuto; faccio quel che faccio perché mi piace e non per compiacere gli altri. Solo così mi sento libero; solo così mi sento vivo. Ma qual è l’ essenza della vita? Forse la generazione della vita stessa? Vivi per dar vita? Per sperare che un giorno loro, i tuoi figli, abbiano la possibilità di fare tutto ciò che gli piaccia, cosa che a te non è riuscita? No, non credo. Credo che la vita sia la affermazione di se stessi, ma non in senso egoistico. Un giorno forse li avrò ma penso che ognuno debba prima scoprirsi e capirsi. Che si debba cercare ogni sfaccettatura della propria personalità senza darsi mai per scontati. È inutile poi legarsi a qualcuna che della vita non sa che farsene, che non ha trovato la propria strada o che si illude di averlo fatto unicamente perché si è circondata di alcune sue certezze. È per questo che bisogna sempre avere sempre il coraggio di rimettersi in gioco, non pensare mai di essere arrivati, non adagiarsi mai sui propri allori… Io non ce la faccio; quando sono fermo è solo calma apparente. Vuol dire solo che sto maturando la prossima avventura, che un altro interesse mi si affastella nella mente assieme agli altri, che progetto il prossimo viaggio. Viaggio e viaggerò sempre. Carpe diem, cogli l’ attimo perché non conosci quel che sarà del tuo avvenire. Fai ciò che ti senti dentro, svuota la tua anima dei tuoi desideri e dei tuoi progetti; non riservare mai niente perché la prossima volta potrebbe essere inutile.. ..