***PARTE PRIMA*** (se hai poco tempo da perdere puoi saltare direttamente alla parte seconda)
Batterista, cantante, chitarrista, compositore, disegnatore.
Per i disegni vi rimanda al sito www.aloeasy.it e si scusa per non averlo aggiornato negli ultimi 5 anni.
Inizia a suonare seriamente molto tardi ma il suo approccio con la musica avviene prestissimo, all'età di sei anni, grazie ad un regalo destinato al fratello maggiore, una “pianola†Bontempi, che il fratellone non ha mai pensato minimamente di sfiorare neanche con una canna da pesca a debita distanza. Ci pensa il fratellino, che ostinato e accanito denota subito una spiccata sensibilità musicale, rigurgitando a suo modo le musiche che in quel periodo assorbe di riflesso: sigle di cartoni animati, giungle pubblicitari, ma soprattuto i Beatles, e precisamente i vinili del fratellone “With the Beatlesâ€, e le due raccoltone “1962- 1966†e “1967- 1970†di cui già in tenera età ne consuma i solchi, ed impara a disegnare le caricature dei Fab Four. Già , perché se la musica lo ha folgorato a sei anni, la passione per il disegno è arrivata tre anni prima.- Frequenta le elementari e vorrebbe prendere lezioni di piano; dissuaso dai suoi, convinti che si tratti di una turba psichica passeggera dovuta alla crescita, le esperienze musicali del giovane si limitano a fugaci strimpellate alla tastiera, tra un compitino, tanti disegni e un cartone animato giapponese.- Alle medie, durante le pause ricreative, dirige un gruppo di compagni, accuratamente selezionati, in improvvisati cori a cappella caratterizzati da versi, rutti e parolacce, ma nonostante le sue innate doti da direttore d'orchestra, per mere questioni matematiche (un po' di confusione con le frazioni) la professoressa stabilisce che la musica non è materia per lui e gli nega il ruolo di suonatore di tamburello alla recita sugli etruschi per il concorso di Chiusi. Deluso e segnato profondamente da questo evento decide che prima o poi gliel'avrebbe fatta pagare, dimostrando a lei e a tutti le sue qualità musicali.- Scopre la passione per la batteria e, insieme all'amico di sempre, è solito introdursi di soppiatto nella scuola bandistica del paese a suonare la batteria per poi essere cacciato dopo pochi minuti, sempre sul più bello, e rimanere con potenti scariche di adrenalina inespresse in corpo.- Si iscrive all' Ist. Statale per la Cinematografia e la Televisione R.Rossellini, in qualità di cartoonist e in quel periodo sfiora l'autismo entrando in simbiosi con le inseparabili cuffiette che ossessivamente diffondono nel suo cervello musiche senza un filo conduttore: gruppi come Deep Purple, Supertramp, Jethro Tull, Queen e Vasco, sua passione giovanile. Un compagno di classe gli copia tutta la discografia dei Police (più bootleg vari) di cui fino ad allora conosceva solo il “Greatest hits†. Travolto dal drumming di Copeland, dal chitarrismo essenziale ed originale di Summers e dalla genialità delle melodie di Sting, inizia la ricerca di sonorità più scarne dove il virtuosismo lascia il posto alle idee: gruppi come Smiths, Cure, Talking Heads e molti altri, entrano nella playlist in rotazione nel suo walkman.- Per alcuni mesi prende lezioni di batteria ed apprende i rudimenti, pur non possedendo lo strumento: si allena sul cosiddetto “cappello da prete†e sul letto, immaginandovi sopra i tamburi e disponendo i cuscini ai lati a mo' di piatti.
***PARTE SECONDA***
A diciotto anni, mentre i suoi coetanei s'apprestano a prendere la patente, rompe il salvadanaio e compra la sua prima batteria, una Ranger usata, anzi usurata, un vero rottame; ma è grazie a questo ingenuo acquisto che comincia seriamente la sua esperienza di musicista.
Forma la sua prima sgangherata band di amici dove coltiva tendenze polistrumentistiche imparando le parti di chitarra, basso e tastiera per poi insegnarle agli altri componenti. La band dura pochi mesi.
Viene reclutato da un'altra band per rimpiazzare il batterista. Si eseguono cover e brani originali. Il tempo di un'esibizione in piazza e il gruppo si scioglie, causa divergenze tra alcuni membri. Tenta di ricostruire un'altro gruppo insieme al cantante e agli altri elementi superstiti ma senza grandi esiti. Le strade si dividono e il cantante, Pierluigi, intraprenderà un percorso che lo porterà , molti anni dopo, alla formazione degli attuali Velvet.- Seguono alcuni anni di inattività live, nei quali si concentra sullo studio autogestito dello strumento. In quell'intervallo vede la luce e capisce i Genesis.- Conseguita la maturità forma una band di cover rock con la quale è consuetudine esibirsi e impregnarsi di puzzo di fritto nei pub della provincia romana. E' in una di queste serate che conosce Andrea, il bassista, insieme al quale, nella prima metà degli anni 90, forma i Lato B, band new-wave italiana con testi bizzarri e taglienti, che trova un buon riscontro sul territorio.
- In quegli anni inizia a lavorare come cartoonist presso vari studi di animazione della capitale.
- Esaurita l'esperienza Lato B, mettere su una rockband di soli brani originali diventa una vera e propria ossessione sia per lui che per il bassista. Insieme tentano qualunque strada per realizzare tale proposito, e danno il via ad un vortice di esperienze live e da studio con i personaggi più disparati, trovando anche il tempo per suonare in una blues band.
- Contemporaneamente si toglie lo sfizio e forma una band trash-demenziale nella quale milita come bassista, sotto lo pseudonimo di Whiskey.
- Nel 98 entra negli O.P.C. come sostituto del batterista uscente, e ne diviene elemento stabile. Testi in italiano su musiche dalle sfumature brit pop. Si esibiscono in vari locali romani e non, calcando anche il palco dell' iTim Tour e pubblicando un singolo nella compilation Soniche Avventure (Fridge records).
Parallelamente preserva il feeling musicale con Andrea esibendosi nei Peanuts (link) , coverband dei Police.- Alla fine del 2004 suona la batteria e i synth nel progetto Kio, band che ha subito suscitato l'interesse degli addetti ai lavori tra i quali Diego Spagnoli che, nell'estate del 2005, li mette immediatamente in contatto con Guido Elmi, storico produttore di Vasco Rossi (che conoscerà di persona di lì a poco), e Luciano Nicolini, fondatori della neonata Nopop, etichetta indipendente con la quale firmano un contratto, e pubblicano due brani e un video nella compilation "Bands, a new adventure in rock" distribuzione EMI.
Causa problemi con un elemento del gruppo, questo si esclude dal progetto congelando per sempre nome e repertorio.
E' il febbraio 2007, e i superstiti superano la crisi chiudendo il capitolo con una intensa esibizione in un' affollata sala dell' Auditorium Parco della Musica di Roma, insieme agli altri gruppi dell'etichetta, e a Riccardo Sinigallia come special guest.
Per "rottura di palle" decide che può bastare, e che non gli serve nessun cantante: abbandona i tamburi, e diventa cantante/chitarrista.
Suonerà la batteria solamente in studio.
Davanti al microfono si trova a suo agio, e gli piace riempirsi i polmoni di quell'aria di indipendenza che dal seggiolino della batteria gli arrivava troppo rarefatta. Fanculo.
Attualmente è al lavoro con Andrea (il Parente) alla produzione di nuovi brani.
Alto.
************************************************************
***********
Si dice che il vincente trova sempre una strada, il perdente trova sempre una scusa. Forse è troppo presto per parlare di vittoria, ma di sicuro rimango nel gioco.
Layout by: